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Test negativo a 30 giorni ma sintomi ricorrenti
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29/11/2022 01:03 #1
da Fab83
Test negativo a 30 giorni ma sintomi ricorrenti è stato creato da Fab83
Buonasera a tutti,
Mi sono appena iscritto perché sono in una situazione particolare di apprensione e ho trovato un vero supporto emotivo leggendo i vari post di questo forum.
Mi spiego meglio:
Premettendo che ho avuto dei rapporti orali a rischio (in una occasione sperma in un occhio e in un'altra occasione ieculazione in gola che ho sputato velocemente) dopo 15/20 giorni da questi due rapporti quindi a Luglio ho iniziato ad avere sintomi strani consequenziali che tutt'ora, dopo una pausa di un paio di mesi, continuo a percepire: per ordine sensazione di bruciore interna (come se il sangue mi bollisse e come se mi si stessero strappando i muscoli o i tessuti dal forte dolore che percepivo) dolore alla milza assieme a una rigidità al collo e bruciore alla cervicale in un punto ben preciso, dolore alla parte lombare. Rash cutaneo sul viso non pruriginoso migliorato in un mese ma che tuttora si può leggermente vedere a seconda delle giornate (era una serie di puntini bianchi dentro una macchia rossa per poi scomparire e lasciare la pelle sensibile con un colore rosaceo), ho avuto un paio di nottate con sudorazione notturne, mai febbre o linfonodi gonfi a parte un paio di giorni con leggera tosse e mal di gola (questo a fine luglio, inizio agosto) dice decido di fare un tampone covid e un primo check up e risulto positivo al covid e negativo a tutte le mts questo alla terza settimana dal sospetto contagio per poi ripetere un altro test di 4 generazione a 36 giorni dal contagio, sempre esito negativo. Controllo anche milza e fegato con ecografia visto che il dolore è continuato fino a settembre ma non risulta nulla di anomalo.
Ora ho di nuovo dolore e bruciore alla cervicale e leggera tosse e son ritornato di nuovo a preoccuparmi.
Ho rifatto test oggi a più di 90 giorni ( so che avrei dovuto fare test anche a 60).
La mia domanda è appunto sui test, un test negativo di 4 generazione fatto a 36 gg quanto è attendibile? Ci sono casi di persone con sieroconversione tardiva? Il mio dubbio è appunto per l'infezione di covid che potrebbe aver alterato gli esiti. È possibile?
Grazie in anticipo
Mi sono appena iscritto perché sono in una situazione particolare di apprensione e ho trovato un vero supporto emotivo leggendo i vari post di questo forum.
Mi spiego meglio:
Premettendo che ho avuto dei rapporti orali a rischio (in una occasione sperma in un occhio e in un'altra occasione ieculazione in gola che ho sputato velocemente) dopo 15/20 giorni da questi due rapporti quindi a Luglio ho iniziato ad avere sintomi strani consequenziali che tutt'ora, dopo una pausa di un paio di mesi, continuo a percepire: per ordine sensazione di bruciore interna (come se il sangue mi bollisse e come se mi si stessero strappando i muscoli o i tessuti dal forte dolore che percepivo) dolore alla milza assieme a una rigidità al collo e bruciore alla cervicale in un punto ben preciso, dolore alla parte lombare. Rash cutaneo sul viso non pruriginoso migliorato in un mese ma che tuttora si può leggermente vedere a seconda delle giornate (era una serie di puntini bianchi dentro una macchia rossa per poi scomparire e lasciare la pelle sensibile con un colore rosaceo), ho avuto un paio di nottate con sudorazione notturne, mai febbre o linfonodi gonfi a parte un paio di giorni con leggera tosse e mal di gola (questo a fine luglio, inizio agosto) dice decido di fare un tampone covid e un primo check up e risulto positivo al covid e negativo a tutte le mts questo alla terza settimana dal sospetto contagio per poi ripetere un altro test di 4 generazione a 36 giorni dal contagio, sempre esito negativo. Controllo anche milza e fegato con ecografia visto che il dolore è continuato fino a settembre ma non risulta nulla di anomalo.
Ora ho di nuovo dolore e bruciore alla cervicale e leggera tosse e son ritornato di nuovo a preoccuparmi.
Ho rifatto test oggi a più di 90 giorni ( so che avrei dovuto fare test anche a 60).
La mia domanda è appunto sui test, un test negativo di 4 generazione fatto a 36 gg quanto è attendibile? Ci sono casi di persone con sieroconversione tardiva? Il mio dubbio è appunto per l'infezione di covid che potrebbe aver alterato gli esiti. È possibile?
Grazie in anticipo
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- LilaMod
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30/11/2022 13:10 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Test negativo a 30 giorni ma sintomi ricorrenti
Ciao Fab,
i sintomi possono avere cause diverse. L’unico modo per diagnosticare o escludere l’infezione da Hiv è quello di fare il test. I test combinati di quarta generazione possono essere considerati validi già dopo 30 giorni dall’ultimo comportamento a rischio; l’indicazione dei 40 giorni, data dall’Istituto Superiore di Sanità, è estremamente prudenziale. I casi accertati in cui il test si è positivizzato oltre lo scadere del Periodo Finestra (sieroconversioni tardive) sono estremamente eccezionali e associati a gravi ed evidenti patologie.
i sintomi possono avere cause diverse. L’unico modo per diagnosticare o escludere l’infezione da Hiv è quello di fare il test. I test combinati di quarta generazione possono essere considerati validi già dopo 30 giorni dall’ultimo comportamento a rischio; l’indicazione dei 40 giorni, data dall’Istituto Superiore di Sanità, è estremamente prudenziale. I casi accertati in cui il test si è positivizzato oltre lo scadere del Periodo Finestra (sieroconversioni tardive) sono estremamente eccezionali e associati a gravi ed evidenti patologie.
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