Rapporto orale vaginale non protetto attivo, HPV e rischio

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24/08/2023 21:33 #1 da enea
Ciao a tutti.

Premetto che ho effettuato una lunga ricerca prima di decidermi a scrivere, questo perché mi aiuta raccogliere più informazioni possibili e soprattutto per non far perdere tempo a nessuno, in quanto questa domanda è stata fatta più e più volte.

Siccome ogni caso è a sè, però, nonostante sappia già la risposta che è sicuramente quella di effettuare un test per togliermi ogni dubbio (già prenotato), nell'attesa, vorrei condividere la mia esperienza, magari anche per ulteriori spunti di riflessione.

Uomo, 30 anni, lo scorso gennaio, dopo molti anni di fidanzamento e sesso "sicuro", ho avuto un rapporto occasionale solamente orale e attivo (cunnilingus con aggiunta di masturbazione con le dita interno "fingering") non protetto con una donna siero sconosciuta. Ho anche un vago ricordo di brevissima penetrazione con preservativo, ma il tutto non è continuato ed è durato veramente più di 2-5 secondi e solo con il glande coperto dal preservativo.

Non ricordo se avessi sfiorato i genitali esternamente senza indossarlo, ma credo che per sfioramento non ci sia possibilità, ma per favore correggetemi se sbaglio. Ignaro se quanto sto per dire possa essere un fattore da prendere in considerazione per (ad esempio una maggiore secrezione vaginale - no squirt), nonostante lei abbia raggiunto l'orgasmo, ho perpetrato l'azione qualche minuto ancora.

Oggi mi è stato riscontrato dal medico di base, quello che sembra essere un papilloma in bocca (prenotata visita con otorinolaringoiatra per conferma) ed i tempi di incubazione effettivamente coincidono. Ho provato quindi a ricontattare la donna con cui ho avuto il rapporto orale per avvisarla e sapere se avesse effettuato test nel mentre, ma ha cambiato numero e quindi mi è impossibile rintracciarla.

Essendo avvezzo all'ingigantire le mie paure e caduto nel panico di questi giorni, ho pensato che, siccome solitamente l'HPV è asintomatico, regredisce senza troppi problemi ed è spesso combattutto efficaciemente dal sistema immunitario, questo potesse essere anche un sintomo di qualcos'altro.

Non solo, ricordo che a febbraio, ho avuto classici sintomi della fase acuta, che coincidono anche con quelli del covid (triplo vaccinato)/influenza. Al tempo, ero insieme da qualche settimana alla mia attuale fidanzata non siero positiva e senza HPV, con la quale ho avuto rapporti non protetti (Pap test già prenotato e vaccino HPV domani mattina) che ha avuto nei miei stessi giorni gli stessi sintomi, ma un po' più aggressivi e durevoli. Se non sbaglio (e correggetemi se lo faccio) i sintomi della fase acuta incubano per 1-4 settimane, ed i tempi per lei coinciderebbero con la prima settimana. Anche se tra i miei spostamenti in treno e metropolitana di quel periodo, potrebbe essere stata qualunque cosa, in pieno inverno. Siccome lei lavora da casa e non esce quasi mai, imputerei sicuramente a me la colpa di qualche agente patogeno in questo caso.

Dato che, come è stato ripetuto allo sfinimento da alcuni utenti e dal team Lila che il sesso orale ha un rischio basso di infezione, sono riuscito a sfuggire da questa sicurezza aggiungendo il fattore mestruo come incognita.

Infatti, essendo passati ormai diversi mesi, mi è impossibile ricordare se ci fosse o non ci fosse sangue al momento del rapporto orale (le luci erano spente), non mi sembra di ricordare sapore ferroso del sangue, oppure di vedere sangue mentre mi lavavo le mani, o altre anomalie come ad esempio lacerazioni/afte/tagli nella mia bocca o i suoi genitali (anche se impossibile determinarlo per via delle luci spento), però l'ansia mi sta cercando di trascinare giù con sè.

Mi pare comunque di aver capito che per un rapporto orale, ci sia bisogno di una copiosa quantità di sangue perché ciò avvenga, data la poca probabilità, e di certo non ricordo che la stanza o il bagno sembrassero la scena di un delitto l'indomani.

Come accennato, gli ultimi due giorni sono caduto nel panico più totale senza riuscire a mangiare, dormire e lavorare per paura dell'HPV, ma oggi fortunatamente sono riuscito a ridimensionarlo grazie al contatto con il medico di base e l'otorino che mi hanno rassicurato sulla non gravità della situazione, anche se, personalmente resto in attesa di biopsia per sapere di quale ceppo si tratti per mettermi il cuore in pace fino all'ultimo.

L'aggiunta però di quest'altra ansia mi sta un po' impaurendo. Io le mia attuale compagna abbiamo un ottimo dialogo, lei sa tutto della situazione ed è stata di gran supporto in questi giorni. Sostiene che sia veramente improbabile un rischio di HIV, ma la mia paura e il senso di colpa di averci, nel caso, cambiato la vita mi stanno divorando.

Non so se possono essere utili questi dati: stile di vita sano, no fumo, no alcool, palestra e alimentazione vegana da ormai 6 anni, forse un po' di stress (per il quale ho associato anche l'abbassamento delle difese immunitarie), Vitamina B12 ogni giorno, Omega-3, creatina, ottima salute.

Vi ringrazio tanto.

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25/08/2023 14:13 #2 da ModLila
Ciao Enea,
come hai tu stesso ipotizzato, non hai corso alcun rischio per l'HIV in quanto i comportamenti sessuali a rischio di trasmissione dell’HIV sono:
- i rapporti penetrativi non protetti dal profilattico (a rischio per entrambi)
- i rapporti orali, a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali se le mucose della bocca entrano in contatto con sperma (in caso di fellatio) o sangue mestruale (in caso di cunnilingus).
Ne consegue che il cunnilingus, in assenza di sangue mestruale, non è considerato un comportamento a rischio ma questa regola non è da estendersi a tutte le altre infezioni sessualmente trasmissibili che restano, invece, possibili.
Infine, lo stile di vita sano è molto utile alla tua salute generale e ti esorto a mantenerlo, ma non influisce sulla trasmissione dell'HIV.

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25/08/2023 15:13 #3 da enea
Vi ringrazio tanto per la rassicurazione.

Cercando su Google, ignorantemente, ho letto che la presenza di HPV può aumentare la carica virale (e di conseguenza, presumo, la trasmissibilità) dell'HIV.

C'è una correlazione comprovata?

Grazie.

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25/08/2023 16:26 #4 da ModLila
Sì, è corretto, c'è una correlazione perché copie di virus potrebbero concentrarsi nelle zone dove, ad esempio, sono presenti lesioni dovute ad una infezione sessualmente trasmissibile ma il cunnilingus resta sicuro sia per chi lo riceve che per chi lo fa, tranne in presenza di sangue mestruale e resta sicuro anche il concetto di U=U , per il quale se una persona ha l'HIV, assume la terapia antiretrovirale e ha carica virale <200 copie ml non trasmette il virus, neanche in presenza di altre IST.

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