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Rischi da orale attivo e PPE
- Katia
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Non ho ravvisato alcun sintomo se non diarrea e intestino irritato alla prima settimana di PPE.Grazie infinite per i consigli
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- madi
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la pratica della fellatio comporta certamente un rischio se c’è contatto con lo sperma. In assenza di eiaculazione in bocca, il rischio di contrarre l’Hiv attraverso il liquido prespermatico è considerato da alcuni medici un rischio estremamente remoto, mentre per altri si tratta di un rischio esclusivamente teorico e non concreto; chiaramente se non c’è contatto con alcun liquido il rischio è inesistente.
Come ti è stato già detto, la Profilassi Post Esposizione in questi casi non è indicata e sorprende che ti sia stata data.
Hai comunque fatto anche i test, che escludono con certezza l’Hiv.
Non hai alcun motivo per continuare a preoccupartene, ma ti suggerisco di informarti meglio sulle vie di trasmissione dell’Hiv in modo da poter vivere in modo più sereno e consapevolezza le esperienze che in futuro ti troverai a vivere: InfoLila - Trasmissione, Prevenzione e Test Hiv
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- Katia
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Non so se Lei che mi risponde è medico, ma il mio stato d'ansia è anche dovuto al fatto che un medico italiano mi comunica che i test definitivi dopo la PPE possono essere considerati tali SOLO a 45 giorni dalla fine della terapia, mentre nel mio caso il test è a 27 giorni dalla fine della terapia.
Posso dunque chiederle che affidabilità ha questo test negativo a 27 giorni dalla fine della terapia, ovvero a 56 giorni (8 settimane) dall"evento in sé?
Grazie mille per le risposte
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- Gonzales
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Se il rapporto orale attivo senza eiaculazione non è a rischio allora non lo è nemmeno un rapporto vaginale senza preservativo se in assenza di eiaculazione.
Il liquido pre-eiaculatorio può benissimo veicolare l'infezione specialmente se il soggetto ha una carica virale altissima.
C'È chi afferma di essersi contagiato con questa pratica è c'è anche chi afferma di essere rimasta in cinta con il classico salto della quaglia.
Il rischio è decidente molto più inferiore rispetto le altre pratiche ovviamente, ma nessuno può escluderlo se non un test HIV (che tra l' altro da linee guida deve essere effettuato a 40 giorni giorni da un esposizione a rischio o 40 giorni dopo la fine della ppe)
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- Katia
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Sono giorni che non dormo per questa storia quindi vorrei farvi un'altra domanda che magari mi può tranquillizzare un po'.
Nel caso in cui io abbia contratto la malattia, quali rischi ci sono nel praticare fellatio al mio ragazzo abituale (rischi per lui intendo)? Ci sono stati in questi giorni un paio di episodi di rapporto orale non protetto effettuato da me e seguito da rapporto vaginale protetto da preservativo.
Faccio questa domanda perché su alcuni siti esteri, anche americani, si riporta che per questa pratica il rischio è molto basso ma c'è, e che dipende dalla carica virale. In caso di infezione mia la mia carica virale sarebbe alta in questo momento e quindi c'è maggior rischio che io possa avergli passato qualcosa tramite fellatio?? Vi prego rispondetemi.
PS: pensate possa essere una soluzione cercare il ragazzo del rapporto occasionale e chiedergli di fare un test??
Grazie mille ancora una volta
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- Gonzales
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Katia ti hanno prescritto la ppe, l hai assunta entro 48 ore, devi stare tranquilla.
Se pratichi una fellatio al tuo partner, anche se fosse, non rischia nulla, la saliva, al contrario di altri liquidi, non trasmette il virus, dovresti sputare sangue
i test HIV se si assume della ppe, devono essere eseguiti dopo 40 giorni dal termine della profilassi con un test di 4a generazione.
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- occhiblu74
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Gonzales ha scritto: E questi sarebbero i toni degli altri utenti (come vero) che invece non vengono moderati. Complimenti al forum e a lilamod che spero leggera questo post.
Se il rapporto orale attivo senza eiaculazione non è a rischio allora non lo è nemmeno un rapporto vaginale senza preservativo se in assenza di eiaculazione.
Il liquido pre-eiaculatorio può benissimo veicolare l'infezione specialmente se il soggetto ha una carica virale altissima.
C'È chi afferma di essersi contagiato con questa pratica è c'è anche chi afferma di essere rimasta in cinta con il classico salto della quaglia.
Il rischio è decidente molto più inferiore rispetto le altre pratiche ovviamente, ma nessuno può es
cluderlo se non un test HIV (che tra l' altro da linee guida deve essere effettuato a 40 giorni giorni da un esposizione a rischio o 40 giorni dopo la fine della ppe)
CHIEDO GENTILMENTE A LILAMOD DI PRENDERE PROVVEDIMENTI IN QUANTO L UTENTE GIA SEGNALATO E RIPRESO PER OFFESE TRAMITE MESSAGGI PRIVATI, ADESSO LO FA OFFENDENDO E DISCRIMINANDO UTENTI E POLEMIZZANDO ANCHE CON I MODERATORI DEL FORUM...
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- occhiblu74
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Gonzales ha scritto: Caro vero, asserisci e inveisci con toni poco consoni con l' utente che gli avrebbero far dovuto pagare la PPE, che è ignorante e via dicendo (e non solo a questo) .....intanto la ppe la prescrive un medico che valuta la situazione, quindi oltre che l'utente anche il medico non conosce le modalità di trasmissione....per tale pratica non è prevista la ppe per valutazione tipo di rapporto e costo/benefici. Dire che con un rapporto orale senza eiaculazione non si rischia assolutamente nulla....il rischio c'è, è basso, ma è presente. Ci sono variabili che possono fare innalzare tale rischio, eventuali ferite o lesioni, carica virale altissima e caro VERO...in quelle condizioni l hiv si prende anche così, così come un rapporto vaginale/anale recettivo anche senza eiaculazione. E basta con questa cosa non tutti sono sieropositivi, sei psicotica o via dicendo...ti vorrei ricordare che ogni anno vengono diagnosticate circa 4000 persone in Italia e non credere che siano poche. Quindi gente che ha l hiv e non è in terapia da almeno 6 mesi c'è. Altrimenti le diagnosi sarebbero 0 ogni anno.
Katia ti hanno prescritto la ppe, l hai assunta entro 48 ore, devi stare tranquilla.
Se pratichi una fellatio al tuo partner, anche se fosse, non rischia nulla, la saliva, al contrario di altri liquidi, non trasmette il virus, dovresti sputare sangue
i test HIV se si assume della ppe, devono essere eseguiti dopo 40 giorni dal termine della profilassi con un test di 4a generazione.
STRANO CHE UNO CHE FA DOMANDE IN PRIVATO PERCHE NON CONOSCE IL VIRUS, METTENDO IN DUBBIO LE RISPOSTE DI UTENTI SULLA CONOSCENZA DELL ARGOMENTO si trasformi in un esperto conoscitore...si vede che ha preso per buono le risposte private di utenti esperti
Si chiama profilassi post-esposizione (PEP) e comporta l’assunzione di due o tre farmaci antiretrovirali per 28 giorni consecutivi. Come per gli altri trattamenti dell’Hiv, la PEP va presa a orari ben precisi. I farmaci usati per la PEP sono gli stessi delle terapie antiretrovirali usate per trattare l’Hiv e possono provocare i medesimi effetti indesiderati iniziali, che generalmente vanno via dopo i primi giorni: nausea, diarrea, mal di testa e stanchezza.L’obiettivo della PEP è eliminare il virus che si teme sia entrato nel corpo prima che abbia il tempo di radicarsi: se la si comincia abbastanza in fretta dopo il rapporto a rischio, quasi sempre riuscirà a prevenire l’infezione. Il successo del trattamento non è tuttavia garantito.La PEP ha maggiori possibilità di successo se iniziata nel giro di poche ore dal rapporto a rischio. Prima si comincia, meglio è. Ma può ancora essere efficace se iniziata entro 48 ore dall’incidente.La persona esposta al rischio deve rivolgersi subito alle autorità sanitarie. Il metodo migliore è contattare una clinica specializzata in Hiv/Aids ma se gli orari di apertura non lo consentono basta rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino e chiedere di vedere l’infettivologo di turno,quindi non un medico o infermiere generico che non conosce con esattezza le modalità di contagio e comportamento a rischio... la PEP per un mese di trattamento sanitario gratuito costa all incirca 2000 euro... che sarebbe meglio non sprecare ove non vi sia stato un contagio...e dove si crea nel paziente una paura e ansia inutile...
detto questo sign Gonzales, la inviterei ad uno dei miei appuntamenti dove spiego a ragazzi dai 13 anni in su come avviene la prevenzione, il contagio e la terapia dell HIV. anche se lei in privato mi ha scritto e dato del bugiardo, del falso e dell ipocrita...
ma ovviamente a lei non interessa sapere nulla, visto che ha un amico che lavora in ospedale.. vero?
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- occhiblu74
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ma per GONZALES per i messaggi anche offensivi , segnalati e che ho girato a LilaMod.. mettendo in dubbio ogni cosa che scientificamente dimostrabile da test sull HIV gli ho risposto...
perchè come scriveva lui , avere l HIV non ti fa essere un esperto in materia,
ora si permette anche di venire a fare polemica con il moderatore del FORUM,
si predica bene, ma si razzola male...
a PS ho 46 anni e sono della provincia di MONZA... e da anni vivo in mezzo al virus e grazie al quale ho avuto modo di collaborare e confrontarmi con alcuni medici ricercatori di Monza,Milano e Roma, inoltre faccio anche parte di un programma sperimentale dove il mio sangue donato viene utilizzato volontariamente per test ed esperimenti
caro,Gonzales...
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rispondo con ordine alle tue domande.
Innanzitutto ti preciso che, per scelta della Lila, il forum non è gestito da medici e neanche io sono un medico.
Non so se hai avuto modo di leggere le pagine informative che ti ho indicato, una è dedicata alla PPE. Contiene una sintesi delle informazioni di base, ma anche il link alle Linee Guida Italiane sull’utilizzo dei farmaci antiretrovirali. Clicca qui per andare direttamente alla pagina.
Dunque: è vero, come tu dici, che dopo la PPE si raccomanda di eseguire un test combinato a 45 giorni per escludere in modo definitivo l’infezione. È scritto nelle LG. Ma nelle stesse LG guarda anche la tabella che riporta i casi in cui la PPE è raccomandata. Come puoi vedere, la PPE è raccomandata solo nel caso di fellatio con eiaculazione in bocca. È anche riportato il rischio medio o mediano per singola esposizione ad Hiv accertato: 0.02 (0–0.04%). Si parla cioè di eiaculazione in bocca da parte di una persona che ha certamente l’Hiv. Nel tuo caso non c’è stata eiaculazione in bocca e non è noto lo stato sierologico del partner, una circostanza che non viene neanche presa in considerazione. Tu invece hai fatto anche la PPE e continui a non dormire la notte. Cerca innanzitutto di non farti dominare dall’ansia e di dimensionare le tue preoccupazioni. E se hai deciso di fare un ulteriore test a 45 giorni dalla PPE, cerca di affrontarlo con la massima serenità.
Nel tuo ultimo messaggio, chiedi inoltre se, nel caso tu avessi l’Hiv, potessi trasmetterlo al tuo partner praticandogli una fellatio. Assolutamente no: una persona con Hiv può baciare, praticare rapporti orali, stimolare con la bocca e con la lingua il/la partner senza correre alcun rischio di trasmettere il virus. l’Hiv non si trasmette attraverso la saliva.
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- LilaMod
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Invito tutti a rimanere sull’argomento e a non entrare in una contrapposizione personale che non aiuta nessuno, generando un clima di tensione e ostacolando la possibilità di un confronto sereno e rispettoso sui temi dell’Hiv.
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- Gonzales
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occhiblu74 ha scritto:
Gonzales ha scritto: E questi sarebbero i toni degli altri utenti (come vero) che invece non vengono moderati. Complimenti al forum e a lilamod che spero leggera questo post.
Se il rapporto orale attivo senza eiaculazione non è a rischio allora non lo è nemmeno un rapporto vaginale senza preservativo se in assenza di eiaculazione.
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C'È chi afferma di essersi contagiato con questa pratica è c'è anche chi afferma di essere rimasta in cinta con il classico salto della quaglia.
Il rischio è decidente molto più inferiore rispetto le altre pratiche ovviamente, ma nessuno può es
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A mio avviso non ho offeso nessuno al contrario di alcuni toni usati da taluni utenti compreso il presente occhiali che veterano di un forum sa benissimo anche che il CAPS equivale ad urlare.
Stessa cosa tramite messaggi privati che tu asserisci di aver ricevuto offese o altro fatte leggere alla sede lila, forse è stata ingigantita....
occhiblu74 ha scritto: STRANO CHE UNO CHE FA DOMANDE IN PRIVATO PERCHE NON CONOSCE IL VIRUS, METTENDO IN DUBBIO LE RISPOSTE DI UTENTI SULLA CONOSCENZA DELL ARGOMENTO si trasformi in un esperto conoscitore...si vede che ha preso per buono le risposte private di utenti esperti
Forse ti confondi con qualcun altro perché in privato non ti ho proprio chiesto nulla...e mai messo in dubbio ciò che è scientificamente provato. Il test è l' unico modo per conoscere il proprio stato, ed un rapporto orale attivo è a rischio (basso) anche senza eiaculazione.
PS:i 2000 euro della ppe , chiedeteli al MEDICO che l ha prescritta all utente Katia.
Pps: detto questo, lilamod ha perfettamente ragione, ma sarebbe consono da parte di chi si ritiene esperto, di seguire le linee guida ministeriali senza prenderla sul personale.
Per me la discussione termina qui anche per non intasare giustamente il post di katia
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