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Un aiuto per capire
- Tamero
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28/08/2021 20:41 #1
da Tamero
Un aiuto per capire è stato creato da Tamero
Ciao, buongiorno a tutti. Provo a raccontarvi la mia storia, sento che devo parlarne con qualcuno e sentire un po' di opinioni da chi queste cose le vive. Sennò divento matto.
Partiamo dall'inizio: a metà gennaio ho un fugace rapporto non protetto con una ragazza con la quale ero già stato ma non vedevo da anni.
Serata tra amici, la vedo, viene a dormire da me, ci addormentiamo, nella notte ci svegliamo, solo penetrazione vaginale e stop.
Il mattino mi sveglio prima, mi capita l'occhio su un medicinale che le esce dalla borsetta, controllo il nome su internet e in quel momento sudo freddo.
Symtuza, senza neanche pensarci granché me ne prendo una pastiglia.
Il mattino dopo corro dall infettivologo che parla al telefono con la ragazza, lei giura che sta seguendo la cura, il dottore telefona all'ospedale dove lei è in cura, ne esce che sono 4 mesi che ha carica zero ma l'ultimo appuntamento lo ha saltato.
Lo convinco a farmi continuare ( il primo "rubato a lei l'ho preso 12 ore dopo il rapporto) a prendere gli antivirali per un mese, a fine marzo faccio test, negativo.
Ok, perfetto.
Aprile vado in un paese dell'Asia, a maggio ho dolore ai linfonodi inguine, collo e ascelle, fine mese faccio dei test ed esce fuori linfocitosi, neutropenia e beta2 microglobulina alto. HIV di nuovo negativo assieme a mononucleosi, citomegalovirus e toxoplasmosi.
LInfoadenopatia non passa.
Un giorno di metà luglio(a mio parere a causa insolazione) febbre alta e ossa rotte.
Dal giorno dopo solo mal di stomaco e leggerissima febbricola.
Torno in Italia spaventato, faccio di nuovo emocromo completo, tutti i valori sono ora a posto, ma comunque sento ancora linfonodi e mal di stomaco, fatica a digerire sono sempre lì.
Ieri ho fatto di nuovo esame HIV e sto aspettando il risultato, sono convinto di risultare positivo e nell'attesa sto uscendo di testa.
Ho letto che con carica virale zero è scientificamente provata l'intrasmissibilità del virus ma non so se la ragazza in questione, nell'ultimo mese dove ha saltato l'appuntamento, sia stata regolare con l'assunzione dei farmaci.
Ricordando che il rapporto e di metà gennaio, il primo test negativo è di fine marzo e il secondo( fatto all'estero, con "USA approved kit") a metà luglio, mi chiedo se sto uscendo pazzo o se ci sono possibilità di aver contratto il virus. Nello stesso tempo non so bene quali siano i sintomi dell'infezione, dopo quanto si presentino ecc.
In fondo dopo 4 mesi tra linfoadenopatia prima e mal di stomaco nell'ultimo mese e mezzo ci sto uscendo matto.
grazie a chi mi darà la sua opinione;)
Partiamo dall'inizio: a metà gennaio ho un fugace rapporto non protetto con una ragazza con la quale ero già stato ma non vedevo da anni.
Serata tra amici, la vedo, viene a dormire da me, ci addormentiamo, nella notte ci svegliamo, solo penetrazione vaginale e stop.
Il mattino mi sveglio prima, mi capita l'occhio su un medicinale che le esce dalla borsetta, controllo il nome su internet e in quel momento sudo freddo.
Symtuza, senza neanche pensarci granché me ne prendo una pastiglia.
Il mattino dopo corro dall infettivologo che parla al telefono con la ragazza, lei giura che sta seguendo la cura, il dottore telefona all'ospedale dove lei è in cura, ne esce che sono 4 mesi che ha carica zero ma l'ultimo appuntamento lo ha saltato.
Lo convinco a farmi continuare ( il primo "rubato a lei l'ho preso 12 ore dopo il rapporto) a prendere gli antivirali per un mese, a fine marzo faccio test, negativo.
Ok, perfetto.
Aprile vado in un paese dell'Asia, a maggio ho dolore ai linfonodi inguine, collo e ascelle, fine mese faccio dei test ed esce fuori linfocitosi, neutropenia e beta2 microglobulina alto. HIV di nuovo negativo assieme a mononucleosi, citomegalovirus e toxoplasmosi.
LInfoadenopatia non passa.
Un giorno di metà luglio(a mio parere a causa insolazione) febbre alta e ossa rotte.
Dal giorno dopo solo mal di stomaco e leggerissima febbricola.
Torno in Italia spaventato, faccio di nuovo emocromo completo, tutti i valori sono ora a posto, ma comunque sento ancora linfonodi e mal di stomaco, fatica a digerire sono sempre lì.
Ieri ho fatto di nuovo esame HIV e sto aspettando il risultato, sono convinto di risultare positivo e nell'attesa sto uscendo di testa.
Ho letto che con carica virale zero è scientificamente provata l'intrasmissibilità del virus ma non so se la ragazza in questione, nell'ultimo mese dove ha saltato l'appuntamento, sia stata regolare con l'assunzione dei farmaci.
Ricordando che il rapporto e di metà gennaio, il primo test negativo è di fine marzo e il secondo( fatto all'estero, con "USA approved kit") a metà luglio, mi chiedo se sto uscendo pazzo o se ci sono possibilità di aver contratto il virus. Nello stesso tempo non so bene quali siano i sintomi dell'infezione, dopo quanto si presentino ecc.
In fondo dopo 4 mesi tra linfoadenopatia prima e mal di stomaco nell'ultimo mese e mezzo ci sto uscendo matto.
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- ModLila
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30/08/2021 17:42 - 30/08/2021 17:43 #2
da ModLila
Risposta da ModLila al topic Un aiuto per capire
Ciao Tamero,
le persone con HIV, con una carica virale non rilevabile non possono trasmettere il virus.
Nel caso in cui la ragazza fosse stata incostante con la terapia e/o non si fosse sottoposta con regolarità ai controlli di routine, questa principio potrebbe decadere ma il contagio non sarebbe automatico.
Capisco che la situazione ti abbia potuto creare, inizialmente, agitazione ma, successivamente, ben due test negativi ti hanno dato conferma che non c'è stata alcuna trasmissione del virus.
le persone con HIV, con una carica virale non rilevabile non possono trasmettere il virus.
Nel caso in cui la ragazza fosse stata incostante con la terapia e/o non si fosse sottoposta con regolarità ai controlli di routine, questa principio potrebbe decadere ma il contagio non sarebbe automatico.
Capisco che la situazione ti abbia potuto creare, inizialmente, agitazione ma, successivamente, ben due test negativi ti hanno dato conferma che non c'è stata alcuna trasmissione del virus.
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