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Rapporto con persona HIV+
- Lauretta1984
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Non tutte le persone che esprimono timori o perplessità in una relazione o in un rapporto sierodiscordante sono sierofobici o mossi da odio verso le persone sieropositive.
Sono già due volte che mi dici che il ragazzo in questione non ha obblighi giuridici, ma io non mi appello alla legge né ho alcuna intenzione di quererarlo.
Io provo dei sentimenti verso questa persona, non è una lotta fra me e lui.
È un problema di fiducia fra me e lui: io non riesco a fidarmi di lui ed avrei preferito sapere prima del suo stato sierologico.
Non dico cinque minuti dopo averlo conosciuto, ma sicuramente avrei voluto saperlo prima del rapporto sessuale.
Non perché avesse qualche obbligo, non mi sono nemmeno informato a riguardo, ma perché l'essere affetti da una malattia infettiva a trasmissione sessuale è un qualcosa di importante da conoscere nel momento in cui io scelgo di fare sesso con te.
E se uscirò negativo da questa storia, come lui secondo me deve imparare a comunicare e ad aprirsi alle perplessità dell'altro, io sicuramente devo imparare a fare sesso protetto.
Se avessi usato precauzioni, oggi non sarei qui, non ci sarebbe questo conflitto con lui, non ci sarebbe alcun test, alcun problema.
Ma sono stato molto stupido. E spero che lui sia stato onesto perché altrimenti avrò un bel problema in più da affrontare.
Sono consapevole che ormai con l'HIV si possa vivere serenamente, ma parliamo pur sempre di una infezione per cui non ci sono cure definitive e per cui c'è solo una terapia cronica.
Terapia cronica non scevra da effetti collaterali, tossicità, controindicazioni.
Una persona con HIV è un paziente fragile da monitorare costantemente.
Sicuramente i progressi della scienza e della tecnica ormai ci permettono di raggiungere livelli di aspettativa di vita pressoché simili fra sieropositivi e sieronegativi, ma rimane il problema di alcune patologie a cui le persone positive vanno incontro più facilmente durante la vecchiaia o dopo molti anni di terapie.
La possibilità di divenire U=U, con tutti i benefici che questa condizione comporta come una vita sessuale più libera e serena e l'intrasmissibilita non significa che l'HIV sia diventata una influenza.
La vera sfida è una cura definitiva come gli studi in corso sull'eradicazione del virus.
Spero che tutti noi presto vedremo una cura che non sia più solo cronica ma risolutiva.
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- MONZA 71
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- Oz
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Il mio test sarebbe fra 14 giorni, ovvero a 30 giorni circa dal rapporto a rischio.
L'infettivologo di qui che ho consultato mi ha consigliato di farlo a trenta giorni dall'ultimo test eseguito, quindi di farlo sostanzialmente la prima settimana di maggio e di ripeterlo poi a 3 mesi.
Io penso che intanto ne farò uno fra 14 giorni di quarta generazione, arrivando a 30 giorni dal rapporto a rischio.
Poi seguirò anche le indicazioni dell'infettivologo ripetendolo nuovamente insieme ad altre MST che mi ha prescritto come epatite, sifilide e degli esami delle urine.
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- Oz
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Sicuramente questa condizione è trattabile ottimamente nel 2022, di questo non ho alcun dubbio, tant'è che le aspettative di vita sono pressoché simili fra negativi e positivi.
Ma le difficoltà cui si va incontro nella vita non sono esattamente simili.
Come dici esattamente tu, vivere con l'HIV significa vivere con una patologia cronica. Proprio così, sono d'accordo con te.
Perfettamente gestibile con una terapia farmacologica cronica.
Non vedo dove non siamo d'accordo. Mi pare siamo esattamente d'accordo.
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- Oz
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Io penso che nella vita possa capitare di prendere l'HIV, come possono capitare tante altre patologie.
Ogni giorno persone si ammalano di qualcosa, o sviluppano patologie e si trovano a dover gestire la loro condizione, a curarsi.
La fortuna dell'HIV è che è trattabile e si può vivere abbastanza bene senza grossi problemi.
Io più che ragionare nei termini di fortuna o sfortuna, non mi preoccupa molto questo aspetto, mi interessa molto poter arrivare alla vecchiaia vedendo terapie eradicanti o nuove tecnologie biomediche che possano portare alla cura definitiva, alla fine dell'hiv in tutto il mondo.
Non credo che siamo vicini a questo ma non credo nemmeno che siamo proprio lontanissimi da questo risultato...
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- Lauretta1984
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