MEDICO DI FAMIGLIA E POSITIVITÀ

Ciao, volevo chiedere a chiunque mi sappia rispondere se la patologia o positività all'HIV all'infuori della privacy e del segreto professionale che dovrebbero custodire(anche se al 100% non mi fido come anche del medico del lavoro un altra figura a cui non voglio dire tutte le mie cose private e passate) la devo dichiarare al medico di famiglia.
NON LO VOGLIO DIRE NEANCHE A LUI COME NEANCHE A QUELLO DEL LAVORO.
Se la legge non mi obbliga a dirlo e se l'ospedale che mi segue e quindi l'infettivologo non denunciano il mio stato sierologici perché non sono tenute a farlo, non lo farò neanche io.
Qualcuno sa dirmi bene come funzionano queste cose, grazie.

Puoi fare a meno di dichiararlo al tuo medico di famiglia e quello del lavoro. Bisogna vedere se il tuo stato di positivita' all'hiv si vede aprendo la tua scheda personale dal PC del tuo medico di famiglia o da quello del lavoro. In ogni caso non si possono discriminare i sieropositivi sul lavoro e il tuo medico e' tenuto al segreto professionale.

Ciao, oggi mi hanno dato l'esenzione da portare all'ASL da dare all' infettivologo poi dopo per le visite, se l'ASL non lo comunica a nessun ente compreso la motorizzazione per la patente spero che rimanga chiuso la se no al diavolo la privacy se viene visualizzato sui computer non ce n'è più di privacy. Il medico del lavoro non so cosa possa vedere, io in passato ebbi un problema con una patologia che per un solo caso mi è costata 7 anni di terapia poi risolta, ma il mio medico attuale di famiglia ne è all'oscuro.

ciao
io e' da poco che ho l esenzione 020 ma credo che una volta inserita nel sistema ogni ricetta per farmaco ed esami vari riporta 020
io ho anche la 048 da 15 anni ed e' stato cosi'...farmacie cup dottori e quant altri la vedono
anche sul fascicolo sanitario ogni volta che ritiri farmaco,quello dell hiv compreso,viene registrato
pero' secondo me al medico di famiglia lo dovresti dire.sapendolo ti prescrivera'  un medicinale piuttosto che un altro.e' per la tua salute
tanto prima o poi inevitabilmente lo verra' a sapere...

Si, effettivamente hai ragione, motivo della mia paura, anche di dirlo al medico di famiglia e per la patente, io ho tutte le patenti e lavoro sui pullman e non vorrei che il fatto della terapia si
ripercuota sul mio impiego con conseguente perdita di lavoro. Per la patente ti hanno detto qualcosa? Il medico del lavoro non penso che lo possa vedere se no sarebbe come avere un esito del test senza che io abbia autorizzato nessuno compreso il datore a farmelo.

Il medico di famiglia è tenuto a tenerlo per se o lo deve comunicare ad altri enti?

io sono 2 mesi che ho scoperto d esser h+,quindi prendi quello che ti dico col beneficio del dubbio
per la patente credo sia totalmente anonimo almeno che uno non abbia una patologia invalidante nel qual caso gliela tolgono o una prescrizione,tipo occhiali, ma non e' caso di sieropositivi.
il medico di famiglia per deontologia professionale lo dovrebbe tener per se,non deve comunicare niente a nessuno.
il medico del lavoro,a meno che non abbia accesso al tuo fascicolo sanitario,ma non credo,non dovrebbe vedere niente.
e cmq tutti dovrebbero esser tenuti alla riservatezza assoluta.

Ma non penso che abbia accesso al mio fascicolo visto che non hanno diritto di richiedere il test non dovrebbero vedere neanche tramite collegamenti informatici i nostri stati sierologici se no sarebbe come indagare senza il consenso di chi lavora o vuole venire a lavorare nella tua impresa.

Io personalmente non mi sono mai fatto troppe domande perché nessuno può discriminare chi ha l' HIV . Quindi se c' è qualcuno o qualcosa che mi discrimina faccio valere tutte le mie ragioni e i miei diritti. Noi abbiamo gli stessi diritti di tutti gli altri . Però le tue sono paure infondate , la motorizzazione non potrà mai sapere che tu hai l' HIV . E i farmaci per l' HIV non c' entrano niente sul fatto che una persona possa o non possa fare un lavoro . Tu puoi fare tranquillamente qualsiasi tipo di lavoro quindi anche il tuo , cioè l' autista .

E gli esami che fai non dovrebbe neanche vederli il tuo medico di base . Quando vado sul mio fascicolo sanitario gli esami che faccio per l' HIV hanno il lucchetto quindi qualsiasi altro medico non può vedere niente se non sono io che sblocco il lucchetto . E a dire la verità non so neanche come si fa a sbloccarlo e a me non interessa saperlo perché gli altri medici che ho lo sanno tutti che ho l' HIV . Secondo me è controproducente non dirlo agli altri medici con cui hai a che fare perché qualsiasi ti cura è meglio che sappia cosa tu abbia per il tuo bene . Di sicuro il medico del lavoro non può andare sul tuo fascicolo sanitario .

Secondo me ,qualsiasi dottore che ti cura per qualcosa , è meglio che sappia cosa tu abbia per il tuo bene . Anche per non darti magari farmaci che interferiscono con il farmaco per l' HIV . Però dopo ognuno sceglie ciò che vuole fare nel senso che se una persona non vuole dirlo a nessuno dottore è libero di non dirlo e nessuno può andare a vedere che tu hai l' HIV . Io lo dico a tutti i medici che ho a che fare e quando mi è capitato di andare in ospedale per altri motivi l' ho sempre detto e lo dirò sempre per il mio bene e per tutelare la mia salute .

Il mio medico piu' di 10 anni fa quando sono andato da lui e ho comunicato la mia sieropositivita' ha segretato la mia scheda personale ,nessuno poteva vederla a parte il mio medico e poi l'anno scorso l'ho fatta sbloccare dal mio medico perche' avevo bisogno di ricette mediche per medicine che assumo ,vado dalla segretaria con la lista delle medicine e in automatico me le prescrive senza ricetta cartacea ,poi vado in farmacia passate cinque o sei ore e la farmacista con la tessera sanitaria plastificata passa lo scanner sopra e vede le medicine prescritte cosi' le pago e ritiro. Dieci anni fa ero molto preoccupato per la privacy ,ma ora non piu'. Su una cosa cosi' personale ,chi viene a conoscenza dello stato sierologico tramite visione scheda personale e' tenuto per legge al massimo del riserbo.

Grazie MONZA71 delle risposte, ne farò tesoro e piano piano rifletterò sul da farsi, grazie di cuore.

Grazie anche a te VERO, adesso prenderò in considerazione anche questi vostri consigli portando le mie decisioni nella direzione più giusta, il ferro è ancora un po' caldo e su alcune cose ho ancora dei dubbi.
Grazie ancora.