Paura contagio

Buongiorno, sto vivendo giorni di grande preoccupazione e sconforto. Non posso parlarne con nessuno e allora alla ricerca di qualcosa di utile su internet mi sono imbattuta in questo forum. Circa un mese fa ho avuto rapporti non protetti con un uomo col quale avevo iniziato una frequentazione, e nel quale ho riposto la mia fiducia, mi piaceva tantissimo pensavo di essere ricambiata visto il suo impegno nei miei confronti, ma mi sbagliavo dopo il sesso è improvvisamente cambiato e non ha più voluto vedermi. Circa due settimane dopo i rapporti ho iniziato ad avere tensione e dolore al collo, si sono gonfiati i linfonodi soprattutto al collo, ma anche gli altri, forte mal di gola e testa malessere generale. Il tutto persiste da due settimane. Ho contattato un centro per le malattie infettive e spiegategli la situazione abbiamo fissato un appuntamento a 40 gg dall’ultimo rapporto, nel frattempo sono andata dal mio medico di base il quale riscontrando questi sintomi mi ha prescritto analisi per mononucleosi, toxo e citomegalovirus, a lui non ho raccontato dei rapporti. Ora è chiaro che ho qualcosa, io da anni che non prendo una febbre, nulla, cosa devo aspettarmi, sto malissimo, ho rovinato la mia vita, non mi sono tutelata. Potete darmi qualche riscontro su questi sintomi?
 

Ciao , te hai pensato di aver rischiato di aver preso l' HIV perché il tuo partner si è allontanato dopo il sesso rompendo il vostro rapporto oppure perché sai di aver avuto rapporti penetrativi non protetti con i vari malanni che ti sono venuti e avresti pensato comunque di aver rischiato di prendere l' HIV anche se il tuo ex andava avanti senza rompere il rapporto che aveva con te ?

Per quanto riguarda i sintomi non sono indicativi nel determinare l' infezione da HIV . Sia perché non a tutti vengono i sintomi quando si contrae l' HIV e sia perché i sintomi possono essere simili ad altri virus come l' influenza o altri virus . L' unico modo per determinare l' infezione o la non infezione da HIV è fare il test rispettando il periodo finestra in base al test che si effettua . Il test di quarta generazione è definitivo dopo 30 giorni dall' ultimo rapporto a rischio , i 40 giorni detti dall'ISS sono estremamente prudenziali . Molto probabilmente dove sei andata te nelle malattie infettive rispettano alla lettera le linee guida dell'ISS , quindi puoi solo aspettare di fare il test quando ti hanno detto di farlo senza andare troppo in ansia anche se lo so che è difficile non pensarci quando si deve fare il test per l' HIV . Cerca di stare il più possibile tranquilla .

Poi non è detto che il tuo ex partner abbia l' HIV senza saperlo e quindi di conseguenza non in cura e quindi di conseguenza con viremia presente e alta . Le persone con HIV in cura e con la viremia azzerata o con meno di 200 stabile non può assolutamente trasmettere il virus dell' HIV ad altre persone . Poi mettiamo che per sfortuna viene fuori che hai contratto l' HIV sappi che l' infezione da HIV è curabile con le terapie che ci sono , l' infezione da HIV è considerata un infezione cronica e le aspettative di vita sono uguali a chi è sieronegativo . Non è guaribile e bisogna stare in cura per tutta la vita , però è curabile . Comunque cerca di stare tranquilla mentre aspetti di fare il test , tanto allarmarsi non serve a niente . L' importante è fare il test così se per sfortuna hai preso l' HIV inizi subito la terapia se invece non hai contratto l' HIV non ci pensi più e puoi chiudere definitivamente questo periodo di ansia .

Ciao Monza, la paura nasce dall’insieme di queste cose, i rapporti non protetti, lui che si è comportato in malafede solo per portarmi a letto, e tutti questi sintomi che continuano a peggiorare, ora mi è venuto anche il rush.

Sì aver letto della terapia mi ha fatto bene, non ero a conoscenza dei progressi fatti. Ma sono in ansia, continuo a piangere. Non avevo mai avuto rapporti occasionali sono sempre stata attenta, non mi do pace per essere stata così sprovveduta.

Non concentrarti sui sintomi , i sintomi posso voler dire tutto e il contrario di tutto . A me il rush cutanei in faccia mi era venuto quando l' infezione era già in uno stadio molto avanzato e quindi non subito dopo aver contratto l' infezione . Come ti ho detto i sintomi possono essere simili a sintomi per altre cose dove l' HIV non c' entra niente . L' importante è fare il test . E mentre aspetti il giorno dove dovrai fare il test cerca di non pensarci troppo e di stare il più tranquilla possibile.

Ti ringrazio tanto, ci proverò

La mia paura più grande in caso di s+ è di avere trasmesso ai miei figli tramite utilizzo accidentale di lametta o spazzolino, su internet si trovano notizie discordanti. In un eventualità va fatto il test anche a loro? Sto vivendo un incubo

In 40 anni di HIV /Aids non c' è mai stata un infezione in ambito famigliare , cioè di una persona con HIV che tramite la vita quotidiana di tutti i giorni in casa abbia trasmesso il virus a qualche suo /a famigliare . L' HIV è un virus che fuori dall' organismo all' aria aperta e quindi nell' ambiente muore rapidamente . Nei contatti indiretti non si contrae l' HIV e quindi tramite lamette o spazzolini come tu hai pensano sono casi che rientrano nei contatti indiretti . Con lamette e spazzolini bisogna stare attenti al virus dell' epatite perché l' epite a differenza dell' HIV sopravvive anche all' aria aperta per diversi giorni . Poi te da come ragioni dai già per scontato di avere preso l' HIV . Non devi pensare a ste cose , dopo che hai fatto il test puoi fare ragionare in base se tu hai preso l' HIV o no . Però avere questi pensieri prima ancora di fare il test è inutile .

Cioè , te dai già per scontato di avere preso l' HIV e i tuoi pensieri incominciano ad andare per i fatti suoi e pensi anche cose irrealistiche . Io ti capisco perché è la paura che ti fa ad andare a pensare certe cose . Inutile ragionare ora nel modo che stai facendo te , dopo che hai il risultato del test puoi fare ogni tipo di ragionamento perché adesso ragioni così poi dopo magari risulti negativa all' HIV . Quindi il mio consiglio è di non fare lavorare troppo la testa su questa cosa , non devi fasciarti la testa prima del dovuto . Dopo che hai fatto il test puoi fare i ragionamenti ma non adesso che non hai ancora fatto il test .

Comunque nella vita quotidiana in casa con i propri parenti non c' è mai stato un contagio da HIV. Non si prende l' HIV tramite la vita quotidiana di tutti i giorni in casa o in giro . L' HIV non si trasmette nei contatti indiretti . Con gli spazzolini o lamette se usati in condivisione si può andare a pensare all' epatite perché l' epatite resiste anche per diversi giorni all' aria aperta . Poi non vedo perché i tuoi parenti possano avere usato il tuo spazzolino o la lua lametta per sbaglio . Devi stare tranquilla , non pensare a troppe cose . Quando fai il test poi dopo vedi in base al risultato cosa vuoi o non vuoi pensare . Fasciarsi la testa prima di cadere è inutile .

Quando devi andare alle malattie infettive a fare il test ?

27 ottobre

Buongiorno Olga.
Tutti qua ti capiamo per quanto riguarda lo stato d'ansia e la preoccupazione. Penso che nella vita sia capitato a molti se non a tutti di avere dei rapporti non protetti per 'fiducia' nel partner oppure per una semplice ingenuità.
Però come ti ha spiegato Monza non è così semplice contrarre l'hiv, ci sono casistiche e percentuali ben precise che dipendono da tanti fattori.
Quali il tipo di rapporti, se l'altra persona è in effetti sieropositiva, la presenza in caso di piccole lacerazioni o ferite. Qua nei file di Lila trovi le modalità di trasmissione spiegate molto bene e con semplicità.
Riguardo i sintomi posso dirti che possono essere riconducibili a tanti altri malanni.. Potrebbero essere segnale di una semplice forma virale, oppure di qualche altra MST meno grave.
Cerca di stare serena, vedrai che andrà tutto per il meglio. Nel frattempo cerca di non colpevolizzarti per qualcosa che non hai fatto.
Mantieni le tue abitudini quotidiane e attendi senza eccessiva ansia i giorni che ti separano dal test.

Ci sono passato anch'io e tutt ora dopo 3 test negativo sto in Ansia, ma non esiste solo l HIV dopo 160 gg ho scoperto di aver contratto un banale ureoplasma da lunedì comincio la cura e chiudi definitivamente questo brutto capitolo,i sintomi sono soggettivi pensa che io ho da piu di 4 mesi la lingua vilosa leucoplachia che e un sintomo per alcun inconfondibile del HIV ma dai test non c'è un sola atticorpo,dai stai serena passerà