Dubbio contagio

Buongiorno a tutti,
spero di passare per l’ennesimo ipocondriaco paranoico, mi scuso fin da ora per la lunghezza del messaggio e per eventuali termini non proprio “scientifici”.
Premetto che ho letto molte discussioni sulla cosa in questo forum e vorrei da voi un parere, sono forse troppo ansioso ma sull’hiv purtroppo  non si può scherzare.

Il 31 maggio ho avuto la mia prima esperienza anale passiva con un trans. La lei in questione è nel giro da oltre 20 anni e leggendo le diverse storie di incontri con lei si evince che sia molto accorta sulle protezioni.

Inizialmente ha cominciato a “giocare” con il mio ano senza preservativo ed io le ho chiesto di indossare da subito il profilattico, lei mi ha risposto “stavo solo giocando, ma lo metto subito” (cosa che ho verificato fosse vera toccandolo).

La penetrazione è stata per me dolorosissima e prima di potermi girare ha dovuto pulirmi (ma non so da cosa) per non sporcare il letto.

Messo a pancia in su lei ha messo un preservativo a me ed ha cominciato un rapporto orale (altro fattore che mi ha fatto pensare alla sua accortezza in materia di prevenzione, proteggendosi da un rapporto orale passivo).

Dopo un po’ le ho chiesto di farmi concludere con me messo a 90. Chiedendole nuovamente di mettersi il preservativo e lei mi ha risposto un poco seccata “si” (forse perché sentirsi dire continuamente di fare una cosa che fai sempre fa girare le scatole un po’ a tutti).

messo in quella posizione potevo osservare il retro e mi sembra di averla vista infilarsi la protezione.

Ho concluso in quel modo e lei si è uscita da me  senza aver eiaculato. Prima di alzarmi mi ha nuovamente pulito (anche in questo caso non so se da sangue o da escrementi) e non sono riuscito a vedere se avesse effettivamente indossato il preservativo (si era pulita prima di me).

sono andato a lavarmi in bagno e non ho notato nessuna traccia di sangue e nemmeno l’ho notata i giorni dopo.

Però sono due giorni che vivo nella paranoia più totale, sono anche allergico a praticamente tutti i tipi di pianta quindi è un continuo starnutire. Non ho febbre ma ho un continuo senso di nausea ed ho meno appetito del solito (spero per l’ansia) e la mattina mi sveglio con la bocca completamente secca (questo forse è perché avendo in naso tappato respiro solo con la bocca di notte).

Quindi questa è la situazione mentale in cui verto. Per adesso è troppo presto per fare qualsiasi tipo di test, ed ero quasi intenzionato a tornare dalla trans per chiedere una conferma sulla protezione o sulla sua situazione in termini di hiv (ma ho paura che, anche giustamente, mi mandi a cagare).


cerco da voi un parere che spero possa tranquillizzarmi.

Scusate per il papiro e grazie per l’attenzione.

Aggiornamento: alla fine non ho resistito e le ho telefonato per risolvere i dubbi. Devo dire che con estrema gentilezza mi ha assicurato che non si è rotto nessun preservativo e che il nostro rapporto è stato protetto. Lei fa sempre tutto protetto e periodicamente (ultimo un mesetto fa) si sottopone al sierologico. Mi ha inoltre detto che ho fatto bene a chiamarla e che se avevo bisogno di esserne certo potevo benissimo fare un autotest falla farmacia (ma non è troppo presto per quello?), ma potevo stare tranquillo.

Sinceramente il fortissimo senso di nausea che avevo è totalmente scomparso dopo la chiamata.

Mi sono rimaste spossatezza, inappetenza e una sensazione di oppressione toracica, ma non è un periodo molto tranquillo sotto molti punti di vista per me.

Farò comunque il test che si compra in farmacia proprio per scrupolo.

quale mi consigliate fra quelli con il periodo finestra più  corto..?

grazie di nuovo.

Ciao Frasak,
probabilmente il fatto che sia stata una prima esperienza ha contribuito a generarti ansia, ma non c’è motivo di dubitare che il rapporto sia stato protetto. Se hai deciso di fare comunque un autotest, tieni presente che i test venduti in farmacia sono test di terza generazione (ricerca di anticorpi anti-Hiv) e hanno un periodo finestra di 3 mesi.

Ciao e innanzitutto grazie!

mi ero un po’ tranquillizzato, ma lavorando e sudando in mezzo alla polvere mi è venuto fuori un’irritazione più forte del solito.

a tale proposito vorrei chiedere se è riconducibile ad un rash cutaneo da hiv. Inoltre ho letto che quelli durano per una o più settimane, è vero..?

in ogni caso adesso sono passati circa 16 giorni dall’avvenimento, ne aspetto altri 5/6 e vado a fare un test di IV in un centro.

Non hai rischiato nulla . Solo paranoie.

Buongiorno, ho effettuato un test dopo 21 giorni dal contatto e mi sono arrivati stamani i risultati.

Anticorpi antivirus HIV (1+2) test combo esito assenti.

Metodo: Chemiluminescenza.

Nel referto non si fa riferimento alla proteina, è normale..?

giusto ripetere questo test a 40 giorni per fugare ogni dubbio?

grazie di nuovo.

Scusate se vi inondo di domande.
Il risultato del test scritto sopra mi ha tranquillizzato moltissimo, ma a questo punto volevo scacciare ogni dubbio ripetendolo nel rispetto del periodo finestra.

a tal proposito il test di cui sopra è meglio farlo a 40gg oppure come ho letto molte volte nel forum va bene anche dopo i 30?

grazie!

Ciao Frasak,
anche se non ci sono riferimenti all’antigene P24, l’esito del test che hai fatto riporta esplicitamente che si tratta di un test combo. L’indicazione dei 40 giorni, data dall’Istituto Superiore di Sanità, è estremamente prudenziale; generalmente i test combinati sono in grado di riscontrare l’infezione da Hiv già dopo 2 settimane e possono essere considerati definitivi a 30 giorni dall’ultimo comportamento a rischio.