Parlare

Lascio la mia opinione non tanto perché voglia aprire un dibattito su cos'è giusto e cosa no (è palesemente una questione soggettiva, e rispetto chi la vede diversamente da me), ma secondo me non è una questione di non accettarsi volerne parlare con gli altri, ma di volersi far conoscere pienamente da chi ci è accanto e, perché no, anche rendere le cose più "normali" per chi verrà dopo (combattere lo stigma, insomma). Io sto cercando di parlarne con più persone possibili, almeno tra le mie conoscenze, per ora, poi si vedrà, e a volte ci scherziamo sopra, a volte mi sfogo se sono particolarmente giù... e una cosa che mi ha fatto piacere è che se non altro quelli che, tra i miei amici, hanno una vita sessuale più intensa, sono corsi a farsi un test, rendendosi conto che può effettivamente capitare a chiunque, perché è una questione di comportamenti a rischio, non di figure a rischio.
 

ciao io s+ da decenni, vita normale sono uno sportivo( anzi lo ero a sto punto) ho avuto 2 mogli e 4 figli tutti negativi,per esperienza posso dirti che dirlo a tutti non e' giusto,solo ai migliori amici e familiari per me Elena Di Cioccio se lo puo permettere,e inoltre devo dirti l'ho incontrata allo spallanzani oltre 10 anni fa',e una persona nota in tanti lo supponevano,tra l'altro mi e anche simpatica,ma ha una posizione diversa,io sono stato un uomo di successo,forte sotto aspetto economico e anche con molte conoscenze,ma ho preferito dirlo a poche persone e sono oltre 40 anni,che vivo con l'amico poi se parliamo di cosa si puo fare per migliorare la nostra vita esattamente quello che fanno gli altri,con una fortuna in piu' ogni giorno e guadagnato pero' e' un mio punto di vista ciao

Brava risposta esaustiva e giusta

Io la penso come te

Ciao,io sono di Roma ed ho 27 anni.
Sieropositiva da 2 anni con viremia azzerata.
Mi farebbe piacere anche a me fare due chiacchere anche perché non è facile parlarne

Ciao, ti capisco benissimo! È difficile parlarne...mi hanno invitato al ceckpoint in zona San Giovanni per i venerdì positivi...il prossimo sarà venerdì 14 giugno! Di solito fanno degli incontri per parlare del nostro problema...ci sto pensando se andare o meno...magari potrebbe interessare anche ad altri.
 

Ciao Giorgia sono di Roma anche io se vuoi mi fa piacere parlare

Ciao Giorgia se vuoi scambiare due chiacchiere ben volentieri... telegram o mail...

ciao Fabio.. bè sicuramente leggere che conduci una vita normale è rassicurante..per chi come me l'ha scoperto da 4 mesi... alla fine per fortuna esistono questi farmaci che ci permettono di stare bene..

ciao la storia e' cambiata molto negli ultimi decenni vivrai a lungo e se succedesse qlc, non e' per il virus ciao

Ciao a tutti io sono sieropositivo da 2 anni sono nelle vicinanze di milano 

Io lho scoperto qualche giorno prima di natale sicché oltre a rovinarmi tutte le feste ho dovuto aspettare il 7 gennaio per la prima vista perché erano tutti in ferie, tanto valeva fare ii test dopo le feste però ormai é andata. Al momento non ho anomalie leucocitarie e, dopo 4 settimane di cura con dovato, la viremia é <20 ma la domanda é un'altra.
Tutti mi dicono che serve tempo per accettare il "nuovo stato" ma per accettare il "nuovo stato" significa accettare di essere malato (non di aids ma di non essere comunque più una persona sana) quindi la domanda che ho posto, Via mail, anche al mio immunologo é "io sono malato"?
Ai posteri l'ardua sentenza

ciao io 59enne ho saputo di essere sieropositivo 39 anni fa, abito a Genova e conosco un gruppo di persone modenesi che non sono sieropositive ma ti accoglierebbero tra loro senza problemi. Prima o poi verrò a Modena alla clinica metabolica

Ciao Giorgia anche io da Roma in terapia da un anno e mezzo...sono al ptv...se vuoi possiamo scambiare 2 chiacchiere

Ciao. Scusa se ti disturbo, ma hai iniziato subito con Dovato? Dolutegravir +Lamuvidina. Solitamente, quando si inizia e si scegie il Dolutegravir (principio attivo eccellente per efficacia e tollerabilità) si prende la triplice Dolutegravir + Acabavir +Lamuvidina (Triumeq) perché più efficace, poi una volta azzerata la viremia e stabilizzati si passa alla duplice poiché è più leggera. Ma sicuramente se il.tuo infettivologo ha deciso cosi evidentemente vede che basta. 👍😊

Ciao Felix, se ti riferisci a me io diciamo che alla prima visita ero abbastanza sconvolto e non mi ricordo bene di tutto quello che mi ha detto l'immunologo che mi ha parlato per quasi due ore però mi sembra di ricordare che mi ha dato il dovato perché ero vaccinato contro epatite b altrimenti mi avrebbe dato quello che dici tu

In ogni caso ho letto su internet che ormai il dovato ha la stessa efficacia del bucktavy anche per chi inzia la terapia per la prima volta l'importante é appunto non aver avuto epatite b o comunque essere vaccinati altriementi il dovato non va bene per il resto partivo da una carica virale bassa (11000) anche se questo si é scoperto solo dopo perché il dovato lho inziiato subito prima ancora di sapere i risultati delle prime analisi

Tra un po' di tempo quando ti sarai stabilizzato con la viremia , potrai iniziare la terapia iniettiva , una puntura ogni due mesi al posto della pillola giornaliera , io inizio la terapia iniettiva il 13 marzo con la prima iniezione poi dopo un mese faccio la seconda , e poi una puntura ogni due mesi. Quando faccio la puntura mi fanno anche gli esami ematici.

Quando si e' passati all'iniezione ogni due mesi , si puo' scegliere il giorno in cui fare l'iniezione con piu' di dieci giorni di tempo per scegliere il giorno in cui farla , assieme agli esami del sangue.