Paura contagio

Buonasera, ho già scritto questo messaggio ma credo non sia stato inviato. Mi frequento da alcuni mesi con un ragazzo poco più grande di me (25 anni).
Io prendo la pillola ma abbiamo avuto sempre rapporti protetti. Una sola volta abbiamo avuto un rapporto non protetto perché provavo fastidio e, stupidamente, abbiamo pensato potesse essere il preservativo. La penetrazione è durata massimo un minuto, poi ci siamo fermati perché non me la sentivo di continuare (era all’inizio del rapporto e non so se è uscito liquido preseminale). Solamente i giorni seguenti mi sono resa conto del rischio a cui sono andata incontro e subito sono iniziate le paranoie. Ho deciso, quindi, di esporgli le mie paure e mi ha rassicurata dicendomi che ha avuto solamente rapporti penetrativi con preservativo (esclusa la sua ex con cui è stato diversi anni, che era vergine). A due persone ha praticato sesso orale non protetto (una la conosco e penso di poter stare abbastanza tranquilla).
Ora, se penso che
- ha avuto poche partner
- ha usato il preservativo 
- i rapporti orali non protetti non sono a rischio alto
- non è detto abbia il virus
penso di poter stare abbastanza tranquilla, ma circa un mese dopo dal rapporto a rischio sono stata male: ho pensato fosse sinusite (erano delle belle giornate, sono andata a camminare, ho sudato e preso freddo; i sintomi che avevo eranodolore alla fronte, tempie, testa, stanchezza), poi però è iniziato mal di gola con placche e linfonodi ESCLUSIVAMENTE del collo erano ingrossati e dolenti. Il mio dottore mi ha prescritto l’antibiotico, che ho preso per 10 giorni. Dopo 6 gg circa il mal di gola e le placche sono passati ma, non avendo fatto un tampone, non so se l’infezione fosse di origine virale oppure batterica. In tutto comunque questo stato di malessere è durato due settimane. Cercando su Google (sono ipocondriaca) ho letto che questi sintomi possono verificarsi anche in seguito a contagio con HIV. Sono andata completamente in panico. Anche il mio ginecologo dice che posso stare super tranquilla ma, conoscendomi, lo sarò solamente quando vedrò il risultato del test negativo. Mi fido molto di lui e non penso mi abbia detto delle cose non vere per farmi stare tranquilla. Lui è molto tranquillo e dice di essere disposto a sottoporsi a un test perché non ha nulla da temere. Il suo essere così sicuro mi rassicura un pochino ma quando penso alla sintomatologia che ho avuto mi convinco di essere stata contagiata. Questa sera gliene parlo e spero di convincerlo a fare il test domani. Qualcuno può dirmi se sono rischio elevato di averlo contratto? Sono terrorizzata, fatico a dormire, mi viene da vomitare, piango e non riesco a mangiare. 

I rapporti penetrativi senza protezioni sono a rischio per l' ' HIV . Essere contagiata in un rapporto singolo con una persona che ha certamente l' HIV con viremia alta perché con sa di avere l' HIV è molto difficile. Cioè se il rapporto penetrativo che hai avuto con il tuo ragazzo è stato l' unico che hai avuto senza protezioni nella tua vita è molto difficile che tu possa essere stata contagiata nel caso il tuo partner ha l' HIV con viremia alta ( chi è in terapia e ha una viremia stabile sotto le 200 copie non può assolutamente essere contagioso ) .

I rapporti penetrativi senza protezioni sono a rischio HIV anche senza liquidi biologici di mezzo . I rapporti penetrativi sono a in ogni caso a rischio HIV . E l' infezione da HIV non viene determinata dai sintomi , l' unico modo per sapere il proprio stato sierologico è fare il test per l' HIV rispettando i tempi finestra in base al test che si effettua . Il test di quarta generazione è definitivo e certo dopo 30:giorni dall' ultimo rapporto a rischio . I 40 giorni detti dall'ISS sono estremamente prudenziali . Se tu ti tranquillizzi solamente con il test , vai a fare il test restando tranquilla e serena perché come ti ho spiegato è difficilissimo , non impossibile ma molto difficile essere contagiata in un singolo rapporto a rischio con una persona che ovviamente ha l' HIV con viremia alta . E poi non è mica detto che il tuo partner abbia l' HIV . Quindi il test devi andare a farlo restando serena e tranquilla .

Grazie per la risposta! Ho avuto rapporti non protetti con il mio ex ragazzo ma entrambi eravamo vergini. Il mio attuale partner mi ha ribadito di aver avuto rapporti penetrativi solamente protetti da preservativo. Non penso mi stia mentendo, non vedo il motivo per cui dovrebbe farlo ma alcuni giorni sono convinta di avere contratto il virus e mi sento una sciocca per aver commesso questo errore.

Nel rapporto sessuale da te descritto ,non c'e' stata eiaculazione interna ,il liquido preseminale non e' infettante , quindi non hai rischiato nulla.

Inoltre il fatto che la penetrazione sia avvenuta per un tempo molto breve e non è stato un rapporto completo o comunque prolungato, non riduce le possibilità di contagio qualora il mio partner sia sieropositivo?

Grazie anche a te per la risposta! Ok supponiamo che il liquido preseminale non sia infettante (ovviamente non so nemmeno se era presente) ma l’utente che mi ha risposto in precedenza ha scritto che è sufficiente il contatto tra mucose...

Su mucose ci devono essere microlesioni su ambo le parti per essere trasmissibile e la persona deve essere hiv positiva e non in terapia .

Ma se dovessero esserci state microlesioni (non posso saperlo ovviamente ma potrebbero esserci state sulle mie di mucose dato che provavo dolore) le probabilità sono alte? Ovviamente sono presa dall’ansia e sto pensando al peggiore dei casi. Il mio partner è molto tranquillo e dice di non avere alcun dubbio perché ha sempre avuto rapporti protetti (eccetto quei rapporti orali di cui ho parlato inizialmente).

E inoltre entrambi dovremmo avere delle microlesioni affinché avvenga la trasmissione del virus? Perché io potrei averla avuta ma lui non lo so... non ha mai lamentato alcun fastidio.

Due mesi dopo circa da questo rapporto sono andata dal ginecologo e mi ha riscontrato un’ectopia che non so se avevo anche quando mi sono esposta al rischio. Sicuramente l’ectopia aumenta il rischio di contrarre qualsiasi infezione.
Non so più cosa pensare. In alcuni momenti penso di star bene e di non avere nulla, in altri mi convinco di averlo contratto perché, nonostante il mio partner abbia avuto rapporti protetti, egli magari potrebbe aver fatto non tutto correttamente. Voglio solo finisca questo incubo.

Se il tuo partner ti ha detto la verità ed ha usato sempre le protezioni nei rapporti sessuali avuti con altre persone prima di avere i rapporti sessuali con te è impossibile che abbia contratto l'HIV e di conseguenza è impossibile che sia sieropositivo . Se tu ti fidi però ti rimangono comunque i dubbi e continui a pensarci è meglio che vai a fare il test così poi dopo hai la prova certa e sicura del tuo stato sierologico . Però devi rimanere tranquilla e serena nell' andare a fare il test se lo farai .

E devi rimanere tranquilla e serena perché se il tuo partner è sincero è impossibile che tu abbia contratto l' HIV . E come ti ho spiegato , se per sfortuna il caso vuole che il tuo partner è sieropositivo senza saperlo , contrarre l' HIV dopo un singolo rapporto a rischio è molto difficile . Poi se il tuo partner è sincero non devi aver paura di niente . Quindi se vai a fare il test devi restare serena e tranquilla . Il test di quarta generazione è definitivo e certo dopo 30 giorni dall' ultimo rapporto a rischio .I 40 giorni detti dall'ISS sono estremamente prudenziali .

E per quanto riguarda i rapporti orali invece? Ha praticato sesso orale non protetto.

Comunque io mi fido di lui. Me lo ha ripetuto più e più volte di aver avuto soli rapporti protetti, ma sono una ragazza molto paranoica e ipocondriaca e, come già detto, mi convinco di averlo.

Inoltre la probabilità di contagio è bassa in seguito a una singola esposizione anche se io dovessi avere delle microlesioni della mucosa?

Per non essere frainteso nelle informazioni che ti do , quando ti ho detto che i rapporti penetrativi sono a rischio HIV anche se non ci sono di mezzo liquidi biologici intendevo dire che sono a rischio HIV anche senza eiaculazione interna , intendevo dire questo . Per quanto riguarda il sesso orale praticato a una donna il rischio esiste per chi lo pratica e riceve in bocca il sangue mestruale . Infatti si consiglia di non praticare sesso orale a una donna oppure di praticare il sesso orale protetto solamente in presenza di sangue mestruale . In 40 anni di HIV / AIDS non ci sono infezioni accertate tramite il sesso orale praticato a una donna .

Per singola esposizione , ovviamente con una persona che ha l' HIV con viremia alta e quindi non in terapia , la percentuale di contrarre l' HIV è molto bassa . Sono le linee guida che dicono ciò che ti ho scritto .

Grazie mille per tutte le risposte. Cercherò di stare più tranquilla e non farmi prendere dal panico (come faccio sempre) pensando a quello che mi ha detto il mio partner, che ha giurato di aver avuto solo rapporti protetti. La paura c’è e non lo nascondo perché ci si fida ciecamente solamente di se stessi. Però sarebbe stato sicuramente peggio se mi avesse detto di aver avuto tutti rapporti scoperti.

Comunque se in caso continui a pensarci e ti viene sempre il pensiero e la paura basta che tu vai a fare il test così poi hai la prova certa e sicura del tuo stato sierologico . Se ho capito bene sono già passati due mesi dal rapporto che tu hai descritto , giusto ?