Rapporto anale non protetto - PEP?

Ciao a tutti e tutte,

innanzitutto voglio ringraziare chiunque deciderà di dedicare alcuni minuti del suo tempo per darmi una risposta qui.

Ieri sera ho avuto un rapporto anale non protetto con un ragazzo. Io sono stato la parte insertiva, il rapporto non è durato molto ma l'eiaculazione è avvenuta dentro di lui. 
Conosco il ragazzo in questione, non è stato un vero e proprio incontro "random". L'ansia e la paura però mi stanno già tormentando. Il ragazzo ha confermato di essere negativo e di essere in PreP. Date le mie paranoie gli ho chiesto dopo di mostrarmi le pillole cosa che ha fatto (mi sono anche accertato fossero quelle giuste aprendo la confezione). Ovviamente però non è responsabilità degli altri proteggere la MIA salute, ciò spetta solo a me che avrei dovuto utilizzare gli strumenti adeguati per proteggermi e non ritrovarmi adesso in questa condizione di ansia e paura. Una parte di me si fida del ragazzo, soprattutto dopo aver visto le pillole di PreP, ma ovviamente non potrò mai avere la certezza al 100%, anche perché il ragazzo in questione ha una vita sessuale abbastanza attiva (motivo per cui effettuerò a breve uno screening completo). 

Adesso io cosa dovrei fare? Dovrei assumere la PEP? Sono davvero confuso al riguardo e cerco in chiunque risponderà una conferma o almeno un conforto.

Grazie mille ancora a tutti e tutte. 

Ciao Dassad,
secondo le Linee Guida, in caso di rapporto anale insertivo, la PPE è raccomandata solo se il partner ha l’HIV e carica virale rilevabile. Quando si tratta di una relazione stabile tra partner sierodiscordanti è facile accertarlo, ma se il rapporto è più o meno occasionale non è sempre dato saperlo.
Se questo ragazzo ha i farmaci anti-HIV e si espone al rischio di un rapporto anale non protetto (il rischio è maggiore per il partner ricettivo rispetto a quello insertivo), è verosimile che sia protetto dalla PrEP. Non volendo credere a questa sua versione, puoi comunque rivolgerti ad una struttura specializzata in HIV/AIDS o recarti in un pronto soccorso, per valutare con un medico il tuo caso specifico e soppesare i benefici (in rapporto all’entità del rischio corso) e i costi (in termini di effetti collaterali). In questo caso, tieni presente che la profilassi post esposizione deve essere iniziata al più presto (non oltre le 48 ore). Dopodiché rimane la possibilità di ricorrere al test HIV allo scadere del periodo finestra.

Ciao @LilaMod

Innanzitutto grazie per la risposta, davvero.
C’è una parte di me che per stare più tranquillo vorrebbe andare al PS e assumere PEP. Al tempo stesso però, capisco anche della relativa pesantezza del farmaco, da assumere comunque per 28g. Vorrei evitare questa cosa ma capisco che non spetta agli altri “proteggermi”, basarmi sulla parola di una persona che seppur conosco è comunque un atto di fiducia, nulla di certo. Non sono lì a controllare ogni giorno che là persona in questione assuma la pasticca.
Dato per assodato che non commetterò più questo errore e che ricorrerò anche io alla PreP (+ condom perché esistono anche altre MST), voi cosa consigliate di fare? Se foste al posto mio vi dirigereste al PS? Stanotte arriverei alle 48h

Grazie mille ancora.

Ciao Dassad, io ti rispondo non da sieropositiva, ma da persona ansiosa - fossi in te, andrei a sentire cosa dicono al PS. Non tanto perché tu abbia corso chissà quale rischio (anche ipotizzando che il partner avesse mentito spudoratamente e avesse l'HIV e non prendesse la terapia antiretrovirale, sarebbe comunque un rischio minimo), ma perché piuttosto che passare un mese con l'angoscia o cercare info online, preferirei confrontarmi con un medico per valutare se sia il caso di iniziare la PEP o meno.