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Ritirato risultato test.. POSITIVO
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03/08/2022 00:54 #1
da Ange44
Ritirato risultato test.. POSITIVO è stato creato da Ange44
Buonasera a tutti,
visto che ormai fatico ad addormentarmi in questi giorni ho deciso di condividere la mia esperienza qua sul forum, sperando che sia di aiuto per qualcuno e magari aiuti pure me ad alleggerirmi di questo peso.
Innanzitutto premetto che il mio caso non è così complesso, articolato o 'sfortunato' come in molte situazioni che ho letto qua, non è stato il caso di preservativi bucati, baci a rischio, tentativi di rapporti, ma poi mai iniziati..
Faccio un lavoro abbastanza impegnativo, sia dal punto di vista dello stress mentale e pure fisico. In questi ultimi due anni di restrizioni ho subito un piccolo crollo psicologico, difficoltà economiche e una serie di fattori che hanno portato alla rottura di una bella relazione con la mia compagna che durava da tre anni..
Ho deciso quindi di buttarmi nel lavoro, e nella ristorazione la voglia e la capacità di lavorare ti permette di guadagnare bene, ma anche di fare turni, giornate e stagioni davvero impegnative.
Proprio alla fine della scorso anno mi son trovato ad avere qualche settimana di riposo ed ho recuperato un po' di tempo libero, dedicandolo a qualche passione e serate con amici (aperitivo, cene, ecc..)
Proprio in una di queste incontro una persona attraente, che scopro essere transessuale. Ci scambiamo i numeri, ci vediamo un paio di volte per un aperitivo, una cena e poi da cosa nasce cosa.
Premetto che tutti i rapporti furono protetti e specialmente da parte sua notai un'attenzione particolare, giustificata dal fatto che avesse molti partner e quindi doveva stare ancora più attenta ad ogni tipo di contatto.
Dopo qualche mese ci vedemmo dopo una serata di lavoro, un paio di bicchieri e nel momento del rapporto mi chiese di 'giocare' coi preliminari senza preservativo.
Purtroppo stupidamente e ricordandomi le sue particolari attenzioni accettai, e fu così anche per le volte successive. Utilizzammo il preservativo a rapporti già iniziati, anche se i miei dubbi a riguardo a volte mi fecero pensare, preoccupare, ma probabilmente non abbastanza.
Tutto ciò fino alla metà di Giugno, quando iniziai ad avere delle infezioni alle vie urinarie, una febbre persistente ogni mattina a 37,5, un mal di testa che poi durante la giornata si affievoliva, per arrivare la sera e non avere più linee di febbre.
Nel frattempo però accusavo una spossatezza, una debolezza continua per tutta la giornata.
Passata una decina di giorni comincio a star meglio, ma le infezioni non si placano, nemmeno con antibiotici.
Proprio per questo decido di fare una serie di esami specifici per controllare tutti i parametri possibili di sangue ed urine, ovviamente includo anche test HIV, Sifilide ed Epatite.
Un paio di giorni dopo il prelievo trovo diverse chiamate non risposte dal laboratorio di analisi, richiamo e mi dicono che devo passare per rifare un prelievo.
Preoccupato chiedo informazioni, ma mi dicono che per telefono non possono farlo per privacy.
Inizio a preoccuparmi, vado subito il giorno successivo per ripetere il prelievo e l'infermiera mi dice che probabilmente si era contaminata una provetta, succede.
Attendo in modo più tranquillo il giorno del ritiro degli esami, ma il giorno prima trovo ancora una chiamata dal laboratorio e mi fissano un appuntamento con un loro medico.
A questo punto l'ansia sale, inizio a tremare e pensare ad ogni possibile ipotesi, pure a sperare che andrà tutto bene e potrebbero essere diverse ipotesi, non per forza le peggiori.
Arriva il mattino del ritiro, passo in accettazione per pagare il secondo prelievo e la segretaria mentre mi chiede l'importo lascia visibile la scritta sulla busta, Western Blot. Mi crolla il mondo addosso sì, entro nello studio medico mentre l'ambiente circostante, i suoni, i rumori diventano come ovattati.
Apro la porta e lo sguardo del medico ormai è chiaro, il risultato al test HIV è positivo, con test di conferma.
Mi spiega in modo gentile e disponibile tutto ciò che devo fare, che devo essere positivo poiché i medicinali al giorno d'oggi hanno un'efficacia quasi totale, posso anche chiedere il supporto psicologico, non devo abbattermi perché ci sono altre malattie più gravi e non curabili..
Io capisco tutto e con razionalità disarmante anche per me ringrazio, accenno un piccolo sorriso ed esco. Il caldo, il sole cocente e la strada verso il parcheggio mi fan sentire già in difficoltà, addirittura una sorta di solitudine.
Tutto ciò per dirvi che non mi spaventa quel che dovrò affrontare, non odio nessuno e non incolpo nessuno per quel che è successo, la responsabilità è solo mia.
Mi si riempiono solo gli occhi di lacrime al pensiero di dare questa notizia ai miei famigliari, solo a loro.
Nella vita hanno sofferto già per colpa mia, per scelte sbagliate, sentimenti feriti o problemi economici e pure questo sarà l'ennesima delusione per loro.
Per il resto affronterò ogni cosa che dovrò fare, sperando di sentirmi soltanto un po' meno solo come invece in questi giorni.
visto che ormai fatico ad addormentarmi in questi giorni ho deciso di condividere la mia esperienza qua sul forum, sperando che sia di aiuto per qualcuno e magari aiuti pure me ad alleggerirmi di questo peso.
Innanzitutto premetto che il mio caso non è così complesso, articolato o 'sfortunato' come in molte situazioni che ho letto qua, non è stato il caso di preservativi bucati, baci a rischio, tentativi di rapporti, ma poi mai iniziati..
Faccio un lavoro abbastanza impegnativo, sia dal punto di vista dello stress mentale e pure fisico. In questi ultimi due anni di restrizioni ho subito un piccolo crollo psicologico, difficoltà economiche e una serie di fattori che hanno portato alla rottura di una bella relazione con la mia compagna che durava da tre anni..
Ho deciso quindi di buttarmi nel lavoro, e nella ristorazione la voglia e la capacità di lavorare ti permette di guadagnare bene, ma anche di fare turni, giornate e stagioni davvero impegnative.
Proprio alla fine della scorso anno mi son trovato ad avere qualche settimana di riposo ed ho recuperato un po' di tempo libero, dedicandolo a qualche passione e serate con amici (aperitivo, cene, ecc..)
Proprio in una di queste incontro una persona attraente, che scopro essere transessuale. Ci scambiamo i numeri, ci vediamo un paio di volte per un aperitivo, una cena e poi da cosa nasce cosa.
Premetto che tutti i rapporti furono protetti e specialmente da parte sua notai un'attenzione particolare, giustificata dal fatto che avesse molti partner e quindi doveva stare ancora più attenta ad ogni tipo di contatto.
Dopo qualche mese ci vedemmo dopo una serata di lavoro, un paio di bicchieri e nel momento del rapporto mi chiese di 'giocare' coi preliminari senza preservativo.
Purtroppo stupidamente e ricordandomi le sue particolari attenzioni accettai, e fu così anche per le volte successive. Utilizzammo il preservativo a rapporti già iniziati, anche se i miei dubbi a riguardo a volte mi fecero pensare, preoccupare, ma probabilmente non abbastanza.
Tutto ciò fino alla metà di Giugno, quando iniziai ad avere delle infezioni alle vie urinarie, una febbre persistente ogni mattina a 37,5, un mal di testa che poi durante la giornata si affievoliva, per arrivare la sera e non avere più linee di febbre.
Nel frattempo però accusavo una spossatezza, una debolezza continua per tutta la giornata.
Passata una decina di giorni comincio a star meglio, ma le infezioni non si placano, nemmeno con antibiotici.
Proprio per questo decido di fare una serie di esami specifici per controllare tutti i parametri possibili di sangue ed urine, ovviamente includo anche test HIV, Sifilide ed Epatite.
Un paio di giorni dopo il prelievo trovo diverse chiamate non risposte dal laboratorio di analisi, richiamo e mi dicono che devo passare per rifare un prelievo.
Preoccupato chiedo informazioni, ma mi dicono che per telefono non possono farlo per privacy.
Inizio a preoccuparmi, vado subito il giorno successivo per ripetere il prelievo e l'infermiera mi dice che probabilmente si era contaminata una provetta, succede.
Attendo in modo più tranquillo il giorno del ritiro degli esami, ma il giorno prima trovo ancora una chiamata dal laboratorio e mi fissano un appuntamento con un loro medico.
A questo punto l'ansia sale, inizio a tremare e pensare ad ogni possibile ipotesi, pure a sperare che andrà tutto bene e potrebbero essere diverse ipotesi, non per forza le peggiori.
Arriva il mattino del ritiro, passo in accettazione per pagare il secondo prelievo e la segretaria mentre mi chiede l'importo lascia visibile la scritta sulla busta, Western Blot. Mi crolla il mondo addosso sì, entro nello studio medico mentre l'ambiente circostante, i suoni, i rumori diventano come ovattati.
Apro la porta e lo sguardo del medico ormai è chiaro, il risultato al test HIV è positivo, con test di conferma.
Mi spiega in modo gentile e disponibile tutto ciò che devo fare, che devo essere positivo poiché i medicinali al giorno d'oggi hanno un'efficacia quasi totale, posso anche chiedere il supporto psicologico, non devo abbattermi perché ci sono altre malattie più gravi e non curabili..
Io capisco tutto e con razionalità disarmante anche per me ringrazio, accenno un piccolo sorriso ed esco. Il caldo, il sole cocente e la strada verso il parcheggio mi fan sentire già in difficoltà, addirittura una sorta di solitudine.
Tutto ciò per dirvi che non mi spaventa quel che dovrò affrontare, non odio nessuno e non incolpo nessuno per quel che è successo, la responsabilità è solo mia.
Mi si riempiono solo gli occhi di lacrime al pensiero di dare questa notizia ai miei famigliari, solo a loro.
Nella vita hanno sofferto già per colpa mia, per scelte sbagliate, sentimenti feriti o problemi economici e pure questo sarà l'ennesima delusione per loro.
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- VERO
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03/08/2022 17:40 #2
da VERO
Risposta da VERO al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Vedrai che con la terapia la viremia sara' azzerata (in massimo due mesi ) cosi' sarai alla stregua di un sieronegativo non potri piu' trasmettere l'infezione (fino ad un massimo di 200). L'unica rottura di scatole saranno le visite i prelievi di sangue e il ritiro farmaci a cadenze regolari .Ti consiglio di non dire niente ai tuoi famigliari o conoscenti ,eviti di avere reazioni non predevidibili ed abnormi da parte loro . Io l'ho detto solo al mio medico di base, ad una mia sorella che fa l'infermiera , ed a due miei amici fidati. Basta questo spazio su questo sito per avere un po' di comprensione e appoggio psicologico. In bocca al lupo!
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03/08/2022 20:38 #3
da VERO
Risposta da VERO al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Se ti puo' consolare al prossimo Grande Fratello Vip ci sara' Giovanni Ciacci ,che da poco si e' scoperto sieropositivo e nel programma che partira' a fine settembre ne parlera' per sradicare molti pregiudizi e lo stigma che questa malattia ancora comporta .Naturalmente noi hiv positivi saremo tutti con lui .
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- Laura
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04/08/2022 00:10 #4
da Laura
Risposta da Laura al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Ciao Ange78, in questa fase tutto sembra complicato ma con il passare dei giorni ti renderai conto che la terapia è assolutamente efficace e la tua condizione gestibile. Una volta cosciente di questo potrai anche trovare le parole, se vorrai, per condividerla. Un passo alla volta. Io ho scoperto a giugno la mia sieropositività, dopo 15 giorni di terapia la viremia era già azzerata, il farmaco non mi crea alcun problema e non mi sento diversa, la mia vita non è diversa. All'inizio farai più controlli, ma diminuiranno. Non sei solo, siamo tanti e siamo qui. Un abbraccio.
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- Ange44
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04/08/2022 00:17 #5
da Ange44
Risposta da Ange44 al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Grazie per il tuo supporto Vero, spero nelle prossime settimane di riprendere almeno le redini della mia vita. E poi penseremo al resto, un passo alla volta.
Grazie davvero, avrò bisogno anche del vostro supporto
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- VERO
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04/08/2022 01:04 #6
da VERO
Risposta da VERO al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Il test positivo e' una batosta per tutti , almeno all'inizio , poi come ti ha detto Laura ,quando avrai realizzato che con la terapia e viremia ok, i cd 4 ok, sarai alla stregua di un sieronegativo a livello infettivo ed immunologico , dunque la vita continua e quando ti sarai accettato , con la malattia , tutto si normalizzera' di nuovo .Non serve che tu lo dica in giro , ripeto , quando ti sei accettato tu avrai fatto un grande passo . Non devi farti accettare dagli altri....dipende solo da te.
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- Ange44
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04/08/2022 01:35 #7
da Ange44
Risposta da Ange44 al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Grazie anche a te Laura, praticamente lo abbiamo scoperto nello stesso periodo.
Per ora mi han sottoposto a diversi prelievi, ma l'infettivologa (molto gentile e disponibile) mi ha riferito che gli anticorpi sono ancora alti, quindi dovrò aspettare Settembre per la terapia..
Attendo e bel frattempo ho molto tempo per pensare, tutto qua. Ti ringrazio per avermi tranquillizzato anche sulle terapie, sicuramente vi aggiornerò anche riguardo la mia situazione appena potrò iniziare
Per ora mi han sottoposto a diversi prelievi, ma l'infettivologa (molto gentile e disponibile) mi ha riferito che gli anticorpi sono ancora alti, quindi dovrò aspettare Settembre per la terapia..
Attendo e bel frattempo ho molto tempo per pensare, tutto qua. Ti ringrazio per avermi tranquillizzato anche sulle terapie, sicuramente vi aggiornerò anche riguardo la mia situazione appena potrò iniziare
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- Ange44
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04/08/2022 01:38 #8
da Ange44
Risposta da Ange44 al topic Ritirato risultato test.. POSITIVO
Già, l'esito positivo è proprio una botta.
Cercherò di seguire il tuo consiglio, aspetterò il giusto momento per dirlo solo a poche persone, per ora lo condivido solo con voi..
Grazie ancora di tutto, farò tesoro dei vostri suggerimenti
Cercherò di seguire il tuo consiglio, aspetterò il giusto momento per dirlo solo a poche persone, per ora lo condivido solo con voi..
Grazie ancora di tutto, farò tesoro dei vostri suggerimenti
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