In cerca di conferma

Buonasera a tutti!
Descrivo l'evento accaduto: rapporto omosessuale completo con escort in data 02 ottobre 2019. Uscivo da un periodo difficile e ho commesso questa stupidaggine.
Ho praticato sesso orale protetto da preservativo e sesso anale (io ricettivo) protetto da preservativo. Aggiungo che ero vergine analmente. Dal momento che è stato tutto protetto e apparentemente senza rottura del preservativo ho pensato essere fuori pericolo hiv; tuttavia dopo due mesi esatti compaiono i sintomi tipici (mal di gola e linfonodi gonfi, non febbre e nemmeno rush). Nel panico più totale mi decido ad effettuare il test solo all'87esimo giorno dal rapporto, così da aspettare i fatidici tre mesi.
Ho effettuato prelievo ematico presso ospedale Careggi di Firenze. Non ho potuto parlare con infettivologi ma con l'infermiera, la quale mi ha detto che loro effettuano un test a un mese e uno a tre nel caso il primo sia negativo. Al momento dell'accettazione in ospedale però, sul foglio che rilasciano è consigliato attendere 3-6 mesi prima di effettuare il test. Il risultato è stato hiv 1-2 ag/ab metodo cmia negativo. I sintomi vanno e vengono. Chiedo se potete gentilmente confermarmi la definitività del test e se necessito di ripeterlo. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta

Ciao Aba,
nell’episodio che riporti non hai corso alcun rischio di contrarre l’Hiv e non era dunque necessario fare il test. Tieni comunque presente che, se anche avessi avuto un rapporto non protetto dal profilattico, il test che hai fatto sarebbe stato valido e definitivo senza alcun dubbio.
 

Grazie mille per la risposta! Cercherò di lasciarmi alle spalle questa storia