HIV estero

Scusate ma sono esterrefatta e nn sapevo ma e  vero che in certi paesi viene impedito l ingresso a persone cn hiv?

Certo ,basta non dichiararlo e si va dappertutto.

Ah come se avessimo la peste..e un fatto discriminatorio o per nn gravare sul sistema sanitario nazionale?

Anche perché se devi avere accesso alla terapia lo dovrai dichiarare per forza..

Il divieto non ha piu' senso visto che una persona hiv positiva in terapia con viremia azzerata ,non infetta nessuno. Bisognerebbe che la comunita' internazionale togliesse questa cosa desueta .

Eh direi..

Ciao Lauretta,
alcune decine di paesi nel mondo prevedono restrizioni per l’ingresso delle persone con HIV entro i propri confini nazionali. Si tratta di una grave violazione del  diritto alla mobilità, sanzionata anche dall’ONU e dalle altre agenzie internazionali. Negli anni il numero di paesi che hanno deciso di mantenere questo tipo di leggi discriminatorie è diminuito ma divieti e barriere inaccettabili continuano purtroppo a sopravvivere in diverse regioni del globo. La tipologia di divieti e barriere è variabile: alcuni Stati vietano gli ingressi per periodi superiori ai tre mesi, altri prevedono un totale divieto anche per periodi brevi, altri ancora possono richiedere un test per l’HIV a fronte del rilascio di visti di studio o lavoro o sottoporvi questionari d’ingresso alle dogane con specifiche domande sul vostro stato di salute e dunque sul vostro stato sierologico. La positività all’HIV può essere motivo in questi territori di rigetto delle richieste di visto, di respingimento  all’ingresso o di espulsione dal paese stesso. Nei confronti deicittadini europei e occidentali che si muovono per turismo, i controlli e le limitazioni sono, generalmente, meno severi. Più complicato potrebbe rivelarsi invece ottenere, negli Stati in questione, permessi di studio o lavoro.
Qui puoi trovare maggiori informazioni sull’argomento: Hiv, dirlo o non dirlo? Dentista, patente, viaggi: fai un check ai tuoi diritti

 
 

LilaMod ha scritto: Ciao Lauretta,
alcune decine di paesi nel mondo prevedono restrizioni per l’ingresso delle persone con HIV entro i propri confini nazionali. Si tratta di una grave violazione del  diritto alla mobilità, sanzionata anche dall’ONU e dalle altre agenzie internazionali. Negli anni il numero di paesi che hanno deciso di mantenere questo tipo di leggi discriminatorie è diminuito ma divieti e barriere inaccettabili continuano purtroppo a sopravvivere in diverse regioni del globo. La tipologia di divieti e barriere è variabile: alcuni Stati vietano gli ingressi per periodi superiori ai tre mesi, altri prevedono un totale divieto anche per periodi brevi, altri ancora possono richiedere un test per l’HIV a fronte del rilascio di visti di studio o lavoro o sottoporvi questionari d’ingresso alle dogane con specifiche domande sul vostro stato di salute e dunque sul vostro stato sierologico. La positività all’HIV può essere motivo in questi territori di rigetto delle richieste di visto, di respingimento  all’ingresso o di espulsione dal paese stesso. Nei confronti deicittadini europei e occidentali che si muovono per turismo, i controlli e le limitazioni sono, generalmente, meno severi. Più complicato potrebbe rivelarsi invece ottenere, negli Stati in questione, permessi di studio o lavoro.
Qui puoi trovare maggiori informazioni sull’argomento: Hiv, dirlo o non dirlo? Dentista, patente, viaggi: fai un check ai tuoi diritti

 
 

ma e per nn gravare sul sistema sanitario nazionale o un atto puramente discriminatorio?

No, non ha a che fare con le spese sanitarie.

E si sta ottenendo qualcosa in merito?e una gravissima violazione dei diritti umani..vale solo per HIV o anche Hcv etc?

Ciao Lauretta,
come ti ho detto, negli anni il numero di paesi che hanno deciso di mantenere questo tipo di leggi discriminatorie è diminuito. Per esempio, la rimozione delle barriere per l’ingresso negli Stati Uniti è stata compiuta da Obama ed è quindi piuttosto recente. Permangono invece, come puoi immaginare, in paesi dove, ad esempio, è prevista la pena di morte per le persone che usano sostanze o che hanno rapporti omosessuali.
Non mi risulta ci siano limitazioni per le persone con HCV.

Addirittura negli Stati Uniti.. incredibile.. grazie