Eruzioni cutanee

Buongiorno,È la prima volta che apro una discussione. Vi leggo da qualche giorno.Questa la mia storia. 24 agosto rapporto sessuale a rischio, vaginale protetto, orale ricevuto protetto.Orale praticato non protetto. Tempo della pratica abbastanza lungo. Assenza di sangue mestruale, assenza di lacerazioni nella mia bocca. Ho un piercing in bocca da anni.Scambio ripetuto di effusioni e scambio salivare.Giorno 28 agosto comparsa di prime eruzioni cutanee, confuse inizialmente con punture di zanzara prurito alterno proprio come una puntura di zanzara. Primo settembre dolore alla palpazione di uno o due linfonodi al collo, dallo stesso lato durato circa 3 giorni non di più. Da quel momento è iniziata la preoccupazione.Nessun altro sintomo.Le eruzioni continuano dal quel 28 agosto a fasi alterne, dei giorni nessuna altri giorni anche più di dieci.Esse sono localizzate soprattutto negli arti, polsi, caviglie, dorso mani e piedi, palmi delle mani pochissime sul tronco o sulla schiena. Si risolvono spontaneamente nel giro di 4/5 giorni, alcune però hanno lasciato la "marca" da oltre 10 giorni. Nascono come puntini tondi piani e nel giro di un giorno si rialzano, alcuni portano prurito altri no. Ultimi sierologici i primi di agosto (hiv), comportamenti a rischio precedenti a tale data del prelievo nessuno nell'arco di più di 6 mesi. Domani avrò visita dermatologica, mi prescriverà sicuramente sierologici che eseguirò a 20 giorni dall'episodio. Delle volte riesco a stare con i piedi per terra e dire che è praticamente "impossibile" in altre però mi terrorizzo e perdo il lume della ragione. Mi preoccupa questa fase ondulatoria un po' ibrida con sintomatologia non evidente o marcata. Mi preoccupa il dolore avuto ai linfonodi e questa eruzione persistente che non placa. Forse cerco voci che mi riportino sul pianeta terra o che mi diano conforto, aspettando solo di fare il test e di avere una prima risposta.

Ciao Testa Dura,
il cunnilingus, cioè baciare, leccare e succhiare i genitali femminili, ha un rischio solamente teorico in quanto finora non sono state segnalate infezioni attraverso questa mdalità.
Riguardo agli ipotetici sintomi da HIV, sappiamo che non ne esistono di specifici che riconducono sicuramente a un'avvenuta infezione. I sintomi, soprattutto i linfonodi infiammati e dolenti, possono dipendere da diverse cause.
Aspetta di sentire il dermatologo per quelle eruzioni cutanee.

Grazie per la risposta.
Vivo a fasi alterne tra grossi attacchi di panico e ritorni alla "normalità" delle volte riesco a contenere altre no e vado fuori completamente.
L'unica cosa che posso fare è attendere e l'attesa logora.
Il dermatologo mi prescriverà tutta una serie di esami sierologici sperando di trovare la causa e che la causa non sia ciò che mi spaventi.
So che ho contratto un qualcosa, la sintomatologia è riconducibile ad un X virus, magari anche tramite scambio salivare molto più semplice rispetto all'altra modalità di trasmissione, ma delle volte non riesco a controllare il panico che mi porta la testa in situazioni dove non vorrei stare.

La situazione che tu vivi l' abbiamo vissuta tutti noi quando abbiamo scoperto di avere l' HIV . Io , sono 10 anni che sono in cura per l' HIV . Devi stare solo tranquillo e aspetta come ti ha consigliato ModLila vla visita dermatologica e tieni presente che nel cunnilingus non ci sono infezioni accertate in 40 anni di HIV/ AIDS . Infatti è consigliabile evitare di fare il cunnilingus o di farlo solo in caso ci sia la presenza di sangue mestruale . Quindi fai la visita dal dermatologo , digli tutto e poi senti che ti dice rimanendo comunque tranquillo.

Ho sbagliato a scrivere . Volevo dire che in 40 anni di HIV/ AIDS non ci sono infezioni accertate con il cunnilingus e infatti è consigliato di evitare di fare il cunnilingus o di farlo protetto solamente se c' è la presenza di sangue mestruale .

Ti ringrazio per la tua risposta.
Premetto che sono un soggetto tendenzialmente ipocondriaco su determinati aspetti, ho lavorato anche tanto per limitare le mie paure e i miei attacchi di panico.
Però cerco anche di essere realista, e mi ripeto continuamente ciò che appena mi hai detto tu e Mod, cioè che è teorico e che la probabilitá è di 0,0X%.
Però poi mi dico ma sono sicuro che non vi era sangue? Sono sicuro che non avevo una piccola perdita ematica gengivale?
Che sia tutto ciò psicosomatico?
Cosa posso fare? Far scorrere il tempo e farmi un test e cercare di stare sereno e tranquillo e sperare che le eruzioni cutanee si arrestino (cosa che non sta accadendo purtroppo).
Ho letto che già a 20 giorni, il test, potrebbe dare una risposta "definitiva" in quanto avendo sviluppato una ipotetica sintomatologia potrebbero esserci già presenti gli anticorpi.
Vi terrò aggiornati in questi giorni.
Grazie ancora.

Il test di quarta generazione è definitivo dopo 30 giorni dall' ultimo rapporto a rischio , non 20 giorni . Il test di quarta generazione può rilevare l' infezione anche già dopo due settimane perché è vunctest combinato che oltre a ricercare gli anticorpi anti HIV ricerca anche l' antigene P24 che è una proteina che c' è nel virus e compare anche subito dopo aver contratto l' infezione . Però se si risulta negativi dopo due settimane si deve ripetere il test dopo 30 giorni dall'ultimo rapporto a rischio per definirlo sicuro e definitivo . Il consiglio che ti posso dare è di stare tranquillo il più possibile per i motivi che ti abbiamo detto. Ciao e buona giornata .

Come promesso vi aggiorno dopo post visita dermatologica, avvenuta qualche giorno fa.
​​​Il dermatologo senza alcun dubbio, mi ha diagnosticato una dermatosi da punture di insetto escludendo qualsiasi cosa che possa far riferimento a malattie sessualmente trasmissibili.
Un sospiro di sollievo, provvederò comunque a fare un test, dopo aver avuto un rapporto a rischio teorico.