TEST DOPO 30 GIORNI

Salve,
vi scrivo per capire quanto posso essere tranquillo dei risultati del test effettuato. 
Premetto che mi sono allarmato molto ed ero convinto che uscisse positivo. 
Comunque ho avuto un rapporto orale e vaginale con una ragazza, (no sex worker) il 10 settembre sera. Rapporto orale verso di lei, (non aveva il ciclo) durato una ventina di minuti. Dopo abbiamo avuto un rapporto vaginale protetto, e alla fine del rapporto, per circa 20 secondi c'è stata una penetrazione senza preservativo. 
Dopo questo rapporto a distanza di 3 giorni mi sono venute le placche alla gola e mal di gola. Adesso dopo più di un mese ancora ho mal di gola con tonsille gonfie e mi sento "strano". 
Ho effettuato tampone orale e analisi delle urine pensando fosse clamidia o gonorrea ma sono usciti negativi. Ed ho effettuato il test del hiv in ospedale il giorno 10 ottobre, quindi a 30 giorni esatti dal rapporto. Il risultato è stato negativo, e il medico che mi ha consegnato il referto mi ha detto che potevo essere sicuro del risultato, sia per l'attendibilità a 30 giorni, sia per il tipo e la durata del rapporto che ho avuto, dicendomi che un contagio con un unico rapporto e di cosi breve durata è altamente improbabile, dicendomi inoltre che una persona anche se positiva e non in cura, "si deve impegnare per passarti il virus", facendomi intendere che non è un virus facile da passare.
Alla mia domanda se fosse necessario rifarlo a 40 giorni, visto che gli ho sottolineato che avevo letto che la finestra temporale è di 40 giorni, lui mi ha detto che non c'era bisogno di rifarlo. 
Chiaramente il fatto di avere ancora degli ipotetici sintomi che ho ricollegato a quello, non aiuta il mio essere tranquillo nonostante il risultato e le parole del medico. Quindi volevo un parere anche vostro su questo. Poi chiaro che la soluzione per levarmi ogni dubbio sarà quello di rifarlo. Pero nel mentre ecco, volevo capire se effettivamente come tempi vanno bene per il risultato negativo. Ripeto rapporto avuto il 10 settembre, analisi fatte il 10 ottobre. 
Grazie mille per chi mi risponderà !

Ciao Francesco2122,
ti confermo quanto ti ha detto il medico che ti ha consegnato il test: i test combinati possono essere considerati validi dopo 30 giorni dall’ultimo comportamento a rischio. È anche vero che il rischio di trasmissione, a seguito di una singola esposizione al virus (cioè a seguito di un rapporto con una persona che certamente ha l’HIV), è considerato basso e nel tuo caso non è neanche detto che la ragazza avesse l’HIV. 

Salve grazie per la risposta. 
Ora però mi trovo davanti ad un quesito enorme e assurdo. 
Leggendo il referto l'altro giorno ho notato che non riporta da nessuna parte la voce p24 ma parla solo di anticorpi hiv tipo1,2 effettuato con il metodo della chemioluminescenza. Scritto così da quello che ho capito dovrebbe essere di 3 generazione, e già qua mi sembra strano considerando che si tratta di un grande ospedale di roma. La cosa che mi sembra assurdo, è che il referto cita quindi solo anticorpi, mentre quando feci le analisi mi dissero che era un test di 4 generazione. Inoltre riprendendo le parole del dottore che mi ha lasciato il referto, lui mi ha detto di stare tranquillo visto l'esito negativo del test eseguito a 30 (anzi 31) giorni e che non serviva farne altri. cosa che non penso proprio può dire su un test di 3 generazione. Comunque allarmato da ciò, oggi sono andato nuovamente in quell'ospedale a rifare il test, e anche oggi alla mia domanda se fosse di 3 o di 4 mi hanno riferito più dottori essere di 4. E alla mia domanda sul perchè non fosse riportato sul referto la voce p24 mi hanno detto che sono al corrente di ciò, ma di stare tranquillo che li fanno di 4 generazione. Ora mi trovo davanti a una scelta e non so a chi credere, anche perchè mi sono ritornate le paranoie da quando ho letto quel referto che non riportava la voce p24 ma solo anticorpi. Ora devo aspettare una settimana per i risultati fatti oggi, e spero vivamente che escano nuovamente negativi (passati 44 giorni dal rapporto), ma ripeto non so a chi credere adesso, se al referto o a quello che mi hanno ripetuto più volte i dottori a parole. voi cosa ne pensate? a prescindere, sperando che sia effettivamente di 4, penso che sia un gravissimo errore non riportare correttamente il tipo di test e mi sembra assurdo. Ma allo stesso tempo mi sembra ancora più assurdo  e gravissimo nel caso, che mi hanno riferito essere di 4 generazione, e magari invece lo fanno di 3 generazione. Attendo un vostro riscontro, per provare a stare tranquillo in attesa dei nuovi risultati. 
Grazie della cortese risposta. 

Ho appena letto su un altro forum, di un altro utente, che nel 2017 fece gli stessi esami miei a quell'ospedale e anche lui ha notò che non era riportato p24, poi ha chiamato è gli confermarono telefonicamente fosse di 4 generazione. Possibile quindi che lo fanno di 4, ma non lo specificano nel referto? forse solo in caso di negatività scrivono cosi?! help !!!!

Ciao Francesco,
il medico che ti ha consegnato il referto sa sicuramente di che tipo di test si tratti e quale sia il periodo finestra. Non c’è motivo di avere dubbi su quanto ti ha detto. Hai inoltre avuto un’ulteriore conferma quando sei tornato a fare il test.