Sesso orale con ferita

Buonasera, ho una stabile da questa primavera, usiamo sempre le protezione per il sesso, non le usiamo per quello orale, è una relazione esclusiva e una persona di cui mi fido quindi so che non frequenta qualcun altro. A settembre ho praticato del sesso orale completo quindi con eiaculazione al mio compagno e avevo appena tolto un dente quindi avevo una ferita aperta in bocca. Adesso, a febbraio, ho iniziato a presentare da una settimana un linfonodo gonfio sul collo, dolori muscolari e affaticamento, e poco mal di gola ( febbricola ogni tanto ) Il medico ha detto che è leggermente arrossata.
non ho mai sofferto di linfonodi gonfi durante i raffreddori, magari tonsille gonfie ma non quelli latero cervicali. 
Inoltre mi si è gonfiato anche uno inguinale. Forse in seguito alla depilazione con la lametta, mi era già successo in passato ma la concomitanza con l’altro gonfio mi ha spaventata. I sintomi possono comparire a distanza di 5 mesi da un rapporto così tanto a rischio? 
La mia domanda è: dovrei fare un test dell’HIV su sangue? Ne avevo fatto uno a ottobre del 2022 risultato negativo e da allora fino a quando non ho conosciuto il mio attuale compagno non ho avuto rapporti a rischio. 
o sarebbe più opportuno chiedere anche a lui di testarsi prima e poi procedere io? Grazie!

Ciao Eleonora,
ricevere l’eiaculazione in bocca comporta un rischio, anche se basso. Per escludere di aver contratto l’HIV a settembre, è sufficiente che tu faccia il test, ma se la vostra relazione è stabile ed esclusiva e vi piacerebbe anche in futuro avere rapporti orali con eiaculazione in bocca, dovrebbe fare il test lui per essere certi del suo stato sierologico.