Blip viremici e trasmissione

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17/09/2022 13:21 #1 da Lux82
Salve,

in attesa dell'esito del test di 4 generazione ho un dubbio che non mi fa stare tranquillo.
Premetto che mi dilungherò abbastanza, ma è necessario per spiegare nei dettagli la mia situazione.
Ad inizio Luglio, ho avuto un rapporto completo con una persona di cui non conosco lo stato sierologico. Il rapporto è stato protetto solo durante la penetrazione, ma non nella fase dei preliminari che sono durati abbastanza, orale compreso.
A fine luglio ho effettuato esami del sangue e come d'abitudine almeno una volta l'anno ho fatto anche test hiv di 3 generazione risultato come immaginavo negativo.
Ad inizio Agosto invece ho commesso una grave disantenzione. Ho praticato sesso anale insertivo da parte mia non protetto con una persona conosciuta da poco. Dopo qualche giorno ho notato una piccola lacerazione sul prepuzio, per lo più indolore ma che non accennava a risanarsi. A fine agosto la lacerazione si trasforma in una strana macchia rosacea, sempre indolore. Insospettito e dopo una breve ricerca in rete noto che somiglia molto ad un sifiloma. Effetto esami TPHA e VDRL che purtroppo risultano positivi. TPHA in rapporto 1:5120.
Contatto un dermatovenereologo che mi somministra 2 iniezioni di Sigmacillina ed esami da rifare a fine settembre per monitorarne il decorso.
Avverto entrambe le persone con cui ho avuto i rapporti. Specifico che prima di luglio, l'ultimo rapporto risaliva a gennaio.
Le reazioni sono state molto diverse. Se, nel caso della persona con cui sono stato a luglio ho notato molto timore e fobia, devo dire che la reazione oltremodo tranquilla della seconda persona mi ha un po insospettito. 
Ad entrambi ho mostrato il test hiv di fine luglio negativo.
Assalito un po dall'ansia ho deciso di rifare subito un nuovo test hiv, a distanza di 60 e 31 giorni dai due rapporti. Test di 3 generazione risultato negativo.
Ricontatto entrambi e chiedo se si fossero informati riguardo la sifilide e, in seguito ad una mia richiesta riguardo la loro condizione HIV, uno dei due (quello del rapporto non protetto di agosto) mi confida di essere HIV+ non rilevabile ed in cura.
Ora, assodato che una persona in terapia retrovirale e con viremia bassa non possa trasmettere in alcun modo l'infezione mi chiedo se la terapia possa essere mal effettuata.
In pratica, sperando che la persona sia stata sincera, è possibile che durante la terapia la viremia possa salire oltre le 200 copie e quindi ritornare trasmissibile? 
Ho chiaramente effettuato un test di 4 generazione a 40 giorni dal rapporto, ma sono in attesa degli esiti.
Il mio dubbio, che ha impensierito anche l'infettivologo del centro dove ho effettuato il test, è legato al fatto che, questa persona mi ha detto di aver effettuato gli esami di routine a gennaio (7-8 mesi dal rapporto) rilevando una viremia <20 e secondo il medico sono un lasso di tempo troppo lungo per stare tranquilli, dando sempre per certo che la persona sia davvero sincera.

Non chiedo pareri riguardo i rischi che ho corso ( so bene dell equazione U=U) nè ovviamente sulla veridicità delle rassicurazioni di questa persona che solo lei può darmi.
Ma chiedo se secondo la vostra esperienza sia possibile che una persona che sia stabilmente in cura possa davvero effettuare esami di routine a distanza di tutto questo tempo e se, durante la terapia, possano esserci dei rischi legati ad un aumento della viremia capace di infettare. (Rischi legati a nuove infezioni da hiv, blip viremici, cura fatta male, etc)
Grazie a chi vorrà rispondermi e mi scuso ancora per lo sproloquio.
 

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18/09/2022 16:30 #2 da Lux82
Risposta da Lux82 al topic Blip viremici e trasmissione
Salve, 
ho letto diverse discussioni qui in chat ma in nessun trend ho trovato la risposta che cercavo.

So bene dell'equazione U=U e che se la viremia resta stabile sotto le 200 copie non c'è alcun rischio di contagio.
Mi chiedo però se sia possibile durante una terapia avere blip viremici tali da riportare la viremia oltre il limite e rendere quindi probabile il rischio di trasmissione.
Magari per una cura fatta male, perchè è trascorso molto tempo tra un controllo e l'altro o per altri fattori...
Ringrazio chi saprà e vorrà rispondermi.

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19/09/2022 10:01 #3 da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Blip viremici e trasmissione
Ciao Lux82,
le ricerche che hanno dimostrato che U=U hanno arruolato migliaia di coppie sierodiscordanti e monitorato per anni decine di migliaia di rapporti sessuali. Ci saranno pur stati dei blip viremici, ma nessun caso di trasmissione. È comunque fondamentale che la persona con Hiv sia aderente alla terapia e che si sottoponga regolarmente ai controlli ogni 3/4 mesi; se la soppressione virologica è stabile da almeno 2/3 anni, l’aderenza alla terapia è ottimale e lo stato clinico e immunologico è buono, è possibile, a giudizio del medico curante, estendere l’intervallo tra le misurazioni fino a 6 mesi.

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19/09/2022 20:35 #4 da Lux82
Risposta da Lux82 al topic Blip viremici e trasmissione
Grazie,

Era la risposta che cercavo.

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