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Stima del rischio
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27/03/2022 15:14 #1
da ameis
Stima del rischio è stato creato da ameis
Buon pomeriggio a tutti e grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Approfitto di questa Chat per razionalizzare alcuni miei timori, sperando che il confronto con persone formate mi consenta di mettere da parte tutta una serie di ansie che mi affliggono.
Nella mia vita sessuale (sono bisex) ho avuto rapporti con uomini, di cui uno gravato in passato da una spiacevole sorpresa: un ragazzo al quale ho praticato sesso orale con eiaculazione in bocca più volte mi ha poi dichiarato la sua HIV positività.
Questo episodio mi ha portato a essere molto rigoroso nella attività sessuale: dopo un paio di test negativi, ho reimpostato completamente anche l'approccio al sesso orale.
Il mio stato attuale é essenzialmente: pratico prevalentemente sesso orale occasionale attivo, sempre protetto con preservativo; in un paio di occasioni ho fatto sesso anale ricettivo, anche questo protetto, sempre con la stessa persona e con uso del profilattico durante tutta la pratica; in isolate occasioni - credo due - ho ricevuto del sesso orale anche io, quest'ultimo non protetto.
Ho rivisto più volte i criteri di "rischio", alla luce dei quali mi pare di poter affermare di non aver più rischiato per HIV: il sesso orale passivo non espone a rischio - e sangue visibile non se ne é mai visto - e il preservativo copre gli altri episodi descritti.
Nonostante questo, non riesco a fugare il dubbio di una sorta di rischio "cumulativo": avendo avuto più rapporti, anche se protetti, ho come paura di aver comunque rischiato. Come se nella ripetizione (comunque non frequentissima) io abbia potuto intercettare comunque un'esposizione e quindi un contagio.
Purtroppo questo pensiero mi toglie periodicamente serenita': un bruciore di gola, un mal di testa, un linfonodo ascellare gonfio, un risveglio sudato notturno, mi gettano nel malessere.
Vorrei riuscire a superare questo blocco. Parlarne con voi vorrebbe essere un tentativo.
Il mio modo di comportarmi, essendo sempre molto rigoroso, puo' consentirmi di praticare sesso senza dover stare sempre col pensiero di essere in pericolo e di dover ripetere periodicamente il test?
Posso considerarmi - con serenità - una persona che pratica sesso sicuro che, in quanto tale, é sicuro sempre e non solo le prime due, tre, dieci volte?
Grazie.
Scusate il profluvio di parole.
Approfitto di questa Chat per razionalizzare alcuni miei timori, sperando che il confronto con persone formate mi consenta di mettere da parte tutta una serie di ansie che mi affliggono.
Nella mia vita sessuale (sono bisex) ho avuto rapporti con uomini, di cui uno gravato in passato da una spiacevole sorpresa: un ragazzo al quale ho praticato sesso orale con eiaculazione in bocca più volte mi ha poi dichiarato la sua HIV positività.
Questo episodio mi ha portato a essere molto rigoroso nella attività sessuale: dopo un paio di test negativi, ho reimpostato completamente anche l'approccio al sesso orale.
Il mio stato attuale é essenzialmente: pratico prevalentemente sesso orale occasionale attivo, sempre protetto con preservativo; in un paio di occasioni ho fatto sesso anale ricettivo, anche questo protetto, sempre con la stessa persona e con uso del profilattico durante tutta la pratica; in isolate occasioni - credo due - ho ricevuto del sesso orale anche io, quest'ultimo non protetto.
Ho rivisto più volte i criteri di "rischio", alla luce dei quali mi pare di poter affermare di non aver più rischiato per HIV: il sesso orale passivo non espone a rischio - e sangue visibile non se ne é mai visto - e il preservativo copre gli altri episodi descritti.
Nonostante questo, non riesco a fugare il dubbio di una sorta di rischio "cumulativo": avendo avuto più rapporti, anche se protetti, ho come paura di aver comunque rischiato. Come se nella ripetizione (comunque non frequentissima) io abbia potuto intercettare comunque un'esposizione e quindi un contagio.
Purtroppo questo pensiero mi toglie periodicamente serenita': un bruciore di gola, un mal di testa, un linfonodo ascellare gonfio, un risveglio sudato notturno, mi gettano nel malessere.
Vorrei riuscire a superare questo blocco. Parlarne con voi vorrebbe essere un tentativo.
Il mio modo di comportarmi, essendo sempre molto rigoroso, puo' consentirmi di praticare sesso senza dover stare sempre col pensiero di essere in pericolo e di dover ripetere periodicamente il test?
Posso considerarmi - con serenità - una persona che pratica sesso sicuro che, in quanto tale, é sicuro sempre e non solo le prime due, tre, dieci volte?
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- LilaMod
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28/03/2022 11:30 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Stima del rischio
Ciao Ameis,
se non si adottano precauzioni, è chiaro che il rischio aumenta con il numero dei rapporti e dei partner. La probabilità di contrarre l’Hiv per singola esposizione (cioè a seguito di un rapporto a rischio con una persona che certamente ha l’Hiv) è considerata bassa ed è anche bassa la probabilità di fare sesso con una persona che ha l’Hiv e che non è in terapia efficace (se una persona con Hiv è in terapia efficace non trasmette l’infezione). Se si ha una vita sessuale attiva e ci si espone al rischio ripetutamente, la probabilità di contrarre l’Hiv aumenta. È però sufficiente adottare poche e semplici precauzioni per prevenire l’Hiv:
- nei rapporti penetrativi (sia vaginali che anali) utilizzare sempre il preservativo;
- nel praticare la fellatio (stimolazione del pene con la bocca) usare il preservativo o evitare di ricevere sperma in bocca;
- nel praticare il cunnilingus (stimolazione dei genitali femminili con la bocca) evitare il contatto con il sangue mestruale.
Le tue attuali preoccupazioni sono irrazionali. Forse non hai ben elaborato i rischi che hai corso in passato e il trauma dell’improvvisa consapevolezza, e da allora ti è rimasta addosso la sensazione di essere in pericolo, ma tutto questo appartiene al passato.
se non si adottano precauzioni, è chiaro che il rischio aumenta con il numero dei rapporti e dei partner. La probabilità di contrarre l’Hiv per singola esposizione (cioè a seguito di un rapporto a rischio con una persona che certamente ha l’Hiv) è considerata bassa ed è anche bassa la probabilità di fare sesso con una persona che ha l’Hiv e che non è in terapia efficace (se una persona con Hiv è in terapia efficace non trasmette l’infezione). Se si ha una vita sessuale attiva e ci si espone al rischio ripetutamente, la probabilità di contrarre l’Hiv aumenta. È però sufficiente adottare poche e semplici precauzioni per prevenire l’Hiv:
- nei rapporti penetrativi (sia vaginali che anali) utilizzare sempre il preservativo;
- nel praticare la fellatio (stimolazione del pene con la bocca) usare il preservativo o evitare di ricevere sperma in bocca;
- nel praticare il cunnilingus (stimolazione dei genitali femminili con la bocca) evitare il contatto con il sangue mestruale.
Le tue attuali preoccupazioni sono irrazionali. Forse non hai ben elaborato i rischi che hai corso in passato e il trauma dell’improvvisa consapevolezza, e da allora ti è rimasta addosso la sensazione di essere in pericolo, ma tutto questo appartiene al passato.
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- MONZA 71
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28/03/2022 21:00 #3
da MONZA 71
Risposta da MONZA 71 al topic Stima del rischio
Come ti ha detto LILAMOD chi ha l' HIV ed è in terapia efficace non può essere contagioso perché con le terapie efficaci la viremia viene abbattuta in poco tempo . Chi ha una VIREMIA stabile azzerata o sotto le 200 copie non può essere assolutamente contagioso . È dimostrato scientificamente e la U = U , cioè il NON RILEVABILE = NON TRASMISSIBILE è già ufficiale da alcuni anni . Quindi una persona che ha l' HIV e prende regolarmente le terapie e quindi ha la viremia stabile azzerata o sotto le 200 copie NON PUÒ ASSOLUTAMENTE TRASMETTERE IL VIRUS DELL' HIV .
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- ameis
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29/03/2022 10:55 #4
da ameis
Risposta da ameis al topic Stima del rischio
Grazie, LilaModil tuo discorso é limpido e, oltre ad essere molto rasserenante e chiaro nei consigli che offri, coglie il punto centrale di un trauma che ho fatto/facci fatica a gestire.
Mi hai detto qualcosa che in pratica già conosco, ma mi fa piacere e mi é molto utile leggerlo da una prospettiva diversa.
Io, dal mio canto, cercherò di essere sempre attento nelle scelte del sesso sicuro.
Monza71, grazie per il commentcommento. Il caso specifico a cui mi riferivo non riguardava una persona in terapia: si é trattato di un caso io ho sottostimato il rischio, facendo delle scelte poco congrue come il sesso orale non sicuro, e l'altra persona mi ha nascosto una certa "disattenzione" sistematica nel suo modo di avere rapporti. La scoperta della sua positività é quindi risultata una novità, inattesa. In altre parole: non esprimevo un timore o un pregiudizio verso un Hiv+ in terapia corretta, ma il timore per un effettivo rischio corso con questa persona.
Grazie ancora.
Mi hai detto qualcosa che in pratica già conosco, ma mi fa piacere e mi é molto utile leggerlo da una prospettiva diversa.
Io, dal mio canto, cercherò di essere sempre attento nelle scelte del sesso sicuro.
Monza71, grazie per il commentcommento. Il caso specifico a cui mi riferivo non riguardava una persona in terapia: si é trattato di un caso io ho sottostimato il rischio, facendo delle scelte poco congrue come il sesso orale non sicuro, e l'altra persona mi ha nascosto una certa "disattenzione" sistematica nel suo modo di avere rapporti. La scoperta della sua positività é quindi risultata una novità, inattesa. In altre parole: non esprimevo un timore o un pregiudizio verso un Hiv+ in terapia corretta, ma il timore per un effettivo rischio corso con questa persona.
Grazie ancora.
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