Non so più che fare

Ciao a tutti in primis spero di non urtare la sensibilità di nessuno, e mi scuso in anticipo se involontariamente lo farò; ma sono quasi 2 settimane che non vivo più.
Verso Ottobre essendo stato scaricato dalla ragazza ( questo non giustifica il mio comportamento) ho deciso di provare per curiosità il mondo trasgender a pagamento.
Ho avuto diversi rapporti io parte attiva , ma tutti protetti eccetto qualche rapporto orale ricevuto non protetto.
Adesso vivo con 1000paure in quanto ultimamente mi sono riavvicinato alla mia ragazza nuovamente, presi dalla troppa foga abbiamo avuto un rapporto non protetto senza eiaculazione da parte mia, e come detto prima sono andato in totale paranoia al solo pensiero di essermi infettato ed aver trasmesso qualcosa a lei. 
So che forse non so gestire la paura e l’ansia anche perché mi è stata diagnosticata una colicisti e girovagando su internet ho letto che può essere un sintomo di immunodeficienza. Vi prego di scusarmi se sono troppo severo con me stesso, ma vorrei capire che rischi ho corso, sono andato a fare un test screening al policlinico venerdì scorso, mi hanno detto di aspettare dopo ferragosto, l’ansia mi sta uccidendo. HELP ME. Grazie a chi mi risponderà in anticipo.
 

Ciao Lucariello,
l’unico comportamento a rischio che riferisci è il rapporto non protetto con la tua ragazza. Tieni presente che, anche in assenza di eiaculazione, il rapporto è stato a rischio sia per te che per lei, nel caso abbiate delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili e non ne siate consapevoli. I rapporti a pagamento sono stati per te privi di rischi.

Ciao Lila ti ringrazio infinitamente per la risposta , purtroppo sono ancora sommerso da ansia e mille preoccupazioni. 
Ho questo dolore alla cistifellea che non so da cosa è dipeso prurito diffuso e dolori muscolari, spero quanto prima dai prelievi e gli esami di ricevere la risposta che vorrei. 
Purtroppo non mi perdono le ingenuità commesse e i rischi corsi, ma è possibile che magari si verifichi un infezione pur avendo rapporti protetti.
Grazie a chi mi risponderà.

L’associazione tra HIV e mondo della prostituzione è piuttosto diffusa ma è fondata su pregiudizi e stereotipi molto lontani dalla realtà e porta paradossalmente a percepire a rischio un rapporto con una persona che si prostituisce (anche se non c’è stato alcun comportamento a rischio) e a percepire sicuro un rapporto sessuale all’interno di una relazione affettiva (anche se ci sono stati dei comportamenti a rischio). Tieni ben presente che l’HIV è un virus a trasmissione sessuale e si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti, indipendentemente dal fatto che si tratti di un rapporto a pagamento o di una relazione affettiva. Allo stesso tempo, l’utilizzo del profilattico consente di avere rapporti sicuri in qualsiasi circostanza relazionale.