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Terrore prima dell'esito
- luca558
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23/01/2022 20:29 #1
da luca558
Terrore prima dell'esito è stato creato da luca558
Buonasera, vivo all'estero da un po' e nell'ultimo anno ho avuto una condotta sessuale un po' azzardata dal punto di vista della prevenzione da virus dell'HIV: molti rapporti occasionali, orali e pochi anali non protetti con partner diversi. Non avuto alcun tipo di sintomo, ma visto e considerato la facilità di infettarsi e forse la bassa prevalenza endemica dell'infezione (ovvero facilità di trasmissione con partner di diversa provenienza geografica) ho già quasi la certezza di aver contratto il virus. Ho passato delle giornate infernali, in preda alla preoccupazione, ma la scorsa settimana ho realizzato che sarebbe stato necessario fare il test e così ho fatto un prelievo di sangue, di cui a breve avrò l'esito. Sinceramente sono molto spaesato (in tutti i sensi), non so se riuscirò a trovare i supporti adeguati in questo posto perchè non sono residente, nè conoscenze strette. Sono distante dagli affetti della famiglia, che è all'oscuro di tutto. Ho preso l'appetito e ho dormito con difficoltà in questi giorni. Sono ad una manciata di ore dall'esito e l'ansia mi tormenta perchè non saprò come gestire la cosa in totale solitudine.
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- LilaMod
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24/01/2022 13:05 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Terrore prima dell'esito
Ciao Luca558,
se non si è certi del proprio stato sierologico, fare il test è la cosa migliore. Se l’esito dovesse essere negativo, metterà subito fine a questo momento di forte ansia; se invece dovessi avere l’Hiv, meglio saperlo e iniziare al più presto le terapie, sia per sostenere il tuo stato di salute, sia per evitare di diffondere il virus inconsapevolmente. Tieni presente che, grazie alle terapie, l’infezione da Hiv è considerata un'infezione cronica che lascia spazio a progetti di vita personali, lavorativi e familiari; inoltre le persone con Hiv in terapia efficace non trasmettono l’infezione ai propri partner.
Ma facciamo un passo alla volta e aspettiamo l’esito del test.
se non si è certi del proprio stato sierologico, fare il test è la cosa migliore. Se l’esito dovesse essere negativo, metterà subito fine a questo momento di forte ansia; se invece dovessi avere l’Hiv, meglio saperlo e iniziare al più presto le terapie, sia per sostenere il tuo stato di salute, sia per evitare di diffondere il virus inconsapevolmente. Tieni presente che, grazie alle terapie, l’infezione da Hiv è considerata un'infezione cronica che lascia spazio a progetti di vita personali, lavorativi e familiari; inoltre le persone con Hiv in terapia efficace non trasmettono l’infezione ai propri partner.
Ma facciamo un passo alla volta e aspettiamo l’esito del test.
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- Cd1916
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24/01/2022 13:57 #3
da Cd1916
Risposta da Cd1916 al topic Terrore prima dell'esito
Ti faccio un grosso in bocca al lupo e che vada per il meglio
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- luca558
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24/01/2022 16:43 #4
da luca558
Risposta da luca558 al topic Terrore prima dell'esito
Grazie per l'informazione e per il supporto. Ho appena ricevuto l'esito del test (test di IV generazione HIV DUO) ed è risultato negativo. Nella descrizione del test è riportato che consente di rilevare la presenza dell'antigene p24 del virus a 2-3 settimana e la presenza di anticorpi a 4. L'ultimissimo rapporto, in effetti (sebbene, a mio avviso sia stato il meno rischioso...ma non si può mai dire) risale a poco più di 4 settimana. Mi consigliate di ripetere il test per sicurezza?
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25/01/2022 11:04 #5
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Terrore prima dell'esito
Ciao Luca558,
i test combinati di quarta generazione possono essere considerati validi dopo un mese dall’ultimo comportamento a rischio.
Per il futuro, tieni presente che i comportamenti sessuali a rischio per la trasmissione dell’Hiv sono:
- i rapporti penetrativi non protetti dal profilattico (a rischio per entrambi) e
- i rapporti orali, a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali (se le mucose della bocca entrano in contatto con sperma o sangue mestruale), mentre chi riceve la stimolazione non corre alcun rischio (l’Hiv non si trasmette attraverso la saliva).
Dunque, per proteggersi dall’Hiv è sufficiente rispettare poche e semplici regole:
- nei rapporti sessuali penetrativi utilizzare sempre il preservativo;
- nel praticare la fellatio usare il preservativo o evitare di ricevere sperma in bocca;
- nel praticare il cunnilingus evitare il contatto con il sangue mestruale.
Se invece pensi che in questa fase della tua vita continuerai ad avere una “condotta sessuale azzardata” (per usare le tue parole) e ad avere molti rapporti occasionali non protetti con partner diversi, prendi in considerazione la possibilità di ricorrere alla PrEP, la Profilassi Pre Esposizione. La PrEP consiste nell’assunzione preventiva di farmaci antiretrovirali in presenza di un rischio significativo di contrarre l’Hiv per via sessuale, al fine di ridurre le probabilità di infettarsi. È dunque uno strumento aggiuntivo di prevenzione per le persone Hiv-negative che abbiano comportamenti a rischio elevato, in particolare per coloro che non usano mai il profilattico o lo usano in modo sporadico e hanno frequenti rapporti occasionali o con partner a rischio per l’Hiv. Qui puoi trovare maggiori informazioni: PrEP - Profilassi Pre Esposizione
i test combinati di quarta generazione possono essere considerati validi dopo un mese dall’ultimo comportamento a rischio.
Per il futuro, tieni presente che i comportamenti sessuali a rischio per la trasmissione dell’Hiv sono:
- i rapporti penetrativi non protetti dal profilattico (a rischio per entrambi) e
- i rapporti orali, a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali (se le mucose della bocca entrano in contatto con sperma o sangue mestruale), mentre chi riceve la stimolazione non corre alcun rischio (l’Hiv non si trasmette attraverso la saliva).
Dunque, per proteggersi dall’Hiv è sufficiente rispettare poche e semplici regole:
- nei rapporti sessuali penetrativi utilizzare sempre il preservativo;
- nel praticare la fellatio usare il preservativo o evitare di ricevere sperma in bocca;
- nel praticare il cunnilingus evitare il contatto con il sangue mestruale.
Se invece pensi che in questa fase della tua vita continuerai ad avere una “condotta sessuale azzardata” (per usare le tue parole) e ad avere molti rapporti occasionali non protetti con partner diversi, prendi in considerazione la possibilità di ricorrere alla PrEP, la Profilassi Pre Esposizione. La PrEP consiste nell’assunzione preventiva di farmaci antiretrovirali in presenza di un rischio significativo di contrarre l’Hiv per via sessuale, al fine di ridurre le probabilità di infettarsi. È dunque uno strumento aggiuntivo di prevenzione per le persone Hiv-negative che abbiano comportamenti a rischio elevato, in particolare per coloro che non usano mai il profilattico o lo usano in modo sporadico e hanno frequenti rapporti occasionali o con partner a rischio per l’Hiv. Qui puoi trovare maggiori informazioni: PrEP - Profilassi Pre Esposizione
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