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Ansia da Rapporto orale attivo
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28/01/2022 11:44 #1
da _p21
Ansia da Rapporto orale attivo è stato creato da _p21
Gentilissime persone del forum, vorrei chiedervi delle delucidazioni in merito a quanto segue:
Ad inizioDicembre, ho praticato una fellatio ad una persona sierosconosciuta, la quale mi ha rassicurato dicendomi che non avevo nulla di che preoccuparmi, giacché suddetta persona dona il sangue ecc... Tengo a precisare che non ho avuto contatti con il suo liquido seminale, visto che è stato solo un contatto di 10 sec. Dopo però qualche giorno ho iniziato ad avere sudorazione notturna, ansia, sintomi influenzali ma non febbre, che poi sono scomparsi in pochi giorni, visto che era anche il periodo natalizio e ho supposto che si trattasse di un colpo d'aria o magari il solito raffreddore. Dopo circa un mese e qualche giorno dal contatto ho accusato sintomi simili ai precedenti, però con delle variazioni: linfonodi del collo livemente ingrossati, ma nessuna sudorazione nottura, calore in viso, lievi dolori muscolari (non generalizzati, ma in punti specifici), mughetto (senza però avere alcun tipo di dolore), inoltre preso dalla preoccupazione e dal timore che potesse essere qualcosa di grave, ho iniziato a misurare costantemente la temperatura corporea (visto la sensazione di eccessivo calore), la quale oscillava tra i 36,2 e i 36,8°, salendo solo una volta per circa 20/30 minuti a 37,2, ma non si è più verificato, nonostante il calore persista tutt'ora. A 54g dopo il contatto ho effettuato un auto test reperibile in farmacia di III generazione, il quale mi ha dato esito negativo, ma sapevo del periodo finestra, sul quale sussistono pareri discordanti sulla durata di tale periodo. Manifestando di recente un lieve rossore cutaneo, le mie preoccupazioni sono aumentate. Vi pongo la seguente domanda, in attesa di una vostra cordiale risposta: se presento la sintomatologia della fase acuta, e sono passati più di 54 giorni dal contatto, eventuali anticorpi anti-hiv dovrebbero essere rilevati anche dall'auto test di III generazione? Inoltre, quanto può essere attendibile il test che ho fatto precedentemente?
Vi ringrazio anticipatamente.
Ad inizioDicembre, ho praticato una fellatio ad una persona sierosconosciuta, la quale mi ha rassicurato dicendomi che non avevo nulla di che preoccuparmi, giacché suddetta persona dona il sangue ecc... Tengo a precisare che non ho avuto contatti con il suo liquido seminale, visto che è stato solo un contatto di 10 sec. Dopo però qualche giorno ho iniziato ad avere sudorazione notturna, ansia, sintomi influenzali ma non febbre, che poi sono scomparsi in pochi giorni, visto che era anche il periodo natalizio e ho supposto che si trattasse di un colpo d'aria o magari il solito raffreddore. Dopo circa un mese e qualche giorno dal contatto ho accusato sintomi simili ai precedenti, però con delle variazioni: linfonodi del collo livemente ingrossati, ma nessuna sudorazione nottura, calore in viso, lievi dolori muscolari (non generalizzati, ma in punti specifici), mughetto (senza però avere alcun tipo di dolore), inoltre preso dalla preoccupazione e dal timore che potesse essere qualcosa di grave, ho iniziato a misurare costantemente la temperatura corporea (visto la sensazione di eccessivo calore), la quale oscillava tra i 36,2 e i 36,8°, salendo solo una volta per circa 20/30 minuti a 37,2, ma non si è più verificato, nonostante il calore persista tutt'ora. A 54g dopo il contatto ho effettuato un auto test reperibile in farmacia di III generazione, il quale mi ha dato esito negativo, ma sapevo del periodo finestra, sul quale sussistono pareri discordanti sulla durata di tale periodo. Manifestando di recente un lieve rossore cutaneo, le mie preoccupazioni sono aumentate. Vi pongo la seguente domanda, in attesa di una vostra cordiale risposta: se presento la sintomatologia della fase acuta, e sono passati più di 54 giorni dal contatto, eventuali anticorpi anti-hiv dovrebbero essere rilevati anche dall'auto test di III generazione? Inoltre, quanto può essere attendibile il test che ho fatto precedentemente?
Vi ringrazio anticipatamente.
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- LilaMod
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31/01/2022 12:46 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Ciao _p21,
la pratica della fellatio comporta certamente un rischio, anche se basso, se si riceve sperma in bocca. In assenza di eiaculazione in bocca, il rischio di contrarre l’Hiv attraverso il liquido prespermatico è considerato da alcuni medici un rischio estremamente remoto, mentre per altri si tratta di un rischio esclusivamente teorico e non concreto. Se non c’è contatto con alcun liquido il rischio è inesistente. Tieni presente che le Linee Guida, nel caso di fellatio con eiaculazione in bocca da parte di una persona con infezione da Hiv accertata, quantificano il rischio mediano per singola esposizione tra 0-0.04% e, nel tuo caso, non c’è stata eiaculazione in bocca e non è detto che il tuo partner avesse l’Hiv.
In generale, riguardo ai test, è sempre necessario fare riferimento al periodo finestra, anche in presenza di sintomi: considera che l’infezione da Hiv può essere sintomatica ma anche totalmente asintomatica, così come la presenza di sintomi può derivare dall’infezione da Hiv ma può anche avere diverse altre cause.
la pratica della fellatio comporta certamente un rischio, anche se basso, se si riceve sperma in bocca. In assenza di eiaculazione in bocca, il rischio di contrarre l’Hiv attraverso il liquido prespermatico è considerato da alcuni medici un rischio estremamente remoto, mentre per altri si tratta di un rischio esclusivamente teorico e non concreto. Se non c’è contatto con alcun liquido il rischio è inesistente. Tieni presente che le Linee Guida, nel caso di fellatio con eiaculazione in bocca da parte di una persona con infezione da Hiv accertata, quantificano il rischio mediano per singola esposizione tra 0-0.04% e, nel tuo caso, non c’è stata eiaculazione in bocca e non è detto che il tuo partner avesse l’Hiv.
In generale, riguardo ai test, è sempre necessario fare riferimento al periodo finestra, anche in presenza di sintomi: considera che l’infezione da Hiv può essere sintomatica ma anche totalmente asintomatica, così come la presenza di sintomi può derivare dall’infezione da Hiv ma può anche avere diverse altre cause.
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- _p21
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31/01/2022 18:35 #3
da _p21
Risposta da _p21 al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Salve LilaMod, ti ringrazio per la gentile risposta, ad oggi ho fatto un prelievo per un'analisi a 360° e ne attendo l'esito. Però non riesco a non essere preoccupato, proprio perchè non so quanto sia attendibile (nullo, lieve, medio o molto) un autotest di III gen. a 54gg dal contatto. Pensate che manifestando un'eventuale sintomatologia, vi siano già anticorpi anti-hiv rilevabili, oppure non ho concluso nulla?
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- MONZA 71
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31/01/2022 20:32 #4
da MONZA 71
Risposta da MONZA 71 al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Come ti ha detto LILAMOD l' infezione da HIV può causare sintomi come può essere asintomatica . Detto ciò , i sintomi vengono perché gli anticorpi anti HIV non si formano subito e quindi possono venire sintomi più o meno simili a quelli influenzali . Per questo che il test che ricerca solo gli anticorpi anti HIV è definitivo e certo dopo 90 giorni . Il test di terza generazione può rilevare l' infezione già dopo un mese però se si risulta negativi lo si deve ripetere dopo 90 giorni dall' ultimo rapporto a rischio .
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31/01/2022 20:53 #5
da MONZA 71
Risposta da MONZA 71 al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Quando si contrae l' HIV , siccome gli anticorpi non si formano subito succede che la viremia si alza notevolmente e quindi può fare venire i sintomi . Poi quando si formano gli anticorpi anti HIV succede che la viremia si abbassa e i sintomi passano . Però poi dopo gli anticorpi non sono in grado di fermare l' HIV e succede che l' HIV continua a replicarsi distruggendo i CD4 e di conseguenza indebolendo il sistema immunitario .
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31/01/2022 21:01 #6
da MONZA 71
Risposta da MONZA 71 al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Tu hai paura di aver contratto l' HIV tramite il liquido prespermatico ? Giusto ? Ti ha risposto LILAMOD dicendoti cosa pensano i medici sul liquido prespermatico . Leggi bene cosa ti ha scritto LILAMOD . Poi se tu vuoi fare già adesso un test definitivo , certo , sicuro e definitivo puoi andare a fare il test di quarta generazione . Il test di quarta generazione è definitivo dopo 30 giorni . I 40 detti dall' ISS sono estremamente prudenziali . Visto che di giorni ne sono passati 54 se vuoi fare il test vai a fare il test di quarta generazione così hai un risultato stra definitivo e sicuro .
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31/01/2022 21:07 #7
da MONZA 71
Risposta da MONZA 71 al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Poi non esistono pareri discordanti sui test . Il test di terza generazione può rilevare l' infezione già dopo un mese e se si risulta negativi si deve ripetere il test dopo 90 giorni dall' ultimo rapporto a rischio . Mentre il test di quarta generazione può rilevare l'infezione già dopo due settimane però se si risulta negativi si deve ripetere il test dopo 30 giorni dall'ultimo rapporto a rischio . I 40 giorni detti dall' ISS sono estremamente prudenziali . Se vai a vedere su questo sito la pagina INFO TEST ci sono spiegati bene i test per l' HIV . Sono spiegati chiaramente . Non ci sono discordanze sui i periodi finestra dei vari test esistenti .
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- _p21
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31/01/2022 21:53 #8
da _p21
Risposta da _p21 al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Grazie mille per la pazienza e per la cordialità dimostratami. Grazie mille
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- VERO
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31/01/2022 22:19 #9
da VERO
Risposta da VERO al topic Ansia da Rapporto orale attivo
Dal rapporto orale da te descritto , non serve fare alcun test hiv! Niente eiaculazione in bocca , quindi nessun rischio di contagio!
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