Informazioni - Ho appena saputo della mia positività

Ho appena saputo della mia positività, sono un uomo sposato e l’ho detto anche a mia moglie...sono un po’ fuori di testa...come ci convive il più “serenamente” possibile? Grazie 

Prima inizi la terapia prima starai meglio tu e appena avrai la carica virale azzerata potrai riavere rapporti liberi..io l ho metabolizzato in due settimane più o meno ma nn tutti abbiamo lo stesso carattere quindi in bocca a lupo per tutto senza autocommiserarsi perché ormai hai patologia cme le altre.anzi più gestibile di altre.gestibillisima

Grazie per la risposta. Autocommiserazione non fa parte del mio essere. Più che altro sono frastornato,  ma sono un guerriero!grazie ancora. Sarebbe bello ci fosse una chat immediata per poter parlare in tempo reale

Normale e una cosa che non conosci.noi siamo qua

Ciao ognuno di noi ha una sensibilita diversa dall'altro, con tutto l'ottimismo possibile che si possa avere è comunque una tragedia.
Io personalmente a distanza di tanti anni ancora ci soffro perchè non mi perdono l'ingenuita visto che ero appena 16 enne.
La speranza ovviamente è che le cure funzionano sempre di piu , che si smetta di aver pregiudizio per i positivi, e che le indutrie farmaceutiche sdoganino una cura definitiva una volta x tutte.

Ciao..oddio TRAGEDIA..e una parola forte che nn AIUTA le persone a persone a prendere coscienza che avere l HIV oggi equivale ad avere una patologia cronica che ti permette di avere una vita come tutti gli altri sotto tutti i punti di vista.io posso correre nuotare fare sesso avere figli ect.penso a mio zio morto di tumore che ha passato gli ultimi anni della sua vita ad alimentarsi cn un tubo nello stomaco..penso ai malati di SLA..e tu mi parli di TRAGEDIA?la forza di carattere e nn piangersi addosso nn significa meno sensibilità.tu nn puoi scrivere su questo forum TRAGEDIA.ci sono persone che nn hanno ancora preso consapevolezza di avere una patologia cme le altre portandole all autoisolamento

brava Lauretta1984..
hai ben  detto   definire tragedia  una  patologia VIRUS non  MALATTIA perchè tale  non  viene  considerata a  diversità dell AIDS,
è  altamente  sbagliato .
poteva  forse esserlo  25 anni fa , quando  chi si  contagiava doveva  curarsi con  qualcosa di sperimentale che  dava pià problemi della  stessa HIV, eppure quelle persone  sono  ancora  tranquillamente  in vita, si sono  fatti o  rifatti  una  famiglia e  da quando  sono passati alle  nuove  cure  stanno  benissimo  e in linea  con  chiunque  non sia  siero+.
non sono tragedie nemmeno per chi   ha  un  tumore, un cancro, una leucemia o  un  invalidità che  non ci permette  di  fare  ciò che  potevamo fare prima.. però  le patologie  indicate  forse  le persone che  le hanno non le hanno scelte o comunque  non  hanno fatto  niente per  averle, ma quelle persone hanno  più coraggio e forza di chi ha  un infezione  nel sangue
L HIV  è pur  sempre  un  nostro errore. ma  siamo a migliaia  che  dopo  il contagio  non  hanno cambiato le proprie  abitudini e stile di  vita.
ad oggi  essere sieropositivo in  terapia e  con carica virale, vuol dire avere  una  vita come  prima ed a volte anche  migliore se si  è consapevoli che nulla  e niente  è  cambiato rispetto a prima.
per tanto  non parlerei di tragedia  che  ha un significato  ben diverso dall'avere  una  patologia  cronica che  magari  in  un futuro  può anche  venire  curata definitivamente.
si deve  sempre partire dal  fatto che  una pasticca al giorno e  un esame del sangue  ogni 6 mesi  non  può e non  potrà mai cambiare chi siamo

Condivido con te, è un nostro errore e una volta che ti capita diciamo ti scuote un pò la vita, credo che volesse dire questo con tragedia, poi ognuno ha il suo modo di affrontare la nuova vita... personalmente sono al primo step, settimana prossima ho la visita con l'infettologo e so che si aprirà un bel percorso, ho detto a mia moglie anche come penso di aver contratto il virus, cosa non facile, ma fortunatamente non mi abbandona e affronterà con me questa avventura...sempre sperando che non si sia presa pure lei il virus, cosa probabile....comunque mai mollare e piangersi addosso....

Esatto..la mia vita come me la tua e tanti altri e esattamente quella di prima.. prendiamo una pasticca al giorno come il cardiopatico cme un diabetico si fa un insulina al giorno..e anche vero che malattie invalidanti cme un cancro una SLA danno una forza di animo che e ancora diversa di chi ha una patologia cme la nostra.sono cose che ho vissuto nn su di me e ho visto persone cn la vita negli occhi fino alla fine.io oggi mi definisco in un certo senso fortunata.l unica rottura sono gli esami di routine..per il resto sarò troppo dura ma sono solo dei piagnistei🤷.. ovviamente non parlo di chi lo ha scoperto da poco..ci mancherebbe..che deve un attimo assestarsi

Ma perché deve essere tutto solo bianco o solo nero? 
Di avere l'HIV o non te ne deve fregare nulla o deve essere una tragedia. E se te ne frega sono solo piagnistei.

Io credo che siamo tutte persone diverse, con background diversi che ci portano a comportarci e a reagire in maniera differente agli ostacoli della vita.
Se Benedicta non aiuta Nicols defindo l'HIV una tragedia, Lauretta non aiuta Benedicta definendo il suo sentire un piagnisteo.
Almeno io la penso così. Dovremmo essere tutti un po' meno autocentrati.

Nicols, per adesso è normale che ti senti stranito, tante cose nuove da affrontare, tante domande o preoccupazioni. 
Te l'hanno già scritto: oggi l'HIV, se preso in tempo, seguito adeguatamente, assumendo correttamente la terapia che ti è stata prescritta o che ti prescriveranno, è un'infezione cronica che inciderà solo marginalmente sulla tua condizione fisica.
Altra cosa invece è l'impatto che l'hiv potrebbe avere emotivamente e come potrebbe interferire sulla tua vita sociale e relazionale. Per questi, purtroppo, non c'è una risposta che valga per tutti. Ognuno deve trovare il suo modo, ricercare il proprio equilibrio e raggiungere il tutto con i propri tempi.

Averlo detto a tua moglie già ti ha fatto fare un bel passo in avanti. 

Cme avevo già espresso nn era riferito a chi lo ha scoperto da poco che ha tutto il diritto di ritrovarsi.e quindi definiamo l HIV una tragedia così le persone continueranno ad autostigmatizzarsi.le parole hanno un ruolo potente e fondamentale.attenxione a quelle che usiamo cn noi stessi ma soprattutto cn gli altri.

Hai tutto il diritto di vivere la cosa come vuoi nn hai diritto di caricare con parole così distruttive la vita di persone che hanno bisogno di capire che cosa vuol dire vivere cn Hiv oggi

ma guarda l'auto credo si debba trovare dentro di noi, prima di tutto. Poi arriva il confronto con il resto del mondo. Sta a me in questo caso, leggere le parole e cercare di rendermele più applicabili alla mia situazione. Comunque grazie a tutti

Si esatto l auto e prima di tutto dentro di noi.un abbraccio

NICOLS68 
avere  una moglie  che  ti sta dando conforto e  abbia capito   è  molto  incoraggiante  ,  vedrai che  poco a poco  tornerai ad affrontare  le  molteplici situazioni giornaliere , come  prima. avere a  fianco persone  che  ci vogliono bene  è  molto  importante  i qualsiasi situazione.
ti auguro davvero di   prendere  il  buono  anche  da  questa  "avventura".
la tua  vita  e la vostra vita (tua e di tua moglie) non  sarà  molto diversa da prima.. 
quando ce  di base un sentimento forte, tutto  si supera

Certamente anche se i primi passi sono quelli più bui perché non sai dove sbattere la testa e sei sempre alla ricerca di informazioni per poter fronteggiare al meglio tutto. Grazie per il supporto e le parole

Ho sempre odiato scrivere nelle chat , perchè puntualmente vi è sempre qualcuno che deve sovrastare imporre il suo pensiero spacciandola per verita assoluta , contraddire necessariamente sempre e comunque, non capendo nulla di cio che si legge e soprattutto non rispettando il pensiero altrui.  Ecco anche questa volta non vi è stata l'eccezione.

Io ritengo che si debba condividere cn GLI altri la propria forza e vivere dentro di noi le proprie debolezze.tu credi che gli altri che vivano cn Hiv siano meno sensibili di te perché l'abbiano trasformato in un punto da cui ripartire e nn un handicap su cui piangersi?ciao

Non volevo creare casino. Volevo solo capire certe cose che per me sono tutte nuove. Credo che ogni persona abbia il suo modo di affrontare la cosa ci mancherebbe se mi permetto di sindacare e essere insensibile a chi condivide questa cosa con me. 

Nicols la mia risposta era a Benedicta nn a te