Confronto con partner negativo in coppia sierodiscordante

Buongiorno a tutti,ho letto un po il forum e,giustamente,le esperienze presenti sono di soggetti positivi.
Cercavo un raffronto con un partner negativo su"stile di vita" ,modalità di affrontare i problemi,piccoli accorgimenti nella vita quotidiana.

Io sono stata sposata per quasi trent'anni con un uomo che non ha l'HIV ma dove sono io la partner positiva e quindi non so se la mia esperienza potrebbe esserti d'aiuto.
Lui non ha mai, e dico mai, fatto pesare il mio stato sierologico in nessuna situazione sia essa intima che nel quotidiano, certo, usavamo il presevativo nei rapporti sessuali ma per il resto sembrava che l'HIV non esistesse.
E poi ho capito che era proprio lì l'inghippo, L'HIV non esisteva per lui se non per le cose strettamente indispensabili, non pronunciava mai neanche la parola terapia: quando carinamente mi ricordava di non dimenticare di portare con me i farmaci prima di una partenza, mi chiedeva se avessi preso "u broru" che in siciliano significa "il brodo" ma anche con un significato più ampio di carburante, rifornimento o simili.
Poi è successo che io non sono riuscita  più a tenermi tutto dentro e ho iniziato a incontrare e conoscere altre persone con HIV, sono entrata in un gruppo di auto aiuto di donne HIV, ho cominciato ad informarmi a volerne sapere di più su quello che avevo e che fino a quel momento avevo anche io, più o meno deliberatamente, ignorato.
Questa cosa l'ha destabilizzato, perchè lui non riusciva a capire perchè per me fosse importante guardare in faccia la mia sieropositività.

Piano piano ci siamo sempre più allontanati e da circa tre anni siamo separati.

Con la mia solita tempestività con cui arrivo ai momenti importanti della mia vita, a volte troppo presto, a volte tardi, anche questa scelta è stata presa quando si iniziava a parlare di TasP e quindi non ho potuto godere dei benefici di cui invece oggi potete godere voi

Non so se ti può servire la mia testimonianza, ma è servito a me perchè era da tanto che non ripercorrevo mentalmente la mia vita di coppia. 

Rileggendo tutto, in fondo, penso di averti dato lo stesso una risposta: non pensare ai piccoli accorgimenti, non ce ne stanno. Pensa più in grande perchè se hai deciso di stare con una persona sieropositiva non sono i piccoli probelmi di vita quotidiana che devono preoccuparti, dai il giusto spazio al suo HIV, che non sia troppo ingombrante da rendervi la vita insieme impossibile ma che non sia neanche "invisibilizzato", perchè è qualcosa che esiste e questo non lo puoi cambiare 

Una persona sieropositiva in cura con viremia azzerata ,e' alla stregua di un sieronegativo ,non infetta nessuno . Nessun accorgimento da prendere.

Bravo Vero, penso che bisogna insistere, in maniera inequivoca, per far capire alla gente cosa significhi avere una viremia al di sotto della soglia di rilevanza. È una conquista enorme, recente, nella battaglia contro questo virus e va assolutamente evidenziata. 

Ciao, io faccio parte di una coppia sierodiscordante, lui positivo e io negativa, viviamo la nostra vita serenamente, conviviamo con il tutto. La vita continua e fortunatamente sono stati fatti passi da gigante. Lui e'in cura quindi viremia non rilevabile, sono presente a tutte le visite che fa perche' cmq la cosa e' coinvolge anche la mia vita, la nostra vita. se si sceglie pvviamente a mio parere di vivere con questa cosa, la si vive insieme. 

Cara madi il comportamento del tuo ex marito però era da ammirare.ho incontrato nn moltissimi uomini nella mia vita ma già se solo sentivo che gli pesava l HIV per me nn esisteva più.sopratutto oggi dove sotto terapia nn ci di infetta neanche più per via sessuale.un abbraccio

È molto bella la tua richiesta. Complimenti e in bocca al lupo. Ci leggo tanta cura e attenzione invece che dubbi. 
un abbraccio