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Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
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22/10/2022 15:28 #1
da Barone
Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+ è stato creato da Barone
Salve, sono nel panico, da solo all’estero, con risultati di vari test HIV effettuati in un laboratorio privato ed un punto di domanda che non si toglie dalla testa.
Dopo 21 giorni da esposizione con hiv+ (mi hanno riferito che lo è) test IV gen. Metodo ECLIA negativo, così come a giorni 28, 32 e ieri 39 (tutti negativi) ; dal laboratorio privato mi consigliano test RNA QUALITATIVO, fatto con esito negativo al giorno 25.
Tutte le volte le provette di sangue le prelevano alle 9:00 del mattino le spediscono con un corriere al laboratorio che effettua le analisi che è in un’altra città che dista 1h di macchina, per poi al pomeriggio stesso inviarmi una mail con l’esito.
Ho moltissima paura che i risultati di questi test non abbiano valenza in quanto magari alterati da stati di conservazione della provetta o affidabilità del laboratorio che a me sono sconosciute .
Ho rash cutaneo lieve su collo braccia e un po’ sul pene,candida orale sulla lingua e le gengive del lato destro si stanno ritirando come se avessi un infezione.
cosa ne pensate a riguardo di queste provette che vengono trasportare? Sono comunque attendibili? Sto pagando un botto di soldi per questi test (ho fatto anche altri esami per altre MST trovata solo clamidia che è persistente da mesi quindi non correlata a questo rapporto a rischio).
ho letto che le gengive che si ritirano sono comuni in fase acuta così come la candida, questi test che attendibilità hanno (mi hanno detto che rna è definitivo a 25 giorni).?
Inoltre leggo che a 40 giorni I IV gen sono definitivi, ne ho uno a 39 giorni cioè ieri ma non mi sento tranquillo ho paura che o il lab non rispetti delle linee guida atte ad un alterare l’esito del risultato o che non sia ancora visibile nel mio sangue.
sono spaesato, non c’è la faccio più.. aiutatemi
Dopo 21 giorni da esposizione con hiv+ (mi hanno riferito che lo è) test IV gen. Metodo ECLIA negativo, così come a giorni 28, 32 e ieri 39 (tutti negativi) ; dal laboratorio privato mi consigliano test RNA QUALITATIVO, fatto con esito negativo al giorno 25.
Tutte le volte le provette di sangue le prelevano alle 9:00 del mattino le spediscono con un corriere al laboratorio che effettua le analisi che è in un’altra città che dista 1h di macchina, per poi al pomeriggio stesso inviarmi una mail con l’esito.
Ho moltissima paura che i risultati di questi test non abbiano valenza in quanto magari alterati da stati di conservazione della provetta o affidabilità del laboratorio che a me sono sconosciute .
Ho rash cutaneo lieve su collo braccia e un po’ sul pene,candida orale sulla lingua e le gengive del lato destro si stanno ritirando come se avessi un infezione.
cosa ne pensate a riguardo di queste provette che vengono trasportare? Sono comunque attendibili? Sto pagando un botto di soldi per questi test (ho fatto anche altri esami per altre MST trovata solo clamidia che è persistente da mesi quindi non correlata a questo rapporto a rischio).
ho letto che le gengive che si ritirano sono comuni in fase acuta così come la candida, questi test che attendibilità hanno (mi hanno detto che rna è definitivo a 25 giorni).?
Inoltre leggo che a 40 giorni I IV gen sono definitivi, ne ho uno a 39 giorni cioè ieri ma non mi sento tranquillo ho paura che o il lab non rispetti delle linee guida atte ad un alterare l’esito del risultato o che non sia ancora visibile nel mio sangue.
sono spaesato, non c’è la faccio più.. aiutatemi
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24/10/2022 16:06 - 24/10/2022 16:09 #2
da ModLila
Risposta da ModLila al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Ciao Barone,
un unico rapporto penetrativo non protetto dal preservativo con una persona che ha l'Hiv non ha, di per sé, un rischio automatico del 100% che l'infezione si trasmetta ma raggiunge un valore massimo dell'1.43% nel rapporto anale ricettivo ( Fonte: Linee guida ), inoltre, la persona con cui hai avuto il rapporto avrebbe dovuto non seguire una terapia e avere una carica virale superiore alle 200 copie perché, diversamente, il rischio sarebbe zero. Inoltre, non ci dici nulla sul tipo di rapporto, se di tipo penetrativo o meno, se con il preservativo o no, ecc.
Quello che voglio dire è che non devi pensare di aver contratto per forza il virus, perché, come hai potuto vedere, non è per nulla scontato.
Per quanto riguarda il trasporto dei campioni di sangue, questi generalmente vengono fatti rispettando specifiche indicazioni per non alterarne le specificità e non abbiamo alcun motivo per dubitare che ciò non sia avvenuto.
Abbi fiducia nel risultato dei test che hai fatto, sono tutti validi e non serve ripeterli.
un unico rapporto penetrativo non protetto dal preservativo con una persona che ha l'Hiv non ha, di per sé, un rischio automatico del 100% che l'infezione si trasmetta ma raggiunge un valore massimo dell'1.43% nel rapporto anale ricettivo ( Fonte: Linee guida ), inoltre, la persona con cui hai avuto il rapporto avrebbe dovuto non seguire una terapia e avere una carica virale superiore alle 200 copie perché, diversamente, il rischio sarebbe zero. Inoltre, non ci dici nulla sul tipo di rapporto, se di tipo penetrativo o meno, se con il preservativo o no, ecc.
Quello che voglio dire è che non devi pensare di aver contratto per forza il virus, perché, come hai potuto vedere, non è per nulla scontato.
Per quanto riguarda il trasporto dei campioni di sangue, questi generalmente vengono fatti rispettando specifiche indicazioni per non alterarne le specificità e non abbiamo alcun motivo per dubitare che ciò non sia avvenuto.
Abbi fiducia nel risultato dei test che hai fatto, sono tutti validi e non serve ripeterli.
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24/10/2022 18:41 - 24/10/2022 18:46 #3
da Barone
Risposta da Barone al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Rapporto anale passivo, e non ricordo se ha usato il preservativo sempre so solo che mi è venuto un forte dubbio.
Poi mi hanno riferito che questa persona è positiva è po fa con tutti senza.
Da lì il panico nel ricordarmi se avesse il guanto o meno benché girato e la prima volta lo aveva usato, la seconda mi viene un forte dubbio anche perché eravamo alticci parecchio.
Test HIV Antibodies e antigen effettivamente al giorno 14,21,25,32,39 negativi, test hiv RNA qualitative al 28esimo giorno (inizio quarta settimana) negativo.
Sto aspettando il referto del RNA eseguito al 39esimo giorno insieme al combo negativo.
Ho la clamidia (da tempo da un altro rapporto) e ho un rash che va e viene, prurito sul petto e sulle braccia giusto qualche volta , stanchezza a volte, dormo poco e candida alla lingua con innalzamento delle gengive che non è mai avvenuto.
Alla base del pene (nell’attacco all’inizio) ho la pelle secca come se avesse delle croste.. sento raramente delle mini fitte alla milza (non so se sia milza o intestino) e una lingua super bianca con bocca secca.
Test sifilide ecc effettuati epatite pure tutti negativi, analisi del sangue generali segnano ribassamento gruppo linfocitario (un medico dice che sono movimenti normali, un altro che va eseguito un approfondimento del gruppo linfocitario per capire la causa)
Poi mi hanno riferito che questa persona è positiva è po fa con tutti senza.
Da lì il panico nel ricordarmi se avesse il guanto o meno benché girato e la prima volta lo aveva usato, la seconda mi viene un forte dubbio anche perché eravamo alticci parecchio.
Test HIV Antibodies e antigen effettivamente al giorno 14,21,25,32,39 negativi, test hiv RNA qualitative al 28esimo giorno (inizio quarta settimana) negativo.
Sto aspettando il referto del RNA eseguito al 39esimo giorno insieme al combo negativo.
Ho la clamidia (da tempo da un altro rapporto) e ho un rash che va e viene, prurito sul petto e sulle braccia giusto qualche volta , stanchezza a volte, dormo poco e candida alla lingua con innalzamento delle gengive che non è mai avvenuto.
Alla base del pene (nell’attacco all’inizio) ho la pelle secca come se avesse delle croste.. sento raramente delle mini fitte alla milza (non so se sia milza o intestino) e una lingua super bianca con bocca secca.
Test sifilide ecc effettuati epatite pure tutti negativi, analisi del sangue generali segnano ribassamento gruppo linfocitario (un medico dice che sono movimenti normali, un altro che va eseguito un approfondimento del gruppo linfocitario per capire la causa)
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24/10/2022 19:40 #4
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Solo paranoie , non ti ha eiaculato dentro e poi se e' in terapia (come e' di norma per chi sa di essere hiv positivo)con viremia azzerata o al massimo fino a 200 non infetta nessuno. E poi non si capisce perche' il tuo partner dovrebbe essere un ricettacolo di malattie veneree .......mettiti l'anima in pace , non ti e' successo niente.
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24/10/2022 20:13 - 24/10/2022 20:21 #5
da Barone
Risposta da Barone al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Non sono paranoie, ho effettuato molteplici volte test hiv in vita mi.. e ti dirò che a 30 anni tutti questi sintomi non mi sono mai capitati e combaciano con quelli che descrivono con fase iniziale sintomatica .. e la persona infetta non c’è certezza che sia in trattamento perché era una (trans) ed era veramente sballata (droghe) alche la sua amica trans mi ha detto che è preoccupata perché non sa se sta prendendo i farmaci.
Detto ciò vorrei davvero darti ragione sul fatto delle paranoie ma credo sta volta è così
Detto ciò vorrei davvero darti ragione sul fatto delle paranoie ma credo sta volta è così
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24/10/2022 21:52 #6
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Ripeto ,se il test a 25 giorni e' negativo lo sara' anche a 30 o 40.
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24/10/2022 22:14 - 24/10/2022 22:16 #7
da Barone
Risposta da Barone al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Ma questa è una tua idea, non è il parere della medicina purtroppo.
Di certo dunque non sarei qui preoccupato.
Poi c’è anche il discorso che abito in un paese dove magari le tecniche non sono all’avanguardia tra trasporto provette e qualità esecuzione dei test tali da garantire gli stessi standard qualitativi che ci sono in italia.
Poi che non ha eiaculato non lo sai tu.. e nemmeno io purtroppo (renditi conto come stavamo) altrimenti ero anch’io con l’anima più tranquilla.
Il periodo finestra dei test di IV generazione è di 45 gg e dipende da molti fattori, dunque dopo le 6 settimane il margine di errore e che il test cambi è basso..
E poi il frutto della mia immaginazione non mi crea una candida orale con mughetto e sanguinamenti interni, gengive che si rialzano, stanchezza cronica, rash alle braccia al torso, pelle secca alla base del glande ed abbassamento del gruppo linfocitario…. Proprio per questo sono qua
Di certo dunque non sarei qui preoccupato.
Poi c’è anche il discorso che abito in un paese dove magari le tecniche non sono all’avanguardia tra trasporto provette e qualità esecuzione dei test tali da garantire gli stessi standard qualitativi che ci sono in italia.
Poi che non ha eiaculato non lo sai tu.. e nemmeno io purtroppo (renditi conto come stavamo) altrimenti ero anch’io con l’anima più tranquilla.
Il periodo finestra dei test di IV generazione è di 45 gg e dipende da molti fattori, dunque dopo le 6 settimane il margine di errore e che il test cambi è basso..
E poi il frutto della mia immaginazione non mi crea una candida orale con mughetto e sanguinamenti interni, gengive che si rialzano, stanchezza cronica, rash alle braccia al torso, pelle secca alla base del glande ed abbassamento del gruppo linfocitario…. Proprio per questo sono qua
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24/10/2022 23:01 #8
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Il test hiv quarta generazione e' ok gia' a 30 giorni. Hai un test a 39 giorni negativo . Non hai nulla.
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24/10/2022 23:05 #9
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
I sintomi da hiv non vengono dopo i 40 giorni dal rapporto a rischio ...ci vogliono anni per avere un danno al sistema immunitario , il danno non e' immediato.
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24/10/2022 23:08 #10
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
I sintomi da sieroconversione sono diversi , si tratta di un rush cutaneo evidente e febbricola.
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24/10/2022 23:11 #11
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
E in questo caso dopo 40 giorni il test sarebbe positivo, non negativo.
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24/10/2022 23:36 #12
da Barone
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25/10/2022 01:34 #13
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Il trasporto delle provette non influisce sul risultato del test. Il rush cutaneo da hiv e' morbilliforme e non da' prurito.
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25/10/2022 01:35 #14
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
In piu' e' presente febbre sui 38
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25/10/2022 01:42 #15
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Ps in italia il test hiv e' ok anche a 30 giorni.
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25/10/2022 01:57 #16
da VERO
Risposta da VERO al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Test di quarta generazione .....30 giorni in tutto il mondo 40 per essere ultra prudenziali .
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25/10/2022 06:39 #17
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25/10/2022 07:17 #18
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25/10/2022 07:32 #19
da Barone
Risposta da Barone al topic Test hiv all’estero ed esposizione con HIV+
Ed inoltre un rossore tipo eruzione cutanea alla base del pene all’attaccamento dell’asta con la zona addominale che è celato in desquamazione con pelle secca, e comunque ho la sensazione di avere la pelle secca in tutto il corpo.
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25/10/2022 08:20 #20
da Barone
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