Timori infezione con rapporto orale

Ciao a tutti, ho 44 anni e sono omosessuale, ho sempre fatto sesso protetto ma il 17 gennaio ho avuto un rapporto orale da passivo con uno sconosciuto che mi sta procurando diverse preoccupazioni. Durante il rapporto ho percepito in bocca del liquido probabilmente preseminale e mi sono distaccato, immediatamente dopo questa persona ha eiaculato nelle sue mani. Non sono sicuro al 100% se quello che ho percepito in bocca fosse sperma o preseminale, ad ogni modo ho trattenuto la saliva in bocca e dopo qualche minuto o sputato più volte in un fazzoletto. Rientrato a casa ho usato il collutorio e non mi sembrava di avere gengive sanguinanti o afte in bocca. 
Facendo alcune domande a questa persona sul suo stato di salute chiaramente ha affermato di essere in perfetta salute di fare spesso esami anche a lavoro ecc. ecc. Quello che mi ha destato sospetto è il fatto che subito dopo mi ha bloccato immediatamente da tutti i contatti social, forse perché ha qualcosa da nascondere?
Dopo circa una settimana ho iniziato a preoccuparmi perché quasi tutti i giorni mi alzo con mal di testa e ho percezione che le ghiandole sotto il collo e dietro la mandibola siano infiammate. Ho anche un po’ di mal di gola e ogni giorno temo che i sintomi possano peggiorare e ricondursi sempre di più a una diagnosi di HIV. Mi sono informato sui test e ho anche comprato due autotest Mylan che sto conservando ma continuamente sono tentato di farne uno pur consapevole che il risultato sarebbe assolutamente prematuro. 
Leggo informazioni contrastanti in merito ai rischi di un contagio hiv dal rapporto orale e anche se sembra esserci un rischio basso nel mio caso specifico, non riesco in alcun modo a tranquillizzarmi. 
Qualcuno riesce a darmi un parere sincero in merito all’accaduto?
 

Non hai corso alcun rischio , il liquido pre seminale non e' infettante, e lo sperma sulle mani con pelle integra non e' infettante , Una persona hiv positiva in terapia con viremia non rilevabile fino a 200 non e' infettante .Non hai rischiato nulla.

Riscrivo per aggiornarvi sul fatto che oggi (dopo 14 giorni dal possibile contagio) ho effettuato un autotest Mylan che è risultato negativo.
Comprendo che l’autotest andrebbe fatto dopo almeno 3 mesi per essere definitivo ma la mia domanda è:
ci può essere uno spiraglio sul fatto che dopo 14 giorni, se ci fosse stata un’infrazione reale, il test poteva già dare segni di positività’?
È capitato a qualcuno che dopo questo tempo breve l’autotest Mylan fosse risultato giá positivo senza aspettare i 3 mesi? 

Lo chiedo per capire fino a che punto può essere INUTILE questo test al quattordicesimo giorno.
Se l’esperienza comune riporta casi di positività con quel test già dopo due settimane, questa sarebbe una seppur minima consolazione nell’attesa di effettuare test più attendibili in seguito. Grazie!

Come ha detto VERO, che ha risposto prima di me, in realtà il liquido preseminale è solo teoricamente infettante. Quindi non hai ragione di essere così in ansia. Riguardo il test fatto invece, purtroppo nessun test può considerarsi anche marginalmente attendibile a 14gg.
Puoi fare un test di 4a generazione in laboratorio se non riesci a tranquillizzarti, che può essere indicativo a 20gg (ma non definitivo, ne occorrono almeno 30).
In alternativa l'autotest andrebbe fatto perlomeno a 30gg per avere una condizione "indicativa", che è definitiva solo a 90.