Info su rischio contagio

Buongiorno, forse e' solo paranoia, ma volevo aprire questo post per avere delle risposte piu' precisa.
Ieri ho avuto un rapporto con una prostituta, inizialmente mi ha fatto un massaggio con il suo corpo nudo su di me a pancia in giu' e fino a qui so che non ci sono problemi, successivamente le ho praticato una masturbazione con mano in modo profondo facendole raggiungere l'orgasmo, infine ho avuto un rapporto penetrativo vaginale protetto da preservativo che mi ha messo e tolto lei stessa, pulendomi poi con dei fazzolettini umidificati.
Lei ha usato del lubrificante per la sua vagina prima della masturbazione e quindi era lubrificata anche all'atto della penetrazione.
Apparentemente non dovrei aver corso rischi (chiedo conferma!) ma la mia domanda pero' e' questa: nell'ambito del rapporto ci sono stati momenti con effusioni effettuate con mani e bocca sul corpo e con le mani sui rispettivi organi genitali anche dopo il suo orgasmo ed il mio, questo puo' avermi fatto correre dei rischi?
Il preservativo era sano da quello che ho potuto vedere.
Vi ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta e per il grande servizio che date con questo forum
Scusate per la paranoia dovuta forse solo a un "latente" senso di colpa.  
Un saluto
Mizzi
 

Scusate aggiungo che nono conosco lo stato dell apersona (se positiva o no) ma ho il sospetto che lo sia.
Grazie ancora

Le persone sieropositive in terapia con viremia non rilevabile o al massimo fino a 200 non sono infettive e non trasmettono il virus. Non e' detto che la prostituta sia hiv positiva.

Si me ne rendo conto...il mio era solo un sospetto dovuto probabilmente ad un po' di ansia che ho. Grazie

Sicuramente visto il lavoro, si terra' controllata quindi e' hiv negativa o al massimo hiv positiva in terapia per cui non trasmette nulla.

Da quello che descrivi non dovresti aver corso alcun rischio. Quanto al discorso prostituta... non esistono persone più a rischio di altre, esistono comportamenti che possono esserlo.
Nel tuo caso non sembrerebbero esserci gli estremi per parlare di rischio contagio, a prescindere dallo stato sierologico della ragazza.