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delucidazioni su rischio e su test.
- skylimit
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Lui è un ragazzo che, a suo dire, anche se qualche volta si è offerto per denaro a casa sua, ha avuto pochi incontri ed ha sempre rifiutato richieste di sesso senza protezione e che è sano e pulito. L'incontro di Venerdì scorso è durato un’oretta circa, nel quale, anche se sembra brutto, schematizzo per facilitare la Vostra analisi:
- lui ha praticato a me sesso orale senza profilattico e senza che io raggiungessi l’orgasmo ma io NON lo ho praticato minimamente a lui.
- Poi lui si è seduto su di me, senza che io avessi il profilattico, praticando solo “sfregamento” senza la minima penetrazione (non so dire, in tutta sincerità però se il mio glande ha toccato il suo ano, e questo è il dubbio che mi lascia più ansia)
- la penetrazione è stata solo dopo che io ho indossato il profilattico e l’ho tenuto fine alla fine.
- Lui NON ha penetrato me e lui NON ha mai raggiunto l'orgasmo con fuoriuscita di sperma in tutto l'incontro.
- Tutto il rapporto anale è stato con il profilattico e dopo aver finito, anche se non lo ho ispezionato accuratamente, mi è sembrato integro e senza rotture.
- Il profilattico, esternamente, non era sporco di nulla.
Ora, alla luce di quanto scritto e se possibile, vorrei sapere se può essere considerato un rapporto a rischio, che test è consigliabile e soprattutto quando è consigliabile farlo.
Vi ringrazio per il Vostro supporto e pazienza se sono stato poco accurato o approssimativo... non ho mai vissuto esperienze del genere prima e psicologicamente sono sotto forte stress, dettato da una forte ansia da giorni.
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- LilaMod
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tieni presente che i comportamenti sessuali a rischio per la trasmissione dell’Hiv sono:
- i rapporti penetrativi non protetti dal profilattico (a rischio per entrambi) e
- i rapporti orali, a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali se le mucose della bocca entrano in contatto con sperma (in caso di fellatio) o sangue mestruale (in caso di cunnilingus); chi riceve la stimolazione non corre invece alcun rischio (l’Hiv non si trasmette attraverso la saliva).
Nell’episodio che riporti non hai corso alcun rischio e non c’è dunque alcun motivo per fare il test Hiv.
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- skylimit
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non nascondo che la risposta avuta al mio quesito mi ha sollevato un po' per cui, chiedo se possibile di diradarmi un ultimo dubbio.
nell'incontro di Aprile in cui NON c'è stata nessuna penetrazione io ho provato a praticare sesso orale scoperto a lui, ma ho smesso praticamente subito perché non provavo piacere, quindi so che lui non ha avuto orgasmo. Non avendo ricordo se lui avesse un minimo di liquido pre-seminale (sicuramente non ne aveva abbondante altirmenti me ne sarei accorto) posso comunqie considerarlo a rischio?
in tal caso, quando e che tipo di test consigliate di fare?
vi ringrazio ancora e mi scuso se sono stato approssimativo e mi sono dilungato.
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- MONZA 71
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per il problema al glande ho contattato il mio medico, descrivendo la cosa, ma non ho ricevuto ancora risposta.
scusate la domanda, ma può esserci qualche relazione con il rapporto argomentato da me in questo post???
grazie in anticipo della risposta.
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- VERO
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scherzi a parte, finita questa brutta eseprienza (per fine intendo dopo il test a 40 giorni) so che dovrò lavorarci molto per scrollarmi di dosso tutte ste paure.
grazie ancora
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- Io94
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- skylimit
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il semplice consultare un forum come questo per me è nuovo... l'unica cosa, credo comune a tutti gli utenti, è che la consultazione in se già mi fornisce quasi una sorta di sollievo.
sono 10 giorni che sto così e ne dovranno passare altri 30 fino al test (ne ho fatto uno Mylan pochi giorni fa che ha escluso problemi per un incontro di Aprile).
spero che questi siano solo ricordi, anche se spiacevoli.... tranne il piacevole ricordo di aver scoperto sui vari forum persone (medici, consulenti, volontari) davvero degne di stima per il lavoro che fanno.
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- MONZA 71
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sostiene che lo stress e il poco riposo (dormo al max 3 ore per notte causa questi pensieri) sicuramente contribuiscono ad "abbassare le difese".
per il resto sto benissimo, devo solo capire quando fare il test. al Consulting della Asl, durante una fugace telefonata, mi hanno detto di farlo a 30 giorni e ripeterlo a 90.
settimana prox voglio richiamarli per avere notizie più precise sul tipo di test che usano.
nel frattempo mi rivedo, istante per istante, tutto quello che successe nell'incontro del 17 per convincermi che non ho fatto cazzate che potrebbero aumentare il rischio.....
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- VERO
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che so, non essermi accertato, a fine rapporto, se il condom fosse integro, per me è una "cazzata" (il rapporto è stato un po' "vigoroso" con lui sopra di me e al condom ho dato solo un'occhiata sommaria).
francamente non capisco quale parte del mio post possa averti solamente fatto immaginare una mancanza di rispetto nei confronti di chi l'hiv ce l'ha sul serio.
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- MONZA 71
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in questo periodo così "contorto" per me, una cosa lucidamente la so.... è che uno dovrebbe provare un po' di vergogna nel venire a riversare le proprie paturnie in un "luogo" dove comunque c'è gente che problemi ben più seri.
posso assicurarti che so che in questo periodo molti miei atteggiamenti possono essere poco maturi o seri... ma so per certo anche che mai mancherei di rispetto a nessuno, in questo modo.
dovrei imparare a vivere le mie paranoie da solo, questo si che sarebbe più giusto, me credimi senti dico che per me è insostenibile. ciao.
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- MONZA 71
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(con la stessa attenzione con cui leggo ciò che scrivi te) e confesso che mi ha sollevato molto, anche
se non nascondo che sono cosciente del fatto che la maggior parte delle discussioni nascono da
paranoie o fraintendimenti (esempio, già che sia un “inesperto” come me o come un utente qualsiasi
definire “a rischio” un rapporto che magari non lo è minimamente, inizia col creare problemi,
tensioni mentali e stress che magari possono essere infondati).
Ovviamente un utente come me, prima di scrivere un post, legge e rilegge le linee guida e le
informazioni inerenti i rapporti a rischio ma poi alla fine i dubbi vengono fuori lo stesso, motivati
dall’inesperienza per certe situazioni.. ad esempio, nel mio caso, dopo aver preso atto di tutte le
nozioni e tutte le risposte date da altri utenti, tra cui LilaMod e te, possono venire dubbi con la
classica domanda “ma se, a seguito del rapporto anale un po’ troppo energico il profilattico si sia
rotto senza che io me ne sia accorto???”.
Ovvio che si sa che qualsiasi risposta a questa domanda per quanto esaustiva sia, in una mente poco
“stabile” in queste situazioni come quella di un utente poco esperto, non farebbe altro che dare
spazio ad un nuovo dubbio.
alla fine la verità, e non si può eludere la questione, è che uno si deve fidare nella bontà e nella
maturità dei moderatori o dei volontari che rispondono sui foru, resta re calmo ed aspettare,
sperando che le proprie paranoie siano il più immotivate possibile e siano la sola causa di tanto
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- LilaMod
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è importante riconoscere le proprie paure per poter valutare in modo più obiettivo la realtà dei fatti. È importante non solo per superare questo momento difficile, ma anche e soprattutto per poter vivere in modo sereno e consapevole le esperienze sessuali che ti si presenteranno in futuro. C’hai riferito un’esperienza sessuale che ti ha suscitato molta ansia: da un lato c’è il piano di realtà, ossia un rapporto protetto dal profilattico e privo di rischi; dall’altro ci sono le emozioni scaturite dall’esperienza in sé, una delle tue prime esperienze omosessuali che probabilmente hai vissuto in modo ambivalente, con desiderio e curiosità ma anche con timore e inquietudine. Queste emozioni contrastanti possono essere difficili da governare e interferiscono con la tua capacità di valutazione, lasciando spazio a dubbi di ogni tipo e a nessuna certezza. Per noi che non siamo emotivamente coinvolti, la valutazione dei rischi è basata unicamente sui comportamenti e sul piano di realtà: un rapporto non protetto è un rapporto a rischio, un rapporto protetto è un rapporto sicuro. Il tuo approccio è invece dominato dalla confusione emotiva e non fa distinzione tra comportamenti a rischio e comportamenti sicuri: se non uso il profilattico corro un rischio, ma corro un rischio anche se lo uso, perché chissà, potrebbe rompersi e potrei non accorgermene. Il risultato è paradossale poiché tutti i rapporti risultano potenzialmente a rischio e qualsiasi precauzione appare insufficiente. Per questo motivo ti suggerisco di cogliere questa occasione per lavorare sulle tue emozioni e per poter vivere in modo più sereno la tua sessualità d’ora in avanti, adottando le poche e semplici regole necessarie per proteggerti dall’Hiv.
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