rapporto vaginale recettivo

Buongiorno a tutti e grazie per l’impegno che mettete a disposizione delle persone che scrivono.
Vi scrivo (e sarà un messaggio simile a quello di moltissime altre persone che si sono trovate nella mia situazione) perché il 18 luglio ho avuto un rapporto con persona conosciuta, ma siero-sconosciuta.
Il rapporto è stato di tipo vaginale recettivo per me con eiaculazione esterna.
Ho sempre avuto rapporti protetti, ma questa volta ho commesso questa stupidata che spero non mi costi troppo cara.
Questa situazione (non mia abitudine) mi ha portato a entrare in ansia fin dal giorno successivo e la sto vivendo davvero malissimo.
Ho avuto dei crampi addominali a 10gg che si sono risolti in un paio di giorni con dei fermenti lattici. Non ho riscontrato nessun altro sintomo tangibile (oggi +16gg) o almeno così mi pare: tuttavia mi sento bloccata ogni parte del corpo che ha linfonodi (soprattutto nella parte destra del collo), non ho febbre né mal di gola (una tonsilla un po' gonfia che però non mi dà particolari fastidi di deglutizione o altro), né rash cutanei. Mi guardo in gola in continuazione, tocco il collo 100mila volte al giorno,.. e tutto quello che posso fare per farmi venire i sintomi lo faccio.
So di aver corso un rischio (trascurabile.. sì?! no?!) e farò il test, ma attendere ancora 25gg sarà lunga..
Quanto serenamente posso attendere il giorno del test? Mi sento implodere.
Grazie mille a tutti

Ciao Stellina_filante,
i rapporti penetrativi sono comportamenti a rischio per l’Hiv, anche in assenza di eiaculazione interna. Il coito interrotto non protegge dall’Hiv.
Come tu stessa riconosci, fissare l’attenzione sui sintomi non è di nessun aiuto, contribuisce solo a far crescere l’ansia. Considera che a seguito dell’infezione da Hiv può non manifestarsi alcun sintomo oppure possono manifestarsi sintomi molto comuni e simili a molte altre infezioni.
A seguito di un comportamento a rischio, l’unico modo per accertare o escludere l’infezione è quello di fare il test. Tieni comunque presente che, a seguito di una singola esposizione al virus (cioè a seguito di un rapporto a rischio con una persona che certamente ha l’Hiv), il rischio è considerato basso e non è detto che il tuo partner avesse l’Hiv.

grazie LilaMod.
aspetterò i tempi per il test. Lei considera che questa attesa possa essere vissuta in maniera "relativamente" serena?
Le probabilità sono dalla mia parte, ma l'ansia ha il sopravvento.

Ciao Stellina , LILAMOD ti ha spiegato bene e chiaramente ciò che volevi sapere . Cerca di vivere bene l' attesa che ti separa dal test che farai . Tieni presente che in caso una persona contrae l' HIV e' meglio saperlo subito in modo da iniziare subito le cure così il virus non crea danni o complicanze . Quindi e' meglio saperlo in un stadio iniziale che in uno stadio avanzato . Poi , come ti ha spiegato LIAMOD , non e' detto che il tuo partner abbia l' HIV e come ti ha spiegato LIAMOD avere un unica esposizione al virus , il rischio di prendere il virus e' basso . Poi essere agitati non cambia l' esito del test che farai , quindi non ti e' funzionale agitarti . Anche se so benissimo che non è facile non pensarci cerca di stare itranquilla il più possibile .

Grazie Monza71.
Sono una persona poco razionale e le emozioni hanno sempre il sopravvento con me.
Vorrei finisse tutto subito e lasciarmi alle spalle questo brutto episodio.

E si , non ha senso toccarsi 100 volte il collo o guardarsi continuamente in gola , seno' diventano gesti ossessivi e vai in confusione . Cerca di stare serena stellina , non fare si che l' ansia abbia il sopravvento .

Lo so bene che quando si deve fare il test si vorrebbe che tutto finisse alla svelta e ovviamente anche bene . Concentrarsi sui controlli che fai aiuta ad aumentare l' ansia e più controlli fai più ti viene automatico controllare . Cerca di stare più tranquilla possibile e sii ottimista . Agitarsi non ti e' funzionale . Ciao Stellina .

Grazie Monza71, cercherò di distrarmi in questo lungo tempo. Vi terrò aggiornati.

Brava Stellina . Ok , poi tienici aggiornati . Ciao . Buona serata .

Stellina , tu hai detto che il rapporto a rischio l' hai avuto il 18 luglio . Il test combinato di quarta generazione può rilevare l' infezione già dopo 2 settimane e sono definitivi dopo 30 giorni dal rapporto a rischio .

Cioè , i test combinati di quarta generazione potrebbero rilevare l' infezione anche dopo 2 settimane e sono definitivi dopo 30/40 giorni dall' ultimo rapporto a rischio .

Significa che già ora potrei farlo dunque?

E si . Dal 18 luglio sono già passate due settimane. Poi per essere definitivi devono passare 30 giorni dall' ultimo rapporto a rischio . L' istituto superiore della sanità dice 40 giorni per estrema prudenza .

Questa settimana ancora lavoro, mi informo qui nella mia città e ci vado la prossima settimana. Grazie mille MONZA71

Su questo sito se vai a vedere ci sono tutti i centri di malattie infettive dove fanno i test . Io non so di dove sei comunque qua sul sito ci sono scritti tutti i centri così puoi andare a quello più vicino a te . Io te l' ho detto in caso non sai già dove andrai a fare il test .