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Dubbio test IV generazione e tre mesi di finestra...
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02/03/2020 19:13 #1
da Preoccupato
Panico ASSOLUTO... e risposte dell'Ospedale per la PEP è stato creato da Preoccupato
Buongiorno,
IL FATTO: profilattico rotto in rapporto penetrativo vaginale (attivo) con persona normale (no prostitute o similari) ma comunque persona straniera che non conosco bene (solo un paio di caffè nei mesi precedenti) e apparentemente poco preoccupata del problema ("sto bene tranquillo, e tu?").
Ci siamo accordi della rottura dopo circa un minuto, senza eiaculazione, ma il profilattico era totalmente aperto, quindi il contatto c'è stato per un tempo tra i 10 secondi e il minuto, più facile il secondo perché credo si sia rotto "entrando".
Sono andato stamattina al mio Ospedale e ho parlato con un infettivologo del reparto che ha minimizzato il problema dicendomi che nel mio caso la PEP non era assolutamente consigliabile... Letteralmente " anche se la signorina fosse HIV positiva non trattata - ed è tutto da dimostrare - un SINGOLO rapporto vaginale attivo senza lacerazioni evidenti sul pene, rende la possibilità di conversione non molto probabile, tipo un caso su 1000. Nel suo caso (dove oltretutto non è infatti detto sia HIV positiva) ovviamente ancora più basso, se non irrisorio per una terapia così "importante". Stia sereno, faccia il test HIV oggi (giorno "0" e poi tra 90 e 180 giorni) e d'ora in poi faccia più attenzione. E comunque ha fatto molto bene a venire qui, ma la PEP non è da protocollo nel suo caso"...
Scusi e allora perché mi fate il test se è più probabile che mi investa un'ambulanza uscendo di qui? "Perché oggi sappiamo che lei non ce l'ha (tempo 0) e - fosse mai il remoto caso - possiamo rintracciare la signorina (che magari non sa di averlo) e curarvi tutti e due per tempo, sopratutto lei."
Ora... 1/1000... il protocollo... ma se sono io quell'uno su mille... Datemi un po di conforto che anche gli altri stanno vivendo il PANICO ASSOLUTO che sto vivendo io...
IL FATTO: profilattico rotto in rapporto penetrativo vaginale (attivo) con persona normale (no prostitute o similari) ma comunque persona straniera che non conosco bene (solo un paio di caffè nei mesi precedenti) e apparentemente poco preoccupata del problema ("sto bene tranquillo, e tu?").
Ci siamo accordi della rottura dopo circa un minuto, senza eiaculazione, ma il profilattico era totalmente aperto, quindi il contatto c'è stato per un tempo tra i 10 secondi e il minuto, più facile il secondo perché credo si sia rotto "entrando".
Sono andato stamattina al mio Ospedale e ho parlato con un infettivologo del reparto che ha minimizzato il problema dicendomi che nel mio caso la PEP non era assolutamente consigliabile... Letteralmente " anche se la signorina fosse HIV positiva non trattata - ed è tutto da dimostrare - un SINGOLO rapporto vaginale attivo senza lacerazioni evidenti sul pene, rende la possibilità di conversione non molto probabile, tipo un caso su 1000. Nel suo caso (dove oltretutto non è infatti detto sia HIV positiva) ovviamente ancora più basso, se non irrisorio per una terapia così "importante". Stia sereno, faccia il test HIV oggi (giorno "0" e poi tra 90 e 180 giorni) e d'ora in poi faccia più attenzione. E comunque ha fatto molto bene a venire qui, ma la PEP non è da protocollo nel suo caso"...
Scusi e allora perché mi fate il test se è più probabile che mi investa un'ambulanza uscendo di qui? "Perché oggi sappiamo che lei non ce l'ha (tempo 0) e - fosse mai il remoto caso - possiamo rintracciare la signorina (che magari non sa di averlo) e curarvi tutti e due per tempo, sopratutto lei."
Ora... 1/1000... il protocollo... ma se sono io quell'uno su mille... Datemi un po di conforto che anche gli altri stanno vivendo il PANICO ASSOLUTO che sto vivendo io...
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02/03/2020 22:23 - 02/03/2020 22:25 #2
da ModLila
Risposta da ModLila al topic Panico ASSOLUTO... e risposte dell'Ospedale per la PEP
Ciao Preoccupato,
il medico si è attenuto, e ha correttamente praticato, quanto riportato sulle linee guida italiane per la Profilassi Post Esposizione: a seguito di un rapporto vaginale insertivo, la profilassi viene raccomandata solo nel caso di partner Hiv positiva con carica virale rilevabile e, anche in questo caso, il rischio di contrarre l'HIV dopo un singolo rapporto è estremamente basso, meno dello 0,1% cioè circa una persona su mille.
Bene anche eseguire un test adesso, a "giorno zero", per escludere eventuali infezioni pregresse e, se negativo, sarà sufficiente ripeterlo ad un mese.
Il medico è stato realista e ti ha consigliato per il meglio in quanto la possibilità che tu abbia potuto contrarre il virus in questo rapporto è estremamente remota ed assumere una terapia importante come la PEP. sarebbe risultato eccessivo in termine di costi/benefici..
il medico si è attenuto, e ha correttamente praticato, quanto riportato sulle linee guida italiane per la Profilassi Post Esposizione: a seguito di un rapporto vaginale insertivo, la profilassi viene raccomandata solo nel caso di partner Hiv positiva con carica virale rilevabile e, anche in questo caso, il rischio di contrarre l'HIV dopo un singolo rapporto è estremamente basso, meno dello 0,1% cioè circa una persona su mille.
Bene anche eseguire un test adesso, a "giorno zero", per escludere eventuali infezioni pregresse e, se negativo, sarà sufficiente ripeterlo ad un mese.
Il medico è stato realista e ti ha consigliato per il meglio in quanto la possibilità che tu abbia potuto contrarre il virus in questo rapporto è estremamente remota ed assumere una terapia importante come la PEP. sarebbe risultato eccessivo in termine di costi/benefici..
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03/03/2020 19:00 - 10/03/2020 12:32 #3
da Preoccupato
Risposta da Preoccupato al topic Dubbio test IV generazione e tre mesi di finestra...
Buongiorno,
Vorrei fare una domanda sui TEST... Ho cercato di capire leggendo il forum, ma per chi non è abituato alle terminologie la materia tende a confondere, ve lo assicuro.
Stamattina sono tornato in Ospedale a ritirare il risultato del test di ieri, quello che hanno chiamato "tempo zero" (sono stati velocissimi, 24h).
Dice esattamente: s-HIV1,2: Ricerca Anticorpi e AgP24: NEGATIVO
Mi hanno detto di ripassare a farne un altro tra tre mesi...verso fine maggio/primi di giugno, che sarà quello definitivo perché questo non ha ovviamente valore, il giorno dopo l'esposizione. Così mi hanno detto... E mi pare chiaro!
Ora, se non ho capito male, quello però è un test di IV generazione (per sto' AgP24). Perché allora mi fanno aspettare tutto sto' tempo (con ansia annessa)?
Ho capito niente come al solito, o quel test li dovrebbe già dire qualcosa di semi-preciso dopo 16 giorni ed essere praticamente definitivo a 30 (o 40 come dice il M.S.)?
Perchè - nel caso - lo vado a fare prima...
Vorrei fare una domanda sui TEST... Ho cercato di capire leggendo il forum, ma per chi non è abituato alle terminologie la materia tende a confondere, ve lo assicuro.
Stamattina sono tornato in Ospedale a ritirare il risultato del test di ieri, quello che hanno chiamato "tempo zero" (sono stati velocissimi, 24h).
Dice esattamente: s-HIV1,2: Ricerca Anticorpi e AgP24: NEGATIVO
Mi hanno detto di ripassare a farne un altro tra tre mesi...verso fine maggio/primi di giugno, che sarà quello definitivo perché questo non ha ovviamente valore, il giorno dopo l'esposizione. Così mi hanno detto... E mi pare chiaro!
Ora, se non ho capito male, quello però è un test di IV generazione (per sto' AgP24). Perché allora mi fanno aspettare tutto sto' tempo (con ansia annessa)?
Ho capito niente come al solito, o quel test li dovrebbe già dire qualcosa di semi-preciso dopo 16 giorni ed essere praticamente definitivo a 30 (o 40 come dice il M.S.)?
Perchè - nel caso - lo vado a fare prima...
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11/03/2020 11:23 #4
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Dubbio test IV generazione e tre mesi di finestra...
Ciao Preoccupato,
se si trattasse di test di terza generazione (ricerca dei soli anticorpi), sarebbe necessario attendere 3 mesi per avere un risultato definitivo. Trattandosi certamente di test di quarta generazione (con ricerca di anticorpi e antigene p24), non c’è nessuna indicazione ad aspettare 3 mesi, né a farlo dopo soli 16 giorni: generalmente questi test sono in grado di riscontrare l’infezione da Hiv già dopo 2 settimane, ma possono essere considerati definitivi a 30 giorni dall’ultimo comportamento a rischio. L’indicazione dei 40 giorni, data dall’Istituto Superiore di Sanità, è estremamente prudenziale.
se si trattasse di test di terza generazione (ricerca dei soli anticorpi), sarebbe necessario attendere 3 mesi per avere un risultato definitivo. Trattandosi certamente di test di quarta generazione (con ricerca di anticorpi e antigene p24), non c’è nessuna indicazione ad aspettare 3 mesi, né a farlo dopo soli 16 giorni: generalmente questi test sono in grado di riscontrare l’infezione da Hiv già dopo 2 settimane, ma possono essere considerati definitivi a 30 giorni dall’ultimo comportamento a rischio. L’indicazione dei 40 giorni, data dall’Istituto Superiore di Sanità, è estremamente prudenziale.
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