Orale praticato e contatto indiretto seme e masturbazione

Buon giorno,
ho avuto un rapporto vaginale protetto con profilattico dall'inizio alla fine.
Durante i preliminari ho pratico al ragazzo una fellatio per qualche minuto senza eiaculazione, non ho sentito liquido PRE, ma ovviamente non posso esserne sicura.


Alla fine del rapporto lui ha estratto il pene e tolto il profilattico eiaculando sul mio gluteo, abbastanza in alto, quasi sulla schiena. Mi ha detto che comunque la quantità era poca tanto che me se sono accorta solo dopo sentendo il seme secco.

Il mio dubbio è questo: certamente delle gocce del suo sperma saranno scese verso la mia vulva, area anale genitale perché sentivo le gocce secche che erano scese.
Subito dopo aver eiaculato lui mi ha infilato le dita nella vagina per un bel po' e sono quasi certa di essere venuta a contatto con il suo seme "colato" dal gluteo.

Posso considerare tale situazione a rischio? È un contatto indiretto?

Ovviamente 5 giorni dopo ho avuto febbre a 38 e placche in gola (era metà febbraio) per 2 settimane.  

È un ragazzo di 28 anni, eterosessuale ,molto attivo, ma che non ha mai chiesto di farlo senza profilattico e anzi dice che sono rarissime le occasioni in cui non lo usa (dopo aver preso la clamidia un anno fa, che so essere estremamente contagiosa e diffusa al contrario dell hiv).
Per questa sua attenzione dice che non ha mai fatto test HIV. 

vorrei un parere. Grazie 
 

Ciao Sabrina,
ricevere l’eiaculazione direttamente sui genitali è una pratica che può comportare dei rischi e che andrebbe dunque evitata, ma appare estremamente improbabile che, ricevendo l’eiaculazione tra gluteo e schiena, una quantità sufficiente di sperma possa essere colata sulle mucose della vagina. Riguardo alla masturbazione, tieni presente che si tratta di una pratica sicura, anche tenendo in conto che nel masturbarsi a vicenda le mani si sporcano inevitabilmente dei liquidi biologici propri e dell’altra persona.

Il ragazzo è molto attivo ma non è uno di quelli che chiede di farlo senza (cosa che mi è capitata e mi sono rifiutata). Dice che ai copre sempre
tranne rare volte (il criterio non lo conosco, credo la confidenza con la persona).

Io sono certa che delle gocce siano scese nella mia area genitale, perché poi le ho sentite secche.

Però a mio avviso dopo un lungo tragitto (10 cm) lungo la pelle del mio gluteo il virus credo possa aver perso in virulenza. Dato il pH della pelle, l'esposizione all'aria etc. Sebbene fossero gocce fresche. È una considerazione errata?

Sull'orale so che i parei sono molto discordanti.
Secondo il mio medico di base (venereologo, credo ne sappia qualcosa...) Con l'orale non si corre nessun rischio di HIV (ma per tutto il resto si, lei ha dei casi di sifilide tra i suoi pazienti).

Dovrei eseguire un test per questo particolare episodio?

Mi confermate combo con antigene p24, affidabile già a 30 giorni, definito a 40?

Ciao Sabrina,
la decisione di fare o meno il test è sempre personale. Se vuoi farlo, qui trovi tutte le informazioni: Lila - InfoTest
In tutti i casi, le tue considerazioni sono fondate, appare inverosimile una possibile trasmissione dell’Hiv.