Valori anticorpi

Buongiorno ho appena ritirato analisi HIV con metodo ECLIA 4°generazione di rapporto a rischio (rottura condom) con persona risultata sieropositiva. Il rapporto a rischio è stato 13 luglio 2022. Il test effettuato ultimo è stato 14 settembre 2022. Avevo effettuato un test con stessa metodica 2 agosto e anticorpi era 0.24. Adesso con questo del 14 settembre anticorpi 0.39. Volevo chiedere da cosa dipende. Non c'entra nulla che mi sto positivizzando vero?
S-HIV-1/HIV-2 Antigene/Anticorpo metodo ECLIA
Negativo citava <0.9
Dubbio 0.9-1.0
Positivo >1.0

Ciao Blu123,
il tuo è un dubbio ricorrente tra le persone che hanno fatto un test HIV con esito negativo ma se il ragionamento fosse corretto, il test andrebbe interpretato come positivo per qualsiasi valore al di sopra dello zero ma sappiamo che non è così. Quando si è contratto il virus e il corpo inizia a produrre gli anticorpi, questa attività  innesca una produzione maggiore di sostanze che sono naturalmente presenti nell'organismo umano e il test cerca proprio l'alterazione di questi valori che, normalmente si assestano al di sotto dello 0.9, se si identifica un valore superiore  possono presentarsi due possibilità: se uguale a 1 il test è dubbio e viene ripetuto, mentre, se il valore è maggiore di 1 il test è positivo.

Ti faccio un esempio sperando che ti possa tornare utile per semplificare il concetto qui sopra: i test per la gravidanza si basano sulla ricerca di una specifica molecola, la Beta hCG. Questa molecola ce l'abbiamo normalmente tutte e tutti, sì, anche gli uomini, ma, evidentemente, la semplice presenza di questa molecola non implica una gravidanza; la beta hCG diventa il segnale di una possibile gravidanza solo se supera i valori normali che, generalmente, sono tra lo 0 e il 5 mlU/ml e se oggi facendo un test emerge una beta hCG a 0.9 e domani a 4.3, ovviamente, ciò non significa una gravidanza in corso.
 

Grazie mille per la risposta esaustiva. L'unica mia paura è che avendo eseguito questo test il 14 settembre (a 2 mesi dal rapporto a rischio) con persona sieropositiva non sia ancora definitiva. Per questo mi fascio la testa con mille paranoie. Se non sapevo lo stato sierologico dell'altro ero più tranquillo. Ma in giro si legge anche che se si ha la certezza della sieropositività del partner occorre farlo a 3 mesi. Lei mi conferma invece che non è necessario giusto e posso chiudere il capitolo?Grazie mille

Non c'è alcuna logica nell'indicare un periodo finestra più lungo se si sono avuti rapporti con persone con HIV noto. 
Il virus si trasmette sempre partendo da una persona fonte con HIV, accertato o meno che sia. 
Puoi considerare definitivo l'ultimo test fatto.