Ciao, da qualche mese frequento un ragazzo sieropositivo. Lo è da quasi un'anno ed è in terapia farmacologica. I test di marzo hanno rilevato una carica virale bassissima e ad agosto saranno passati i canonici 6 mesi perché possa essere clinicamente considerato untrasmittable. Per ora usiamo ancora il preservativo anche se per lui potremmo già farlo senza. Capisco che la cosa lo frustri ma il fatto è che al pensiero di farlo senza mi viene l'ansia. Mi sono informato e ho anche parlato con degli infettivologi, so cosa dicono gli studi clinici e razionalmente so che U=U, ma l'ansia non mi abbandona. Vorrei parlare con una persona nella mia situazione (in una coppia sierodiscordante), magari anche di persona, per capire come affrontano/hanno affrontato e gestiscono questa situazione, sapreste indicarmi qualcuno con cui potermi confrontare?
Grazie in anticipo
Con la viremia non rilevabile da almeno 6 mesi o comunque con la viremia sotto le 200 copie è impossibile trasmettere l' HIV La realtà è questa . Io non faccio parte di una coppia discordante , poi anche se fosse io ho l' HIV quindi la parte con l' HIV non quella senza HIV . Non è da ieri che è ufficiale che non siamo più contagiosi è già da alcuni anni che è così . Se anche quelli che sanno questa cosa non si fidano siamo messi veramente male .
Cioè , volevo dire che io non faccio parte di una coppia sierodiscordante e anche se fosse io comunque ho l' HIV e quindi non sono la parte che magari ti interessa parlare . Se sei informato sul fatto che non siamo contagiosi con la viremia non rilevabile e hai sempre dei dubbi siamo messi veramente male . Perché già questa cosa in tanti non la sanno perché i mezzi d' informazioni non dicono niente se poi anche chi è confermato ha dei dubbi non è di certo una bella cosa per noi che abbiamo l' HIV .
LILA - Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids - ONLUS