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COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
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08/06/2021 15:07 #1
da Harlock
COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA è stato creato da Harlock
Ciao,
volevo sapere che rischi si corrono ad avere rapporti non protetti una volta che si è azzerata la carica virale con i farmaci.
Avere un rapporto non protetto con una persona che non si conosce e che potenzialmente potrebbe essere sieropositiva cosa comporta?
Grazie a chi vorrà aiutarmi a capire
Ciao
Harlock
volevo sapere che rischi si corrono ad avere rapporti non protetti una volta che si è azzerata la carica virale con i farmaci.
Avere un rapporto non protetto con una persona che non si conosce e che potenzialmente potrebbe essere sieropositiva cosa comporta?
Grazie a chi vorrà aiutarmi a capire
Ciao
Harlock
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08/06/2021 17:14 #2
da VERO
Risposta da VERO al topic COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
Chi e' in cura con farmaci antiretrovirali ed ha viremia non rilevabile e' protetto da altri ceppi hiv trasmissibili ,ma non e' protetto da tutte le altre malattie sessualmente trasmissibili ,come epatiti ,sifilide ,herpes , condilomi ecc . Quindi bisogna proteggersi anche se si e' in terapia hiv con viremia non rilevabile e cd4 ok.
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08/06/2021 17:34 #3
da Harlock
Risposta da Harlock al topic COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
Grazie mille per la risposta
Avevo capito che c'era anche la possibilità di prendere ceppi diversi di HIV (tipo2) o varianti del tipo 1
Grazie
H
Avevo capito che c'era anche la possibilità di prendere ceppi diversi di HIV (tipo2) o varianti del tipo 1
Grazie
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08/06/2021 17:40 #4
da VERO
Risposta da VERO al topic COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
Chi e' a rischio hiv ed e' sieronegativo puo' richiedere la terapia anti hiv con farmaci che vengono usati per curare chi e' gia' infetto da hiv . Per questo che chi e' in terapia hiv ed e' sieropositivo con viremia azzerata e cd 4 ok e' protetto da ulteriori reinfezioni da altri ceppi di hiv , almeno in teoria.
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10/06/2021 12:52 #5
da Harlock
Risposta da Harlock al topic COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
Grazie mille
gentilissimo
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11/06/2021 12:18 #6
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
Ciao Harlock, ciao a tutti,
mi sembra importante fare una precisazione.
Come ben sapete, il rischio di trasmissione da parte di una persona con Hiv e carica virale irrilevabile è pari a zero: U=U sta per Undetectable=Untrasmittable, ossia Non rilevabile=Non trasmissibile. Questo è stato dimostrato scientificamente dopo anni e anni di studi e ricerche che hanno arruolato migliaia di coppie sierodiscordanti e monitorato per anni decine di migliaia di rapporti sessuali: i casi di trasmissione non sono stati pochi, né pochissimi, né uno solo, sono stati esattamente zero.
Lo stesso non si può dire riguardo al rischio di reinfezione da parte di una persona con carica virale irrilevabile, così come non si può dire che il rischio di contrarre l’Hiv da parte di una persona in PrEP sia uguale a zero. La PrEP è altamente efficace ma non elimina con assoluta certezza il rischio di contrarre l’Hiv e non è scientificamente dimostrato che una persona con Hiv e carica virale irrilevabile sia protetta al 100% dal rischio di reinfezione. Quello che voglio sottolineare, è che non possiamo trattare le diverse questioni allo stesso modo perché non hanno alle spalle le stesse evidenze scientifiche.
Detto questo, il rischio di reinfezione da parte di una persona in terapia efficace è comunque estremamente remoto, poiché riguarda la possibilità di contrarre un ceppo di Hiv resistente ai principi attivi dei farmaci assunti. Una circostanza teoricamente possibile ma concretamente più che improbabile. Come è stato già evidenziato, è molto più concreto il rischio di contrarre altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili.
mi sembra importante fare una precisazione.
Come ben sapete, il rischio di trasmissione da parte di una persona con Hiv e carica virale irrilevabile è pari a zero: U=U sta per Undetectable=Untrasmittable, ossia Non rilevabile=Non trasmissibile. Questo è stato dimostrato scientificamente dopo anni e anni di studi e ricerche che hanno arruolato migliaia di coppie sierodiscordanti e monitorato per anni decine di migliaia di rapporti sessuali: i casi di trasmissione non sono stati pochi, né pochissimi, né uno solo, sono stati esattamente zero.
Lo stesso non si può dire riguardo al rischio di reinfezione da parte di una persona con carica virale irrilevabile, così come non si può dire che il rischio di contrarre l’Hiv da parte di una persona in PrEP sia uguale a zero. La PrEP è altamente efficace ma non elimina con assoluta certezza il rischio di contrarre l’Hiv e non è scientificamente dimostrato che una persona con Hiv e carica virale irrilevabile sia protetta al 100% dal rischio di reinfezione. Quello che voglio sottolineare, è che non possiamo trattare le diverse questioni allo stesso modo perché non hanno alle spalle le stesse evidenze scientifiche.
Detto questo, il rischio di reinfezione da parte di una persona in terapia efficace è comunque estremamente remoto, poiché riguarda la possibilità di contrarre un ceppo di Hiv resistente ai principi attivi dei farmaci assunti. Una circostanza teoricamente possibile ma concretamente più che improbabile. Come è stato già evidenziato, è molto più concreto il rischio di contrarre altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili.
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11/06/2021 23:23 #7
da Harlock
Risposta da Harlock al topic COSA SI RISCHIA AD AVERE RAPPORTI NON PROTETTI DA PAZIENTI IN CURA
Caro LilaMod,
molte grazie per la precisazione esaustiva
un saluto.
Harlock
molte grazie per la precisazione esaustiva
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Harlock
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