Taglio sul lavoro

Sono un igienista dentale e mi sono tagliata il palmo con uno strumento che è stato in bocca ed aveva avuto contatti con il sangue,non copioso e non c'era anche traccia sulla lama e il taglio non è profondo tipo quello di un graffio di un gatto ed è meno di un centimetro di larghezza.l ho lavato sotto l' acqua spremendolo e disinfettato con l acqua ossigenata.il paziente dice di stare tranquilla perché non ha niente.le probabilità di essermi beccata la sfiga quel è?dovrei smettere d allattare nel frattempo che aspetto di fare un test? magari cercando rna così dovrei riuscire a farlo sui 20 giorni no?

 

Ciao anele,
situazioni simili alla tua possono capitare e capitano durante le professioni sanitarie che prevedono uso di strumenti taglienti o aghi usati in precedenza su pazienti e per questo le Linee guida italiane sull’utilizzo della terapia antiretrovirale e la gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1   prevedono che gli operatori che incorrono in questi incidenti possano accedere alla profilassi post esposizione, una terapia che riduce il rischio di contrarre l'HIV a seguito di un comportamento sessuale, oppure occupazionale (in ambiente lavorativo) a rischio di contrarre l'HIV.
Sono le stesse linee guida che indicano e descrivono le situazioni per cui si raccomanda la profilassi e nello specifico recitano che questo deve avvenire a seguito di "Puntura con ago usato in vena o arteria", oppure "Lesione profonda con ago non usato in vena o arteria, o tagliente solido, visibilmente contaminati da sangue"
come puoi leggere tu stessa, nessuna delle due situazioni rappresentano la tua in quanto non vi era sangue visibile sullo strumento e il taglio non ti ha procurato una lesione profonda.
Di conseguenza puoi considerare il tuo incidente non a rischio, non serve fare profilassi e non serve fare il test per questa specifica situazione.