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PEP HELP
- el_profesor
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18/11/2022 11:44 #1
da el_profesor
PEP HELP è stato creato da el_profesor
Salve
Domenica 13 novembre ho avuto rapporti sessuali non protetti con una ragazza che ha avuto un altro rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima e non conosco lo stato sierologico di entrambi i protagonisti
Lunedì 14 notte ho avuto un rapporto anale con rottura del profilattico con una ragazza trans originaria del brasile
Il mio glande presumibilmente è entrato in contatto con la sua mucosa anale anche se il preservativo era solo bucato in punta e non completamente lacerato
Nelle 24 ore successive ho intrapreso terapia PEP sotto consiglio e consulenza dell'infettivologo del pronto soccorso della mia città le mie analisi generali sono risultate buone e il combo hiv negativo.
Ieri la ragazza transessuale in questione ha fatto un test hiv rapido (di quelli che si acquistano in farmacia) risultato negativo.
Resta a me ancora ignoto lo stato della ragazza e del suo amico sono seguite solo inutili rassicurazioni orali
La terapia somministratami consiste in 1 pillola di
BIKTARVY (tenofovir+alafenamide+emtricitabina+bictegravir) per 28 giorni.
Ho deciso comunque di continuare la terapia per sicurezza
Avrei due quesiti:
Ho paura che questa terapia essendo molto pesante possa in qualche modo danneggiare i miei reni e creare danni a lungo termine,ho letto di pazienti con riduzione permanente della funzione renale dopo aver assunto la PEP
L'infettivologo mi ha riferito che più è vicino il rapporto e più sono coperto mentre oltre i tre giorni non sono più coperto o comunque la percentuale di efficacia va ad abbassarsi di molto
Ho fatto comunque la scelta giusta a continuare la terapia?
Grazie del tempo dedicatomi
Cordiali saluti
Domenica 13 novembre ho avuto rapporti sessuali non protetti con una ragazza che ha avuto un altro rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima e non conosco lo stato sierologico di entrambi i protagonisti
Lunedì 14 notte ho avuto un rapporto anale con rottura del profilattico con una ragazza trans originaria del brasile
Il mio glande presumibilmente è entrato in contatto con la sua mucosa anale anche se il preservativo era solo bucato in punta e non completamente lacerato
Nelle 24 ore successive ho intrapreso terapia PEP sotto consiglio e consulenza dell'infettivologo del pronto soccorso della mia città le mie analisi generali sono risultate buone e il combo hiv negativo.
Ieri la ragazza transessuale in questione ha fatto un test hiv rapido (di quelli che si acquistano in farmacia) risultato negativo.
Resta a me ancora ignoto lo stato della ragazza e del suo amico sono seguite solo inutili rassicurazioni orali
La terapia somministratami consiste in 1 pillola di
BIKTARVY (tenofovir+alafenamide+emtricitabina+bictegravir) per 28 giorni.
Ho deciso comunque di continuare la terapia per sicurezza
Avrei due quesiti:
Ho paura che questa terapia essendo molto pesante possa in qualche modo danneggiare i miei reni e creare danni a lungo termine,ho letto di pazienti con riduzione permanente della funzione renale dopo aver assunto la PEP
L'infettivologo mi ha riferito che più è vicino il rapporto e più sono coperto mentre oltre i tre giorni non sono più coperto o comunque la percentuale di efficacia va ad abbassarsi di molto
Ho fatto comunque la scelta giusta a continuare la terapia?
Grazie del tempo dedicatomi
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- LilaMod
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24/11/2022 10:19 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic PEP HELP
Ciao El_profesor,
come già sai, la PEP non è uno strumento ordinario di prevenzione ma un intervento di emergenza e la valutazione viene fatta con un medico proprio per soppesare i benefici (in rapporto all’entità del rischio corso) e i costi, in termini di effetti collaterali. Si tratta appunto di una terapia importante e non priva di effetti collaterali, ma proprio per questo sono previsti dei controlli per verificarne la tollerabilità.
come già sai, la PEP non è uno strumento ordinario di prevenzione ma un intervento di emergenza e la valutazione viene fatta con un medico proprio per soppesare i benefici (in rapporto all’entità del rischio corso) e i costi, in termini di effetti collaterali. Si tratta appunto di una terapia importante e non priva di effetti collaterali, ma proprio per questo sono previsti dei controlli per verificarne la tollerabilità.
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