Rischio contagio

Buonasera, pongo un caso d'uso che potrebbe essere utili a tutti al fine di fare prevenzione e/o prevenire panico come nel mio caso. Circa 5gg fa ho un rapporto eterosessuale occasionale con donna 34enne siero-sconosciuta, nel quale avvengono in questo ordine:
- rapporto orale attivo da (cunnilingus) non protetto, non particolarmente profondo, durato circa 15/20 secondi, non rilevate tracce ematiche/perdite da ciclo, rilevata normale secrezione vaginale, non presentavo ferite/tagli interni alla bocca se non screpolatura labbro da freddo in cicatrizzazione
- rapporto orale passivo (fellatio), anch'esso di breve durata (circa 1 minuto) 
- rapporto vaginale attivo e PROTETTO con preservativo indossato fin dal momento precedente la penetrazione. Al termine del coito, io ho eiaculato nel condom e la partner si è alzata per orgasmo con secrezione di abbondante liquido vaginale (anche noto come squirting) che è caduto sul mio corpo (per lo più pancia, gambe e organo genitale, quest'ultimo ancora protetto da condom). 
Al momento del successivo lavaggio ho potuto constatare che il condom era correttamente chiuso (mio sperma non fuoriuscito), nonostante fosse stato esternamente bagnato dal suddetto liquido vaginale. 
Contesto/mia situazione: sono sieronegativo (test negativo effettuato circa due settimane fa dopo diversi mesi trascorsi senza alcun rapporto a rischio/occasionale/non protetto)
Sulla base della descrizione sopra (in particolare in luogo del rapporto orale attivo non protetto e del rapporto vaginale protetto ma con squirting abbondante) ho corso dei rischi per MST e HIV? Il campanello di allarme che ha portato fortissima ansia e sgomento è stato l'aver notato ieri (quarto giorno dal rapporto) un lieve prurito al gomito con lieve rossore (zona di circa 2cm), da me associato a un'eruzione cutanea tipica della sindrome acuta da post-infezione. Apprezzo moltissimo il vostro lavoro e sarei felice di avere un'opinione in merito.

Ciao Antonioli,
i sintomi non sono indicativi: la sieroconversione può essere completamente asintomatica o possono presentarsi sintomi comuni a molte altre infezioni. Inoltre un lieve prurito al gomito non fa pensare a una sindrome retrovirale acuta. In tutti i casi, la valutazione dei rischi si basa sui comportamenti:
- Le secrezioni vaginali sono in grado di trasmettere l’HIV, tuttavia, mentre nei rapporti vaginali il rischio di trasmissione è accertato e l’indicazione è quella di utilizzare il profilattico (così come hai fatto), non ci sono casi accertati di trasmissione attraverso la pratica del cunnilingus in oltre 40 anni di storia dell’AIDS. Per questo l’indicazione è quella di evitare o proteggere il cunnilingus durante il ciclo mestruale, ma non è stato questo il tuo caso.
- La saliva non è in grado di trasmettere l’HIV, per questo ricevere un rapporto orale non comporta alcun rischio.
-  Il rapporto vaginale, come detto, è stato protetto dal profilattico e dunque non ti ha esposto ad alcun rischio.

Grazie mille per la risposta. Confermo che si trattava solo di un prurito (guardandolo più attentamente mi è sembrato fosse da sfregamento) che è rientrato dopo appena 24 ore. Ero a conoscenza dei rischi quasi completamente nulli con cunnilingus, specie in assenza di ciclo, ma mi aveva turbato la situazione dello squirting sul mio corpo e sull'organo genitale (sebbene questo fosse protetto da preservativo), specie qualora, al momento della rimozione del preservativo stesso e lavaggio del genitale, avessi potuto in qualche modo provocare contatto con il liquidò stesso, ma mi sembra di capire che questo non sia a tutti gli effetti un rischio in alcun modo, corretto? Stando alla risposta, posso evitare di ripetere il test hiv (già effettuato poche settimane addietro prima del caso in oggetto)? Grazie mille

Non si capisce perche' ti ritieni a rischio , come ti e' stato detto , non hai rischiato nulla , il tuo stato di apprensione , non e' per nulla giustificato.

Riguardo allo squirting, il contatto tra liquidi biologici e pelle non comporta alcun rischio. Anche l’eventuale contatto indiretto durante lo sfilamento del profilattico e il lavaggio del pene non comporta alcun rischio. L’HIV può trasmettersi per contatto diretto tra liquidi biologici infetti e mucose (o ferite aperte e sanguinanti) e i comportamenti sessuali a rischio di trasmissione sono i seguenti:
- i rapporti penetrativi non protetti dal profilattico (a rischio per entrambi)
- i rapporti orali, a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali se le mucose della bocca entrano in contatto con sperma (in caso di fellatio) o sangue mestruale (in caso di cunnilingus).