Affidabilità del test dopo 20 mesi dalla presunta esposizione al virus

Salve a tutti, mi chiamo Marco ho 35 anni e nel mese di giugno 2023 durante una vacanza ho avuto un rapporto sessuale con una ragazza , nel quale ho utilizzato il preservativo durante tutto il rapporto, ed oggi sono venuto a sapere che lei è risultata positiva all'HIV nell'autunno/inverno 2023. Questa notizia mi ha spaventato perché ricordo che al termine del rapporto notai sul preservativo la presenza di una "patina" di colore rosa tendente al rosso (simile a quando la donna sta per avere o ha terminato il ciclo mestruale) e, dopo aver estratto il preservativo, mi sono pulito solo con un fazzoletto; purtroppo ho effettuato un lavaggio delle parti intime a distanza di 6-7 ore dopo essere rientrato a casa. Per prudenza/paura ho acquistato ed effettuato un test hiv (SoFarma) con risultato negativo e sono in attesa che arrivi un altro test del brand Mylan; dopo 20 mesi dall'ipotetica esposizione al virus questo tipo di test è in grado di rilevare anticorpi oppure è necessario effettuare un test con prelievo sanguigno presso l'ospedale?
In questi mesi non ho notato sintomi particolari rispetto quelli manifestabili con il contagio e non ho contratto MST (immagino me ne sarei accorto); ultimamente ho solo fastidi a livello gastro/intestinale con episodi di diarrea ma sono sempre stato un soggetto che ha sofferto di questi problemi.
Grazie per l'attenzione.

Ciao Mrc89,
l’episodio che ti preoccupa non ti ha esposto ad alcun rischio. In tutti i casi, anche se avessi avuto un rapporto penetrativo non protetto dal profilattico, gli autotest sono in grado di escludere l’infezione già dopo 3 mesi da un comportamento a rischio.

Grazie mille per la risposta.