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sono la compagna di un ragazzo S+
- Clarissa
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01/05/2024 15:56 #1
da Clarissa
sono la compagna di un ragazzo S+ è stato creato da Clarissa
Ciao a tutti, sono la compagna di un ragazzo S+.
quando la nostra storia è iniziata lui subito mi ha messa al corrente del fatto che fosse S+ e mi ha dato l' opportunità di scegliere se restare o andarmene.
Io ho scelto di restare, ignorando qualsiasi problema ( poiché sono sempre stata del parere che in una coppia le cose si affrontano in due)
Ad oggi però mi sento sola, lui ipocondriaco, passato da uno stato di gioia d' amore, ad uno stato di totale depressione.
si vede brutto, grasso, vecchio. nonostante non lo sia ne brutto, ne grasso ne vecchio.
per di più non abbiamo più un intimità poiché lui è terrorizzato dal potermi contagiare ( premetto che la viremia è azero ormai da un po)
Io non so più che fare e non capisco come aiutarlo, cerco di essere paziente, di sorridere ma mi sento spenta, non desiderata, ogni volta provo a parlarne ne fa una catastrofe si finisce sempre o per litigare o per piangere entrambi.
mi chiede tempo, perché lui mi ama troppo e non potrebbe mai perdonarselo se mi contagiasse.
ed io allora stanca dei suoi continui rifiuti mi giro e mi addormento.
è da un po che va così. ed io non so più che fare.
spero possiate aiutarmi anche se sono stata un po confusionale. grazie a chi risponderà.
quando la nostra storia è iniziata lui subito mi ha messa al corrente del fatto che fosse S+ e mi ha dato l' opportunità di scegliere se restare o andarmene.
Io ho scelto di restare, ignorando qualsiasi problema ( poiché sono sempre stata del parere che in una coppia le cose si affrontano in due)
Ad oggi però mi sento sola, lui ipocondriaco, passato da uno stato di gioia d' amore, ad uno stato di totale depressione.
si vede brutto, grasso, vecchio. nonostante non lo sia ne brutto, ne grasso ne vecchio.
per di più non abbiamo più un intimità poiché lui è terrorizzato dal potermi contagiare ( premetto che la viremia è azero ormai da un po)
Io non so più che fare e non capisco come aiutarlo, cerco di essere paziente, di sorridere ma mi sento spenta, non desiderata, ogni volta provo a parlarne ne fa una catastrofe si finisce sempre o per litigare o per piangere entrambi.
mi chiede tempo, perché lui mi ama troppo e non potrebbe mai perdonarselo se mi contagiasse.
ed io allora stanca dei suoi continui rifiuti mi giro e mi addormento.
è da un po che va così. ed io non so più che fare.
spero possiate aiutarmi anche se sono stata un po confusionale. grazie a chi risponderà.
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- Stefano.
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02/05/2024 18:05 #2
da Stefano.
Risposta da Stefano. al topic sono la compagna di un ragazzo S+
Ciao Clarissa, purtroppo anch'io ho contratto il virus... scoperto circa 2 mesi fa e convivo con una donna fantastica che mi supporta.. stiamo insieme da 4 anni e miracolosamente è negativa al test HIV..sono situazioni devastanti.. anche noi non abbiamo più intimità salvo ogni tanto ma io ho problemi con il profilattico.. capisco che è molto difficile per te.,ma credimi ti distrugge...ti cambia la vita forse dovresti tenere duro.. prima o poi si sbloccherà..io ancora non ho i valori a 0 per poter tornare alla normalità..parlo di vita sessuale... però posso dire che anche la mia autostima è sotto 0..c'è la farai..forza
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- Lillie
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02/05/2024 18:14 #3
da Lillie
Risposta da Lillie al topic sono la compagna di un ragazzo S+
Ciao Clarissa, mi dispiace molto per la situazione. Da quello che dici, mi sembra chiaro che tu stia facendo tutto il possibile per capirlo e stargli vicino, ed è assolutamente comprensibile che tu ti senta come ti senti. Quanto tempo è passato da quando ha avuto la diagnosi? Te lo chiedo perché a volte, se in un primo momento è una brutta botta, poi dopo un po' sembra che le cose vadano meglio, psicologicamente parlando, ma ci si mette un po' a rendersene completamente conto, e si può avere un ulteriore crollo. Te lo chiedo perché potrebbe effettivamente essere solo una questione di tempo, e pian piano le cose potrebbero migliorare.
Se invece ti sembra che la situazione sia ormai "stabilizzata" in questo modo, ti consiglio di controllare se nella vostra area c'è qualche gruppo di supporto (per s+, coppie sierodiscordanti, etc.) e/o un servizio psicologico gratuito, perché immagino che non sia felice nemmeno lui di sentirsi così, e suggerirgli di andare (da solo o insieme, in base a quello che trovate e ritenere più opportuno).
Riguardo la paura del contagio, è difficile da razionalizzare; io ho un ragazzo che sa della mia sieropositività e lo facciamo sempre senza protezioni. Nonostante siamo entrambi bene informati su U=U, nonostante io sia undetectable da quasi un anno e non abbia mai saltato un giorno di terapia... a volte, magari sotto la doccia, quando mi perdo nei miei pensieri, mi sento prendere dal panico al pensiero che magari i farmaci smettono di funzionare di colpo e lo contagio etc.etc. - tutto questo per dire che su questo, SOLO su questo, e se si tratta di qualche momento random, porta pazienza, perché ovviamente l'idea di poter contagiare la persona che ami a volte ha la meglio su scienza e ragione.
Ma te lo dico col cuore: la vita è troppo breve per essere infelice, non sentirti in dovere di stargli vicino a tutti i costi, a discapito della tua felicità e della tua serenità. Fa' quello che puoi e che ti senti, ma se non vedi nessun miglioramento né la volontà, da parte sua, di fare un tentativo per cambiare la situazione, tratta la relazione come quello che effettivamente è, a prescindere dall'HIV: una relazione tra due adulti, e agisci come credi.
Un abbraccio forte
Se invece ti sembra che la situazione sia ormai "stabilizzata" in questo modo, ti consiglio di controllare se nella vostra area c'è qualche gruppo di supporto (per s+, coppie sierodiscordanti, etc.) e/o un servizio psicologico gratuito, perché immagino che non sia felice nemmeno lui di sentirsi così, e suggerirgli di andare (da solo o insieme, in base a quello che trovate e ritenere più opportuno).
Riguardo la paura del contagio, è difficile da razionalizzare; io ho un ragazzo che sa della mia sieropositività e lo facciamo sempre senza protezioni. Nonostante siamo entrambi bene informati su U=U, nonostante io sia undetectable da quasi un anno e non abbia mai saltato un giorno di terapia... a volte, magari sotto la doccia, quando mi perdo nei miei pensieri, mi sento prendere dal panico al pensiero che magari i farmaci smettono di funzionare di colpo e lo contagio etc.etc. - tutto questo per dire che su questo, SOLO su questo, e se si tratta di qualche momento random, porta pazienza, perché ovviamente l'idea di poter contagiare la persona che ami a volte ha la meglio su scienza e ragione.
Ma te lo dico col cuore: la vita è troppo breve per essere infelice, non sentirti in dovere di stargli vicino a tutti i costi, a discapito della tua felicità e della tua serenità. Fa' quello che puoi e che ti senti, ma se non vedi nessun miglioramento né la volontà, da parte sua, di fare un tentativo per cambiare la situazione, tratta la relazione come quello che effettivamente è, a prescindere dall'HIV: una relazione tra due adulti, e agisci come credi.
Un abbraccio forte
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- Oriente
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17/05/2024 22:42 #4
da Oriente
Risposta da Oriente al topic sono la compagna di un ragazzo S+
Ciao Clarissa mi dispiace.
Io sono S+, ho viremia zero e una vita sessuale normale con mia moglie.
Ho anche due figli.
Io l'ho scoperto dopo essermi sposato.
Certo all'inizio può esser dura da accettare, ma è come prendere la pillola per il cuore.
Ho avuto dei giorni in cui mi son sentito particolarmente giù di morale, ma è anche una controindicazione dei farmaci.
Ti posso dire che la mia vita è la stessa prima di saperlo. Sono 3 anni ormai.
In più noi sieropositivi siamo controllati costantemente e ciò è un gran vantaggio per eventuali altre patologie.
Faccio sport 3 volte a settimane.
Un abbraccio e forza
Io sono S+, ho viremia zero e una vita sessuale normale con mia moglie.
Ho anche due figli.
Io l'ho scoperto dopo essermi sposato.
Certo all'inizio può esser dura da accettare, ma è come prendere la pillola per il cuore.
Ho avuto dei giorni in cui mi son sentito particolarmente giù di morale, ma è anche una controindicazione dei farmaci.
Ti posso dire che la mia vita è la stessa prima di saperlo. Sono 3 anni ormai.
In più noi sieropositivi siamo controllati costantemente e ciò è un gran vantaggio per eventuali altre patologie.
Faccio sport 3 volte a settimane.
Un abbraccio e forza
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- fabiosixx
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31/05/2024 14:45 #5
da fabiosixx
Risposta da fabiosixx al topic sono la compagna di un ragazzo S+
Buonasera Clarissa, io ho avuto 2 mogli 4 figli nipoti ecc con la prima moglie ho vissuto 13 anni bene,con arrivo dei figli,con la seconda ho vissuto 25 anni altrettanto belli,con altri 2 figli e cani vari ,entrambe ovviamente al corrente di tutto sono s+ dal 1989 accertato ma certamente prima del 1982 ho contratto il virus,il problema non sei tu,ma Lui mi posso permettere di dire questo vista la lunga militanza nel virus,e avendo passato stati d'animo di tutti i tipi crisi divorzi ecc,la vita e' una ti prego in ginocchio di ascoltarmi,vivi la vita al meglio,tornando a te tuo marito ha un problema di autostima se non puoi aiutarlo valuta la fuga ciao
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