Info generiche

Buongiorno,

Ringrazio già chi potrà rispondermi.
Avendo fatto degli esami del sangue generici, noto di non avere valori “sballati”, mi riferisco soprattutto ai linfociti. È possibile considerare questa cosa come un indicatore di salute? Voglio dire, se avessi l’infezione, avrei dei valori fuori range, o sbaglio?

Preciso che il rapporto è stato il 3 settembre, e non ho avuto sintomi.

Ciao Sandro22,
gli esami del sangue generici non sono sufficienti né ad accertare né a escludere l’infezione da HIV. Nemmeno i sintomi sono indicativi, poiché la sieroconversione può essere asintomatica o possono presentarsi dei sintomi comuni a molte altre infezioni. A seguito di un comportamento a rischio, l’unico modo per escludere con certezza l’HIV è quello di fare il test. Essendo passato più di un mese dall’episodio a rischio, potresti fare un test combinato anche subito e avere già un esito certo e definitivo.

La cosa che mi preoccupa è che durante la penetrazione lei abbia perso un po’ di sangue, e dunque mi sia ritrovato il membro un po’ sporco.
Potrebbe essere rischioso?

Se il rapporto era protetto dal profilattico e il contatto è stato tra il sangue e l’asta del pene, il rischio non sussiste. Se il rapporto non era protetto dal profilattico, era già di per sé un rapporto a rischio e la presenza di sangue, nel caso la ragazza avesse l’HIV, rappresenta un fattore ulteriore di rischio. L'HIV può trasmettersi per contatto diretto tra liquidi biologici infetti (che comprendono le secrezioni vaginali e il sangue) e mucose.

Buongiorno,

Ho effettuato il test dopo 36 giorni dal presunto rapporto rischioso, un test di IV generazione.
Mi sapreste dire per quale ragione il laboratorio indica una finestra di 45 giorni, differentemente da quanto leggo sul sito del Ministero o da quanto leggo qui?
Grazie mille