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Come fare?
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23/10/2022 22:49 #1
da Ellisinwonderland
Come fare? è stato creato da Ellisinwonderland
Ciao a tutti,
non so da dove iniziare, mi chiedo se potrò mai avere una nuova relazione.. Come poterla iniziare onestamente soprattutto... Mi immagino una scena "ehi ciao, piacere sono sieropositiva!"e ciao adios!
Non ho avuto il problema col mio ex perché lo eravamo entrambi.. Ma ora non riesco a riiniziare... Non riesco neanche a pensare di avere un avventura.. Ho paura... Paura di cosa possa succedere se mi innamorassi di qualcuno e mi rifiutasse se non fossi stata onesta dal principio. Ho viremia negativa da anni quindi so che non sono contagiosa. Non ho paura della malattia ma non so proprio come tornare a vivere. In pratica evito di cercare qualcuno anche solo per uscire per paura che nasca un interesse reciproco. Vorrei sapere voi come fate, come posso uscire da questa gabbia che mi sto creando? C'è una soluzione?
Ellis
non so da dove iniziare, mi chiedo se potrò mai avere una nuova relazione.. Come poterla iniziare onestamente soprattutto... Mi immagino una scena "ehi ciao, piacere sono sieropositiva!"e ciao adios!
Non ho avuto il problema col mio ex perché lo eravamo entrambi.. Ma ora non riesco a riiniziare... Non riesco neanche a pensare di avere un avventura.. Ho paura... Paura di cosa possa succedere se mi innamorassi di qualcuno e mi rifiutasse se non fossi stata onesta dal principio. Ho viremia negativa da anni quindi so che non sono contagiosa. Non ho paura della malattia ma non so proprio come tornare a vivere. In pratica evito di cercare qualcuno anche solo per uscire per paura che nasca un interesse reciproco. Vorrei sapere voi come fate, come posso uscire da questa gabbia che mi sto creando? C'è una soluzione?
Ellis
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24/10/2022 17:41 #2
da VERO
Risposta da VERO al topic Come fare?
Specialmente se con viremia azzerata e fino a 200 non sei tenuta a dire del tuo stato sierologico al partner .Fatti le avventure che vuoi e se trovi la persona stabile ,non dire nulla . Ps : non credo alla fedelta' reciproca per sempre .....per questo non vale la pena esporsi rivelando la propria situazione sierologica a chicchessia ....col rischio che per questo motivo finisca anche la storia intrapresa.
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- Ellisinwonderland
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25/10/2022 00:03 #3
da Ellisinwonderland
Risposta da Ellisinwonderland al topic Come fare?
Grazie per l'incoraggiamento! U=U vale anche in caso che si abbia inavvertitamente spotting?
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25/10/2022 01:39 #4
da VERO
Risposta da VERO al topic Come fare?
Nel sangue di una persona in terapia non c'e' virus o al massmo fino a 200 che non e' infettante, compreso sangue mestruale.
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- Ellisinwonderland
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25/10/2022 20:19 #5
da Ellisinwonderland
Risposta da Ellisinwonderland al topic Come fare?
Grazie davvero, non sai come mi solleva questa informazione, il fatto di poter magari inconsapevolmente infettare qualcuno mi creava un blocco psicologico nel relazionarmi.
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- Clandestino
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22/11/2022 20:03 #6
da Clandestino
Risposta da Clandestino al topic Come fare?
Ciao Ellisinwonderland, hai colto nel segno. Sappiamo tutti ormai che se si è in cura con carica virale non rilevabile non si è contagiosi, ma il problema è che non lo sanno le persone sieronegative, così molti di noi si isolano, non frequentano gruppi di persone e si accorgono di essere scontrosi senza farlo apposta: è il loro inconscio che li spinge a comportarsi così. Io lo faccio da 36 anni ormai. Ultimamente mi sono iscritto a facebook, che non mi piace per niente, proprio per iscrivermi a gruppi di sieropositivi di tutta Italia e ho conosciuto virtualmente anche degli spagnoli che mi hanno invitato da loro e prima o poi andrò.
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- Roman
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07/12/2022 10:21 #7
da Roman
Risposta da Roman al topic Come fare?
Tante volte sono stato rifiutato, poi ben 3 ragazzi conosciuti erano donatori di sangue e l'Avis ha regole molto stringenti, quindi hanno alzato i tacchi e se ne sono andati come delle m...e. Qualcuno sieronegativo negli anni l'ho conosciuto ed è rimasto. Questo è. C'è ignoranza.
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- omegapi
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19/12/2022 14:15 #8
da omegapi
Dal punto di vista umano che dirti? Posso solo scrivere le mie esperienze. La prima volta c'è stata un'attrazione reciproca (erano gli anni '80) e quando gliel'ho detto, mi ha risposto che non le interessava. Ci siamo lasciati diversi anni dopo per divergenze caratteriali e diverse prospettive di vita (come può capitare a tutti). Con la seconda compagna l'approccio fu più problematico: era straniera, ci conoscemmo in Umbria dove scoccò la scintilla. Mantenemmo una relazione telefonica e via email, finché le spiegai (via mail mi fu più facile, che al telefono) la mia situazione. Andò in crisi, si rese irreperibile per un po', per poi comunicarmi che sarebbe venuta a vivere con me in Italia, mentre io contemporaneamente avrei preferito andare a vivere con lei in Germania, ma voi donne vincete sempre Lei aveva molta paura dell'hiv, era una persona problematica, ipocondriaca, avversa ai farmaci, agli ospedali, alle malattie. Ma lasciò tutto per vivere con una persona sieropositiva in un altro Paese. Con quei presupposti non fu facile, il distacco dopo anni di convivenza fu inevitabile, eppure al momento prevalse il sentimento di entrambi (anche io avrei lasciato tutto per una nuova vita). È tornata a casa, portandosi dietro anche il mio gatto...
Ti ho scritto la mia storia, ma ho conosciuto diverse persone hiv+ su vari siti e pure personalmente, che hanno formato una famiglia con figli. Nulla è impossibile. Non devi presentarti come s+, ma come persona, come donna. Poi ci si conosce (anche se ultimamente non usa molto) e durante la conoscenza reciproca lo fai presente, se ritieni sia il caso di farlo sapere o abbandonare tutto, in quanto ciò non è razionale, ma istintivo, dovuto al sentimento reciproco. Se oppone un immediato rifiuto, non deprimerti mai, è solo una persona non adatta a te che non ti merita.
Non è una ricetta, ma solo un mio pensiero, anche se in genere le relazioni umane evolvono da sole.
Un abbraccio e un augurio di trovare presto una persona da amare e dalla quale essere amata.
Risposta da omegapi al topic Come fare?
Ciao Ellis, anche a me questa cosa ha sempre tormentato, eppure nella mia vita ho avuto due importanti relazioni. Anche negli anni '80/'90 quando non prendevo farmaci, perché non ce n'erano (quindi contagiosissimo). Ma, con attenzione, non ho mai infettato nessuno. Ora è più facile, sapendo che con viremia non individuabile da almeno sei mesi, non sei contagiosa/o.Grazie davvero, non sai come mi solleva questa informazione, il fatto di poter magari inconsapevolmente infettare qualcuno mi creava un blocco psicologico nel relazionarmi.
Dal punto di vista umano che dirti? Posso solo scrivere le mie esperienze. La prima volta c'è stata un'attrazione reciproca (erano gli anni '80) e quando gliel'ho detto, mi ha risposto che non le interessava. Ci siamo lasciati diversi anni dopo per divergenze caratteriali e diverse prospettive di vita (come può capitare a tutti). Con la seconda compagna l'approccio fu più problematico: era straniera, ci conoscemmo in Umbria dove scoccò la scintilla. Mantenemmo una relazione telefonica e via email, finché le spiegai (via mail mi fu più facile, che al telefono) la mia situazione. Andò in crisi, si rese irreperibile per un po', per poi comunicarmi che sarebbe venuta a vivere con me in Italia, mentre io contemporaneamente avrei preferito andare a vivere con lei in Germania, ma voi donne vincete sempre Lei aveva molta paura dell'hiv, era una persona problematica, ipocondriaca, avversa ai farmaci, agli ospedali, alle malattie. Ma lasciò tutto per vivere con una persona sieropositiva in un altro Paese. Con quei presupposti non fu facile, il distacco dopo anni di convivenza fu inevitabile, eppure al momento prevalse il sentimento di entrambi (anche io avrei lasciato tutto per una nuova vita). È tornata a casa, portandosi dietro anche il mio gatto...
Ti ho scritto la mia storia, ma ho conosciuto diverse persone hiv+ su vari siti e pure personalmente, che hanno formato una famiglia con figli. Nulla è impossibile. Non devi presentarti come s+, ma come persona, come donna. Poi ci si conosce (anche se ultimamente non usa molto) e durante la conoscenza reciproca lo fai presente, se ritieni sia il caso di farlo sapere o abbandonare tutto, in quanto ciò non è razionale, ma istintivo, dovuto al sentimento reciproco. Se oppone un immediato rifiuto, non deprimerti mai, è solo una persona non adatta a te che non ti merita.
Non è una ricetta, ma solo un mio pensiero, anche se in genere le relazioni umane evolvono da sole.
Un abbraccio e un augurio di trovare presto una persona da amare e dalla quale essere amata.
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25/12/2022 18:01 #9
da omegapi
Risposta da omegapi al topic Come fare?
Aggiungo che UNAIDS conferma: undetectable = untransmittable. Fermo restando che la terapia sia presa in modo ferreo da almeno sei mesi:
www.unaids.org/en/re...able-untransmittable
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