Corso Operatore Socio Sanitario e HIV+

Sonoun uomo gay sieropositivo in terapia e mi trovo in perfetta salute, lavoro con
l’assistenza alla persone disabile e mi sono iscritto al corso di Operatorio
Socio Sanitario a Roma, quale ha inizio nel prossimo mese di febbraio , dove la
teoria se farà tramite piattaforme online. Finitoil percorso della teoria se inizierà il percosso di TIROCINIO che se svolgerà
in strutture sanitarie, rsa, casa famiglia ecc convenzionate dalla regione.Peril TIROCIONIO trovo sul contratto questo articolo: Art.6 I costi di eventuali certificazioni sullo stato di salute del tirocinante
richieste dal protocollo sanitario della struttura ospitante (prima
dell’inizio, durante lo svolgimento o alla conclusione del tirocinio), quali, a
titolo esemplificativo e non esaustivo, certificatidi idoneità alla mansione specifica, esami ematochimici, test e/otamponi per il COVID-19, sono ad esclusivo carico dell’Allievo Lamia domanda è: possono impedirmi di frequentare il tirocinio dovuto la mia
sieropositività ?  dandomi di non idoneo ? Essendoun corso privato nel momento della scrizione non mi hanno richiesto nulla come
certificazione di idoneità. Grazie inattesa di una risposta positiva per realizzare questo mio sogno in diventare un
operatore socio sanitario, Saluto.

Non penso che ci siano problemi di incompatibilita' col tuo stato di hiv positivo dal momento che una persona hiv positiva in terapia con viremia azzerata non e' piu' infettivo ,quindi non piu' contagiosa .

Ciao Positivo,
il solo stato di positività all’Hiv non rappresenta certamente motivo di non idoneità al lavoro. La Costituzione italiana, leggi nazionali e norme internazionali tutelano il diritto al lavoro da ogni forma di discriminazione, anche per motivi di salute e per l’Hiv. Per questo non ha senso e vi è espresso divieto per i datori di lavoro, pubblici e privati, lo svolgimento di indagini volte ad accertare nei dipendenti o in persone prese in considerazione per l'instaurazione di un rapporto di lavoro l'esistenza di uno stato di sieropositività all’Hiv. A nessun lavoratore deve essere dunque richiesto di effettuare il test Hiv o di rilevare il proprio stato sierologico.
Detto questo, è innegabile che ci siano stati casi di persone che hanno denunciato o segnalato di aver subito delle discriminazioni. Non dovresti avere alcun problema ma, se così non fosse, non esitare a rivolgerti alla Lila per una consulenza legale.
Per saperne di più, qui puoi trovare una pagina dedicata all’argomento: Hiv e diritti nel mondo del lavoro

Grazie  però ho letto in un gruppo sul Facebook che hanno chiesto ai diversi operatore per l’ingresso al tirocinio. 

In ogni caso un sieropositivo ,non puo' essere discriminato per il suo stato sierologico di hiv positivo, sul lavoro. 

Ciao so per certo che fanno esami per malattie infettive le epatite sicuro non so se fanno anche il test hiv, ... Secondo me non dovrebbero farlo quello ma a volte varia da regione a regione.
Il problema cmq potrebbe ripresentarsi quando alla visita col medico del lavoro ti chiede se fai uso di farmaci , ah tra le varie cose dovrebbe fare anche il test della tubercolosi.
Il discorso che diceva il moderatore è vero è vietato indagare la sieropositivita di un lavoratore per legge, ma a questa è stata aggiunta una postilla dove in buona sostanza si fa eccezione per alcuni lavori in ospedale per esempio.
Cmq se non ti disturbo ti scrivo in prvt magari rimaniamo in contatto perche anche io lo comincio a marzo.