operazione chirurgica

Per un problema che avevo da molto prima di contrarre l'hiv, dovrò sottopormi ad un intervento di protesi. 
Ora il problema che più mi attanaglia è se il chirurgo in fase di pre ricovero negli esami richiede il test hiv che fare?
L'aver contratto il virus, a parte lo smarrimento iniziale, non mi ha mai creato problemi di salute e l'aver iniziato prestissimo la terapia mi consente di avere una salute perfetta.
Se non fosse per la pasticca mattutina non ricorderei nemmeno di averlo e quindi, a parte il centro che mi segue, nessuno ne è a conoscenza.
Un vero casino.

Per una operazione chirurgica non ti fanno il test per l' HIV , e perché mai dovrebbero fare il test per l' HIV ? Io e' più vdi nove anni che sono in cura per l' HIV e in questi anni ho subito delle operazioni in ospedale diverso da quello dove sono in cura . Sicuramente ti chiederanno i farmaci che prendi in generale e se hai delle patologie . Io non mi sono mai fatto problemi a dire che ho l' HIV e dire i farmaci che prendi . Nelle operazioni e' normale che ti chiedono se hai patologie e i farmaci che prendi. Queste domande sono per la tua sicurezza in modo che non ti somministrano farmaci che interagiscono con gli antiretrovirali che assumi.

Il mio infettivologo mi ha sempre detto che se venivo ricoverato o operato per altri motivi in un altro ospedale di dire sempre che ho l' HIV e non perché agli altri deve interessare se ho l' HIV o no ma per ila mia sicurezza. , anche per il fatto che non mi davano farmaci che non vanno bene con gli antiretrovirali . Quindi così ho fatto senza problemi . E' per la nostra sicurezza e salute che dobbiamo dire di avere l' HIV senza nasconderlo se veniamo ricoverato o operato per altri motivi in altri ospedali . E poi mica ti fanno il test , non riesco a capire il perché sei andato a pensare che ti fanno il test .

ho pensato potessero chiedermi il test visto che dovranno aprirmi una gamba. se non altro per la sicurezza dell'equipe medica. poi se dici che non lo richiedono mi fido.

Negli ambienti medici , dentista compreso , c' è l' obbligo di rispettare le norme di sicurezza che consistono anche nelle protezioni personali . Quindi i medici che ti operano usano le protezioni che sono obbligati ad usare anche per la tua di sicurezza visto che sei te che devi essere aperto come hai detto te .

Il personale sanitario e' sempre obbligato ad usare le protezioni personali , anche dal dentista . Quindi te non potrai mai essere un pericolo per chi ti opera o per chi ti mette le mani in bocca come il dentista . Aldilà se si ha la viremia azzerata oppure no , il personale sanitario deve sempre rispettare le norme di sicurezza usando le protezioni personali anche e soprattutto per la sicurezza dei pazienti .

A me e' capito di essere ricoverato in altre strutture per altri motivi , mi e' capitato di andare nei pronto soccorso per altri motivi , di essere operato per altri motivi , vado dal dentista . Io ho sempre e dichiaro sempre la patologia che ho perché trovo insensato nascondere al personale medico che ho l' HIV , lo faccio per la mia sicurezza . Nelle operazioni , essendoci di mezzo anche l' anestesia , ti faranno compilare un modulo dove troverai domande sui farmaci che prendi in generale e se hai delle patologie , oltre a parlare con l'' anestesista e /o il medico che ti opera . Sono domande per la tua sicurezza .

Non e' normale quando sui moduli sia negli ospedali e sia dal dentista trovi la domanda se hai l' HIV . A me e' capitato dal dentista . E non e' normale perché come ti ho scritto in qualsiasi ambiente medico il personale sanitario e' obbligato a rispettare le norme di sicurezza che comprendono anche le protezioni personali e le norme d' igiene . Quindi qualsiasi paziente con l' HIV non potrà mai essere un pericolo per il personale sanitario visto l' obbligo che hanno di rispettare le norme di sicurezza e d ' igiene .

Buongiorno ho appena subito un intervento.. ovviamente ho detto dell' HIV..
Quello che voglio chiedere in base alla conferenza UU..l operatori sanitario e esposto a un rischio con una persona HIV in terapia per un incidente occupazionale ad esempio schizzi di sangue all' interno dell' occhio? perché da quel che mi è parso di capire con viremia undecteble nn rappresentanta un pericolo neanche il contatto con il sangue..ma molti operatori sanitari mi pare nn ne conosconosvano l esistenza di queste nuove linee guida..gradisco risposta anche di lilamod.. grazie.. insomma nn e neccessario avere accortezze particolari con le persone sieropositive o no? grazie 

Sì però per rimuoverti un dente te lo chiedono Me lo sto ancora chiedendo ora perché

Sì infatti con la vera e mia azzerata dalla terapia io non dichiaro nulla semmai andrò da un dentista e me lo chiede perché il dentista Dove abito lo chiede ma penso che non sia affari loro saperlo

Lauretta1984 ha scritto:

Buongiorno ho appena subito un intervento.. ovviamente ho detto dell' HIV..
Quello che voglio chiedere in base alla conferenza UU..l operatori sanitario e esposto a un rischio con una persona HIV in terapia per un incidente occupazionale ad esempio schizzi di sangue all' interno dell' occhio? perché da quel che mi è parso di capire con viremia undecteble nn rappresentanta un pericolo neanche il contatto con il sangue..ma molti operatori sanitari mi pare nn ne conosconosvano l esistenza di queste nuove linee guida..gradisco risposta anche di lilamod.. grazie.. insomma nn e neccessario avere accortezze particolari con le persone sieropositive o no? grazie 

ciao...tu da quanto tempo sai d esser h+?
 

Dal 2015..nn ho carica virale da anni ..io ho dichiarato..per me nn per loro.. nessuno mi ha risposto se le persone HIV + neccessitino di accorgimenti particolari(nessuno del forum)....solo un membro dell equipe ha deciso di usare gli occhiali..spiegandomi che ci sono dei protocolli molto obsoleti che nn sono aggiornati con le recenti scoperte scientifiche 

Lauretta1984 ha scritto:

Buongiorno ho appena subito un intervento.. ovviamente ho detto dell' HIV..
Quello che voglio chiedere in base alla conferenza UU..l operatori sanitario e esposto a un rischio con una persona HIV in terapia per un incidente occupazionale ad esempio schizzi di sangue all' interno dell' occhio? perché da quel che mi è parso di capire con viremia undecteble nn rappresentanta un pericolo neanche il contatto con il sangue..ma molti operatori sanitari mi pare nn ne conosconosvano l esistenza di queste nuove linee guida..gradisco risposta anche di lilamod.. grazie.. insomma nn e neccessario avere accortezze particolari con le persone sieropositive o no? grazie 

Ciao Lauretta,
la comunità scientifica sul tuo quesito si è già espressa e lo ha fatto in modo incontrovertibile nella Consensus U=U  dichiarando che la PEP (Profilassi Post Esposizione) "non è indicata in caso di esposizione occupazionale a rischio con una persona fonte HIV-positiva in terapia antiretrovirale (da almeno 6 mesi) e in soppressione virologica stabile" E ciò vuol dire che se la PEP non serve prenderla è perché non c'è rischio pratico.
Invece, il rischio di contrarre il virus da una persona con HIV con carica virale rilevabile attraverso un contatto tra sangue e una membrana mucosa quale la congiuntiva dell'occhio è stato stimato dello 0.09%. Non sono stati pubblicati, invece, casi di trasmissione occupazionale da paziente fonte con viremia non rilevabile. Queste stime di rischio sono riportati anche all'interno delle  Linee Guida 2017  nella valutazione per l'indicazione della PEP
Quindi no, non deve essere usato alcun accorgimento particolare prendendosi cura di una persona con HIV. 
E chi lavora in ambito sanitario dovrebbe conoscere queste indicazioni, 
 

Buongiorno a tutti.
Riprendo questo post perché inerente alla mia situazione attuale.
Dopo due anni e mezzo di attesa per un'operazione di stenosi uretrale (attesa giustificata con periodi COVID, operazioni più urgenti da recuperare, burocrazie varie) finalmente ieri mi han chiamato dall'ospedale per fissare il pre-ricovero nei prossimi giorni.
Io ho scoperto di essere sieropositivo da poche settimane, ho già effettuato la prima visita presso la mia infettivologia e con prelievi annessi mi ha detto che dovremmo iniziare la terapia verso fine Agosto, inizio Settembre.
La mia domanda è questa: secondo voi per una semplice operazione in endoscopia, vista la viremia sicuramente ancora alta, può essere che l'equipe medica prenda tempo attendendo l'inizio della terapia antiretrovirale? Visto che sono più di due anni di attesa mi peserebbe il fatto che venga di nuovo rimandata a data da destinarsi.
Sicuramente avrò delle risposte la prossima settimana, ma prima del prericovero mi farebbe piacere avere anche la vostra opinione, visto che siete preparatissimi anche su queste evenienze.
Un grazie in anticipo, buona giornata a tutti

Secondo me non ti rimandano l'intervento per via della viremia alta ....ne tantomeno perche' sei hiv positivo. i cd4 saranno ok. Se rimandano sarebbe una discriminazione.....non possono rimandare.

Come ti ha detto Vero non possono rinviarti l' operazione , se te la rinviano è una discriminazione visto che negli ambienti medici e quindi anche nelle operazioni ci sono delle norme obbligatorie sulla sicurezza per la sicurezza del personale sanitario e per la sicurezza del paziente . Non riesco a capire come mai non fanno iniziare subito la terapia antiretrovirale , non guardano più il numero dei CD4 per iniziare la terapia , la terapia si inizia subito aldilà del numero dei CD4 . Io non so ' com'è la tua carica virale però le terapie abbattono la carica virale velocemente e quindi dopo la prima visita con l' infettivologo/a si inizia subito la terapia . Il perché con te iniziano a settembre non è una cosa giusta anche nei tuoi confronti . Prima si inizia la terapia e prima la carica virale si azzera . Boh , però te via che seguire ciò che ti hanno detto dove sei in cura non so cosa devi fare . Però quando si fa la prima visita poi si inizia subito la terapia di norma .

Sono pienamente d'accordo che l'operazione non dovrebbe dipendere da questi fattori, e che rimandare più in là l'operazione è discriminatorio.
Però mi è stato detto alla prima visita nel reparto malattie infettive che ci sono ancora molti pregiudizi tra colleghi dell'ambiente ospedaliero, quindi volevo sapere anche la vostra opinione.
Sinceramente son stanco di essere rimbalzato sottovalutando i miei problemi urologici che col tempo non sono sicuramente migliorati.
Grazie Vero

Buonasera Monza 71.
Come già risposto poco fa so benissimo che non dovrebbe essere rimandata, che le normative di sicurezza se rispettate come in tutti gli altri casi non creerebbe problemi al personale sanitario, tanto più per un'operazione in endoscopia.
Però so anche che da due anni e mezzo con una scusa e con l'altra hanno sempre spostato i tempi più in là.. solo in seguito ad un ricovero in pronto soccorso con un blocco urinario hanno dato più considerazione al mio caso.
Per quanto riguarda invece l'inizio della cura pure io son rimasto perplesso quando mi è stata data questa notizia a Luglio, perlopiù alla prima visita senza aver fatto tutti i prelievi e gli esami specifici.
Mi è stato detto che avendo gli 'anticorpi ancora alti' era meglio aspettare che si abbassassero prima di iniziare la cura.
Poi se detto da una professionista che opera in uno degli ospedali più all'avanguardia in Italia ho accettato in fiducia, come penso debba essere.
Ti ringrazio però per avermi confermato come altri che per voi la terapia e la cura è iniziata subito.
Non voglio pormi dubbi o pensieri anche su questo, per ora provo ad affrontare una cosa per volta

Io hiv positivo da 12 anni , ho aspettato 6 anni prima di iniziare la terapia ,perche' avevo i cd4 molto sopra i 500, poi quando sono andato sotto i 500 ho iniziato la terapia .Cosi' era tempo fa , mentre ora si comincia la terapia subito, indipendentemente dal numero dei cd 4. Secondo me , visto che hai i cd4 alti ,cominciare la terapia a inizio settembre non comporta alcun problema di sorta .