- Messaggi: 2
Rapporto a rischio
- edo9876
- Autore della discussione
- Offline
- Nuovo Utente
Less
Di più
09/06/2024 09:08 #1
da edo9876
Rapporto a rischio è stato creato da edo9876
Buongiorno a tutti, giovedì scorso 6 giugno ho avuto un rapporto non protetto anale da attivo con persona il cui stato di salute mi è sconosciuto;
a fine rapporto non ho notato alcuna traccia di sangue sul glande;
ieri sera, sabato 8, ho cominciato ad avvertire sintomi simil influenzali, quali spossatezza, dolori muscolari, infiammazione dei linfonodi sotto la gola, brividi, lievi problemi intestinali;
i sintomi permangono tutt'ora (non ho febbre);
mi chiedo se sei sia possibile dopo così poco tempo dall'eventuale contagio che si possano manifestare già sintomi di siero conversione...
consigliereste trattamento post-esposizione? Fino a quando sarei in tempo per farlo?
grazie
a fine rapporto non ho notato alcuna traccia di sangue sul glande;
ieri sera, sabato 8, ho cominciato ad avvertire sintomi simil influenzali, quali spossatezza, dolori muscolari, infiammazione dei linfonodi sotto la gola, brividi, lievi problemi intestinali;
i sintomi permangono tutt'ora (non ho febbre);
mi chiedo se sei sia possibile dopo così poco tempo dall'eventuale contagio che si possano manifestare già sintomi di siero conversione...
consigliereste trattamento post-esposizione? Fino a quando sarei in tempo per farlo?
grazie
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
- LilaMod
- Offline
- Moderatore
Less
Di più
- Messaggi: 2006
11/06/2024 11:56 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Rapporto a rischio
Ciao Edo9876,
i rapporti penetrativi non protetti sono la principale via di trasmissione dell’HIV. In un caso come il tuo, è possibile recarsi in una struttura specializzata in HIV/AIDS o in un pronto soccorso, per valutare con un medico la possibilità di intraprendere la Profilassi Post Esposizione. Si tratta però di un trattamento di emergenza e la profilassi deve essere iniziata entro le 48 ore, per cui quando ci hai scritto eri già fuori tempo massimo.
I sintomi, quando si manifestano (a volte la sieroconversione è asintomatica), generalmente insorgono tra i 4 giorni e le 4 settimane successive al contagio, ma in tutti i casi, avendo corso un rischio, l’unico modo per escludere con certezza l’infezione è quello di fare il test. I test combinati sono quelli che hanno il periodo finestra più breve: generalmente l’esito è considerato valido già dopo 30 giorni, mentre l’indicazione dell’ISS, estremamente prudenziale, è quella di aspettare 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio; in molti casi questi test sono comunque in grado di riscontrare l’infezione già dopo 2 settimane.
i rapporti penetrativi non protetti sono la principale via di trasmissione dell’HIV. In un caso come il tuo, è possibile recarsi in una struttura specializzata in HIV/AIDS o in un pronto soccorso, per valutare con un medico la possibilità di intraprendere la Profilassi Post Esposizione. Si tratta però di un trattamento di emergenza e la profilassi deve essere iniziata entro le 48 ore, per cui quando ci hai scritto eri già fuori tempo massimo.
I sintomi, quando si manifestano (a volte la sieroconversione è asintomatica), generalmente insorgono tra i 4 giorni e le 4 settimane successive al contagio, ma in tutti i casi, avendo corso un rischio, l’unico modo per escludere con certezza l’infezione è quello di fare il test. I test combinati sono quelli che hanno il periodo finestra più breve: generalmente l’esito è considerato valido già dopo 30 giorni, mentre l’indicazione dell’ISS, estremamente prudenziale, è quella di aspettare 40 giorni dall’ultimo comportamento a rischio; in molti casi questi test sono comunque in grado di riscontrare l’infezione già dopo 2 settimane.
Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.
LILA - Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids - ONLUS
Via Francesco Anzani, 52 - 22100 Como - www.lila.it
Credits: Cliccaquì