Preservativo rotto e sostituito

Durante un rapporto sessuale con una persona di cui non conosco lo stato, ma che ho conosciuto su un sito di incontri, mi si è rotto il preservativo me ne sono accorto quasi subito sono uscito e l'ho cambiato, ma credo di essere stato dentro circa 15 secondi... Sono nel panico totale, oggi sono passati 15 giorni è ho delle afte in bocca , secondo voi che rischio ho corso, e posso fare un test di 4gen a 15 giorni, avrebbe senso o devo aspettare il 30esimo giorno , mi sento in colpa di non essere andato subito in ospedale per la PEP secondo voi avrebbe avuto senso?

Nessuno che risponda 🤔🤔

Ciao Gal,
se il rapporto era di tipo insertivo non avrebbe avuto senso ricorrere alla PPE in quanto, diversamente da quanto avviene per il rapporto recettivo, anche le Linee Guida ne raccomandano la prescrizione solo nel caso in cui la/il partner abbia certamente l'HIV e una carica virale rilevabile. 
Se vuoi, puoi fare un test di IV generazione adesso e, se negativo, ripeterlo trascorso il mese del periodo finestra. Non ti concentrare sui possibili sintomi perché, come scritto più volte, i sintomi che riconduci all'HIV possono dipendere da tantissime causa differenti.

Di tipo insertivo significa che io ero la parte attiva? Certo io inserivo i mio pene nella vagina quanto ho sentito un trak e dopo 10/15 secondi sono uscito è ho visto il profilattico rotto, ed ho sostenuto con uno nuovo ... Quindi secondo lei il rischio non c'è ?

Ciao Gal, solidarietà per l'evento sfortunato, capisco pienamente l'ansia quando capitano questi casi "borderline": se ti sei accorto subito della rottura e hai sostituito credo che il rischio sia molto basso, proprio per una questione di tempi brevissimi "dentro", ma mi accodo al suggerimento di ModLila, cioè che per maggior sicurezza (e rassicurazione) farei il test

Ci chiedevi se aveva senso fare la PPE e le linee guida valutano, in questo caso, un rischio la cui entità non giustifica la raccomandazione della profilassi post esposizione. Un test eliminerà ogni, seppur minimo, dubbio ma direi che puoi stare adeguatamente tranquillo. 

"linee guida valutano, in questo caso, un rischio la cui entità non giustifica la raccomandazione della profilassi post esposizione" Tradotto? Significa comportamento non a rischio? Faro un test a 21 giorni perché non resisto ad aspettare a 30 poi lo rifarò se sarà negativo ( spero) .... Che ne pensi?

Gal ha scritto:

"linee guida valutano, in questo caso, un rischio la cui entità non giustifica la raccomandazione della profilassi post esposizione" Tradotto? Significa comportamento non a rischio? Faro un test a 21 giorni perché non resisto ad aspettare a 30 poi lo rifarò se sarà negativo ( spero) .... Che ne pensi?

La risposta era alla tua specifica domanda se ricorrere alla PPE avrebbe avuto un senso ed ho risposto come indicano le Linee Guida cioè che nel "Rapporto insertivo anale o vaginale la PPE è raccomandata solo se il paziente fonte è HIV+ con viremia rilevabile" 
Fare il test potrà tranquillizzarti. Sicuramente sarà negativo

Ho fatto test a tre settimane ed è negativo, cosa aspettarmi da quello a 30 g?

Nessuno che risponda ?

Teoricamente, detto a livello bassissimo e sperando di non sbagliarmi con i test di IV si ricercano sia anticorpi che proteina.
Mentre gli anticorpi si sviluppano dopo, la proteina inizia ad aumentare già da due settimane dal contatto.
Quindi tecnicamente un test di IV che non individua la p24 dopo tre settimane è un ottimo segno di negatività.
Il problema sta nel fatto che non siamo fatti tutti uguali e la “curva” di crescita della proteina è diversa per ognuno di noi, ad alcuni (non so quanti) il livello della p24 può aumentare in ritardo.

Anche io ho fatto un test dopo 20 giorni e mezzo dal possibile rischio e sto aspettando d’arrivare ai 30 o 40 (dipende come sto di testa) per rifarlo, tirare un sospiro di sollievo e buttarmi tutto alle spalle.